PINO SCOTTO, SADIST, TEMPERANCE e INFECTION CODE al Metal Midnight Forest 2024
Venerdì 26 Luglio al Campo sportivo di Piea (Asti) si è tenuto il Metal Midnight Forest, la giornata dedicata all’heavy metal all’interno del Kaptura Festival organizzato dalla Fondazione MOS e Pro Loco Piea. Quattro le fantastiche formazioni che hanno calcato il palco con estrema energia, Infection Code, Temperance, Sadist e, per concludere in bellezza, l’headliner Pino Scotto.
Ad aprire la serata sono stati gli Infection Code. I death/thrash metaller italiani hanno, ad oggi, rilasciato il loro nono album, ‘Sulphur’, lo scorso novembre per Time To Kill Records. La band è tornata dopo due anni dal precedente lavoro ‘Alea Iacta Est’, con un nuovo sound e un nuovo panorama sonoro da esplorare. ‘Sulphur’, peraltro, è il primo album con la nuova formazione e il primo scritto dal nuovo chitarrista Chris, che si è unito alla band nel 2021. I testi si basano su alcuni romanzi di fantascienza e horror, oltre che su storie usate come allegorie per introdurre riflessioni personali sul declino della civiltà umana.
Saliti sul palco con un caldo infernale, subito dopo la loro intro si parte con ‘Evil Side of Mercy’ per poi andare avanti con ‘The Colour Out Of Space’, tratte dal suddetto disco. A seguire altri loro brani fino ad arrivare a fine performance con ‘Something Wicked This Way Comes’, alla quale è succeduto il bis con ‘Blinded by Fear’. Ottima loro perfomance, sia scenica che musicale, con tanto di chitarra e basso a suonare tra il pubblico.
Il tempo di sistemazione del palco ed è il tuorno dei Temperance. Fondati nel 2013 da membri con una certa esperienza, i musicisti fondono chitarre pesanti, riff metal, tracce elettroniche ed elementi dal sapore folk in una musica melodica e potente. Con sette album e un dvd rilasciati da Scarlet Records alle spalle, nel giugno 2023 i Temperance hanno annunciato Kristin Starkey, come nuova cantante, e Marco Sacchetto, come nuovo batterista. Ad oggi l’ultimo album è ‘Hermitage – Daruma’s Eyes Pt 2′ del 2023, uscito in versione orchestrale lo scorso aprile. La loro performance è stata molto coinvolgente grazie ai talentuosi musicisti presenti sul palco, e complici anche i duetti eccezionali tra Kristin e Michele. Fantastica, tra le altre, è stata l’esecuzione di ‘Diamanti’ (dall’album omonimo del 2021). Bellissimo tutto ed ottima l’accoglienza da parte del pubblico. Spero di rivederli presto on stage.
Si giunge alla parte alta del bill con gli storici progressive death metaller liguri Sadist. Formati nel lontano 1991, i “nostri” si fermarono nel 2000 dopo i primi quattro album, per poi riprendere il cammino nel 2005, proseguendo con altri cinque dischi in studio di cui l’ultimo -ad oggi- è ‘Firescorched’ del 2022. La performance di Trevor e soci parte con ‘Jagriti’ (dall’omonimo album del 2007), seguita da ‘One Thousand Memories’, ‘The Birds’ e ‘Season in Silence’, per giungere a ‘Accabadora’ – un’antica figura di donna di origine sarda conosciuta come l’Accabadora che praticava l’eutanasia. Si conclude la potente esibizione dei Sadist con ‘Tribe’.
Ultimo cambio palco per l’headliner del Metal Midnight Forest di quest’anno, il Pino nazionale! Storico frontman dei Vanadium negli anni d’oro che furono, dopo l’esperienza Pulsar, il mitico Pino Scotto ha dato vita negli anni successivi ai Fire Trails ed ha preso parte al progetto Rezophonic. Un personaggio molto critico, imprescindibile della storia della musica dura italiana, tanto amato da molti quanto “odiato” da altri, Pino non è certo un artista per il quale occorrono presentazioni, se siete metallari! Nell’aprile dello scorso anno ha pubblicato ‘Live n’ Bad’, un live album, dal mio punto di vista, molto interessante.
Il grande Pino Scotto ha aperto la performance con ‘Not Too Late’, tratta da ‘Dog eat Dog’ del 2020. Sempre da questo ha proposto anche ‘Don’t Waste Your Time’ – un inno a godersi la vita oggi e non aspettare domani – e ‘Talking Trash’ – una song dedica ad un suo stalker che nonostante la denuncia non ha mai fatto un giorno di carcere e neanche pagato economicamente il reato commesso. Ultima track tratta dall’album, ‘Don’t Looking Back’. Pino Scotto ci ha travolto con ben 16 songs tratte dai suoi album per chiudere un concerto a dir poco fantastico con ‘Il Grido di Mille Band’.
A presto Pino, grande heavy metal singer italiano, super-energico ancora a 75 anni!
Un grande plauso all’organizzazione del Kaptura Festival che ci ha permesso di partecipare. Un mio grazie personale agli organizzatori del Metal Midnight Forest per la loro accoglienza nei miei confronti!
A cura di Pino Panetta
Come ogni bel live che si rispetti, a seguire, foto di gruppo a fine performance!