Le foto del 2DAYS PROG +1 2025 di Veruno con TESSERACT, COLOSSEUM, NEKTAR e molti altri

Le foto del 2DAYS PROG +1 2025 di Veruno con TESSERACT, COLOSSEUM, NEKTAR e molti altri

Anche in questa edizione 2025 Suoni Distorti Magazine è presente al festival 2Days Prog + 1 giunto quest’anno alla sua 17° edizione, e che oramai è considerato il festival internazionale più grande a livello italiano ed uno tra i più importanti a livello mondiale per la musica rock progressive. L’evento, come di consueto, si è articolato in tre serate con quattro band nazionali ed internazionali, ogni sera, per un totale di ben dodici formazioni che hanno condiviso il palco. Anche per questa edizione sono state presenti sia band prog storiche, che di nuovo interesse, oltre alle tre band italiane in apertura di ogni sera.

Day 1 / 5 settembre 2025
TesseracT + Akex Henry Foster + Rosalie Cunningham + G.O.L.E.M.

Ad aprire il festival, alle 18 del 5 Settembre, sono stati i G.O.L.E.M. La band piacentina ha all’attivo due album, il cui titolo richiama anche il nome della band: Gravitational Objects of Light, Energy and Mysticism e Gathering Of the Legendary Elephant Monsters, con il loro caratteristico sound a base di psichedelia, hard rock e progressive. Con un piede saldamente ancorato all’underground di inizio anni Settanta e uno ben indirizzato al futuro, la band ha fatto tesoro delle esperienze accumulate e le ha usate per espandere e approfondire il proprio orizzonte sonoro. La loro performance si è svolta tra lunghe parti strumentali, la costante attenzione per la melodia, il gusto dell’arrangiamento, la ricerca maniacale del giusto suono, lo spessore dei testi, la potenza delle ritmiche, i quintali di strumenti vintage utilizzati… che sono ancora i pilastri su cui si fonda l’idea musicale del gruppo.

G.O.L.E.M. @ 2DaysProg+1 2025


A seguire, sul palco, la cantautrice e polistrumentista Rosalie Cunningham (ex Purson / Ipso Facto). L’artista ha pubblicato il suo album di debutto omonimo, candidato al Mercury Music Prize, nel 2019 guadagnandosi un posto nella Top 10 della classifica indipendente ufficiale del Regno Unito ed ottenendo recensioni fantastiche. Rosalie questa sera ha offerto al pubblico italiano l’opportunità di vivere in prima persona un’avvincente, accattivante e carismatica performance live. Questa sera, il suo è stato uno spettacolo degno di nota e di certo una delle maggiori sorprese del festival di quest’anno.

Rosalie Cunningham @ 2DaysProg+1 2025


Dopo di lei, è il turno della band di Alex Henry Foster; un musicista, cantante, autore, produttore e compositore canadese, ex frontman della band post-rock / noise Your Favorite Enemies (YFE). Con i suoi compagni di band, sul palco del 2Days Prog + 1 ha suonato una musica intensa e passionale con testi emozionanti. Definire il suo genere musicale è difficile, si può dire che è un mix di post-rock dinamico, indie-rock alternativo, con ottimi paesaggi sonori e vocali.

Dal vivo, la band è stata favolosa, ed i musicisti hanno saputo creare un’esperienza coinvolgente per il pubblico. La loro voglia di suonare è stata autentica e toccante, praticamente coinvolgente… ed ha lasciato i presenti a bocca aperta.

Alex Henry Foster @ 2DaysProg+1 2025


La grande attesa, almeno da parte mia, è conclusa con l’arrivo sul palco dei TesseracT!

Formata nel 2003, la band ha subito stupito con il loro album di debutto One del 2011, hanno guidato un movimento unico, avventuroso e creativo che ha ampliato il vocabolario del metal a dismisura. Mentre sul palco la loro esibizione scorre inesorabilmente, la capacità della loro musica di catturare l’attimo rimane la sua caratteristica più importante. La musica dei TesseracT si è evoluta di molto negli ultimi anni ed il concerto di questa sera è il segno evidente di questa loro crescita musicale e live, una esibizione veramente appagante e completa in tutto.

TesseracT @ 2DaysProg+1 2025

Day 2 / 6 settembre 2025
Colosseum + Agitation Free + Ars Nova + Alphataurus

La seconda serata del festival si apre con gli italiani Alphataurus, i quali hanno lasciato un segno indelebile nel panorama musicale del Rock Progressivo Italiano realizzando il loro primo album, a tutt’oggi celebrato anche oltre confine come uno dei dischi più importanti del prog-rock di casa nostra e non solo. L’omonimo disco in questione, Alphataurus, è prodotto da un grande nome del passato, ovvero Vittorio De Scalzi dei New Trolls. Arriviamo ad un anno fa quando la band pubblica 2084: Viaggio Nel Nulla, concept album atteso da molti fan.

Alphataurus @ 2DaysProg+1 2025


La tanta curiosità era per la prossima band tutta al femminile e proveniente dal Giappone. Le prog rocker Ars Nova si sono presentate anche in assenza della bassista, che per motivi personali non ha potuto essere presente. Come accennavo, questa band è una delle poche tutta al femminile nel panorama progressive.

