ROCKY’S PRIDE AND JOY: i dettagli del debut album e due singoli in streaming
Electric Valley Records presenta l’album di debutto dei Rocky’s Pride and Joy, intitolato ‘All the Colours of Darkness’ e in uscita il prossimo 29 Settembre 2023 in vinile (con tre varianti) e digitale. Due singoli d’anticipazione sono disponibili in streaming sotto!
Il cammino dei Rocky’s Pride and Joy è iniziato in un cottage ferroviario maledetto nella periferia occidentale di Adelaide, nell’Australia meridionale, a metà del 2020. Apparizioni inspiegabili di impronte di mani, candele che cadono, suoni inquietanti nella notte e sogni vividi di un precedente inquilino torturato hanno perseguitato la residenza per 12 mesi mentre la band scriveva la loro prima raccolta di canzoni, tra cui ‘Crawl’ e ‘Times Up’.
Con un’amicizia nata tra il cantante/chitarrista Brenton Wilson, la batterista Jessi Tilbrook e il bassista Dominic Ventra durante la serata rock ‘n roll club di Jessi, l’amore sfrenato del trio per il doom e il fuzz li ha portati a esplorare la loro visione collettiva e dare vita alla loro prima esibizione dal vivo alla fine del 2020. I Rocky’s Pride and Joy sono pronti con il loro full-lenght di debutto, ‘All the Colours of Darkness’.
Il disco si compone di otto tracce ed è pieno di racconti di rituali occulti, parassiti, incontri paranormali e vendetta fredda e dura. Attraverso riff sgradevoli e saturi di fuzz, tamburi pesanti e bassi che fanno tremare le finestre, Rocky’s Pride and Joy stanno mettendo il loro marchio sul loro destino.
Due anticipazioni sono disponibili in streaming di seguito, ovvero i singoli ‘Red Altar’ e ‘So Said The Roach’:
L’album è stato registrato e mixato al Twin Earth Recording Studio di Adelaide, Australia, da Jon McNichol. Masterizzato da Simon Heyworth al Super Audio Mastering UK. Tutte le canzoni sono scritte ed eseguite dai Rocky’s Pride and Joy.
Queste la track-list e la copertina:
1. Red Altar
2. Revenge
3. So Said the Roach
4. Crawl
5. Tunnel Vision
6. Lucifer’s Lullaby
7. Your Hell
8. Pure Evil
Photocredit: Jack Fenby
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