LE ORME con ‘Trilogia 1971-1973’ a Settimo Torinese, photoreport della serata
Venerdì scorso, 7 novembre, è partito dalla piccola cittadina di Settimo Torinese (TO), il nuovo tour de Le Orme Trilogia 1971-1973. L’evento vede la storica formazione progressive rock ripercorrere i tre storici album Collage del 1971, Uomo di Pezza del 1972, Felona e Sorona del 1973, oltre che celebrare i 60 anni di carriera.
Nel corso degli anni la band ha visto molte variazioni di line-up, mantenendo sempre l’elemento fondatore della band, il batterista Michi Dei Rossi. Seguo Le Orme sin dagli anni ’70 vedendoli sempre come trio, ma questa nuova formazione mi ha ricordato il periodo, seppur breve, in cui ai nostri si unì Tolo Marton alle chitarre (era il 1975), con cui registrarono l’album Smogmagica. Il musicista lasciò la band a tre mesi dall’uscita del disco.
L’attuale line-up vede Michi Dei Rossi affiancato da Michele Bon (synth e tastiere), Aligi Pasqualetto (tastiere) e Luca Sparagna (voce, chitarra e basso). Il drummer, come detto, è l’unico rimasto della formazione originale, dopo la separazione da Aldo Tagliapietra del 2009, che portò a cause legali.
Lo show di stasera al Teatro Garybaldi, alle porte di Torino, ha visto un fantastico Sold Out. Con tutti i posti a sedere coperti, oltre ai fans sulle scalinate, con un’affluenza di pubblico maturo, vista la longevità de Le Orme.
Dopo una presentazione della band da parte del manager, Le Orme hanno preso possesso del palco. Luci basse, e si parte con la title-track dell’album Collage, proseguendo con Era Inverno e Cemento Armato per arrivare, canzone dopo canzone, a Morte di Un Fiore – che conclude il suddetto disco. Grandi applausi per la chiusura della prima parte!
Il secondo set si apre con Una Dolcezza Nuova, brano che apriva l’album Uomo di Pezza, con grande ovazione per Gioco di Bimba, sin dalle prime note della canzone – e che ricordo venne molto trasmessa dalle prime radio private di quel periodo. Si conclude la seconda parte dello show con Alienazione, ultima e strumentale traccia del disco.
La terza ed ultima parte di questa affascinante serata vede l’esecuzione di Felona e Sorona, capolavoro de Le Orme del 1973. Un concept album che narra la storia di due pianeti personificati; l’uni felice e radioso (Felona) e l’altro oscuro e triste (Sorona). La narrazione esplora il dualismo fra il bene ed il male, la luce e l’ombra, quando una luce giunge a Sorona, portando gioio a quest’ultimo, ma oscurità a Felona, spezzando l’equilibrio.
Al termine della terza ed ultima parte della Trilocai , dopo una breve pausa Le Orme sono rientrati on-stage con un bis che ha visto l’esecuzione del Blue Rondo à La Turk, un piccolo accenno all’inno di Mameli, per chiudere con una ripresa di Collage. A questo è seguito un secondo bis, inapetto ma estremamente gradito dal pubblico presente, con Canzone d’Amore, primo singolo della band ed uno dei loro cavalli di battaglia, che vedde presentato al Festivalbar del 1976, arrivando ai vertici delle classifiche dell’epoca.
Alla fine dell’evento, i quattro musicisti si sono affrettati a lasciare il palco, per dirigersi all’ingresso del Teatro Garybaldi, dove si sono intrattenuto con i numerosi fans presenti, senza esimersi da firmare autografi, foto del caso e stringere la mano ringraziando.
Quello del 7 novembre a Settimo Torinese, è stato un bellissimo spettacolo, con grandissimi musicisti ed una grande accoglienza per la band da parte di tutto il pubblico. Questo concerto non verrà mai dimenticato, anche perché è stato registrato per intero e sarà contenuto nel nuovo triplo CD prossimo.
I miei ringraziamenti vanno allo staff della Suoneria di Settimo Torinese ed al manager Enrico Vesco della Sonny Boy, per aver permesso me (e Suoni Distorti Magazine) di partecipare e poter immortalare l’evento.
Alla prossima!

A cura di Pino Panetta