La musica delle Ars Nova è per la maggior parte strumentale, e tra le varie influenze musicali ci sono gli ELP, Rick Wakeman, i Goblin, il Banco del Mutuo Soccorso, il Balletto di Bronzo e la musica classica. La loro performance è stata molto bella e gradita dal pubblico, soprattutto anche per la simpatia sul palco da parte delle musiciste.

Ars Nova @ 2DaysProg+1 2025


Successivamente tocca ai tedeschi Agitation Free, i quali sono stati tra uno dei principali esponenti del rock sperimentale tedesco nei primi anni ’70. Lo spettacolo della band di Berlino si è sviluppato con lunghe e libere improvvisazioni strumentali, congegnando una miscela di rock improvvisato abbinato a elementi di electro, etno, jazz e trance. Sullo schermo alle loro spalle proiezioni di diapositive e propri film sperimentali, simile alle band underground californiane e britanniche. Dopo aver assistito al loro concerto posso dire che gli Agitation Free rimangono a tutt’oggi uno dei gruppi migliori e più originali tra i loro illustri contemporanei tedeschi.

Agitation Free @ 2DaysProg+1 2025


Cambio di palco, e la seconda mia grande attesa era per loro: i Colosseum! Una delle prime band a fondere jazz, rock e blues e nati all’inizio del 1968 dal batterista Jon Hiseman e dal sassofonista tenore Dick Heckstall-Smith. Il loro secondo album è quello più degno di nota, uscito nel lontano 1969, per essere stato il primo disco pubblicato dalla neonata etichetta Vertigo. Oltre che per essere una pietra miliare nella storia del progressive rock e, in generale, della musica.

I Colosseum sul palco sono dei dinosauri nella storia del rock: un amalgama di solisti incredibilmente virtuosi, ma con un suono coeso e compatto e musicalmente sempre molto innovativo nei diversi brani proposti. La loro è stata una esibizione ricca di emozioni sonore e per chiudere la loro performance hanno eseguito i loro classici: Stormy Monday Blues e Lost Angeles.

Colosseum @ 2DaysProg+1 2025

Day 3 / 7 settembre 2025
Nektar + Lifesigns + Red Sand + Terra

Terza ed ultima giornata del 2Days Prog + 1. Ad aprire, come di consueto, una band italiana. I Terra, provenienti da Roma, fondono la musica tribale ed etnica primordiale con il più moderno alternative metal. Lanciati il ​​1° marzo 2018 con il loro primo singolo Close Enough, hanno immediatamente attirato l’attenzione sulla scena italiana, con le radio che lo hanno trasmesso costantemente. Dopo un tour in Italia, nel 2022 hanno pubblicato il loro primo album omonimo in modo indipendente. Nell’autunno del 2023 hanno fatto il loro primo tour europeo come supporto alla band svedese Soen, con 26 date in tutte le principali città europee. Durante la loro esibizione è stata notevole la cover Teardrop dei Massive Attack suonata magistralmente.

Terra @ 2DaysProg+1 2025


Seconda band sul palco i canadesi Red Sand, provenienti da Quebec ed attivi sulla scena progressive dal 2004. La band viene formata dal chitarrista Simon Caron, un autoproclamato fan di David Gilmour, difatti molte sono le sonorità Pink Floyd-iane sul palco. Quello che mi ha molto colpito è stata la voce del cantante, entrato nella band solo due anni fa, e che mi ha ricordato molto Fish dei Marillion, pur senza imitarlo. Il suono della chitarra alla Steve Rothery e le scorribande sulle tastiere alla Clive Nolan contribuiscono a questa mia impressione eppure, per qualche intrinseca ragione, tutto suona molto Red Sand. Ben suonata ed ottimamente messa in scena dal cantante, la loro musica è scorsa naturale e i temi musicali si sono fusi l’uno nell’altro con notevole facilità. La band ha offerto un prog di prim’ordine che trasudava di fascino, raffinatezza e professionalità.

Red Sand @ 2DaysProg+1 2025


Terza band della serata i Lifesigns. Il loro primo album, l’omonimo Lifesigns, è uscito nel febbraio 2013 e ha venduto bene, raggiungendo la top 100 degli album nel Regno Unito. Tra gli ospiti figurano Steve Hackett (Genesis), Robin Boult (Fish) e Thijs van Leer (Focus). Nel 2017 hanno pubblicato il secondo album Cardington, che ha raggiunto la top ten della classifica nazionale di Amazon e si è piazzato al numero 4 della classifica indie del Regno Unito, il tutto senza alcun passaggio radiofonico.

Lifesigns @ 2DaysProg+1 2025


Ultima band del festival a salire sul palco sono stati i tedeschi Nektar, band per la maggior parte formata da artisti anglosassoni. La loro performance è stata accompagnata da epiche avventure audiovisive ai confini dell’universo e delle profondità dell’oceano, con una coinvolgente miscela di immagini e suoni.

L’esibizione dei Nektar è un mix di suono ibrido frutto dell’incontro tra progressive rock, psichedelia e immaginazione fantascientifica che ha ammaliato il pubblico presente. Hanno dimostrato sul palco una sorprendente abilità nel fondere progressive, psichedelia e un tocco di hard rock. Temi cosmici, metafisici e visionari si sono intrecciati con un virtuosismo musicale straordinario, creando mondi sonori che trascendevano i confini del rock convenzionale. Un’ottima band a chiusura di un sempre più grand ed importante festival.

Nektar @ 2DaysProg+1 2025


Il mio ringraziamento e quello di tutta la redazione di Suoni Distorti Magazine vanno ad Alberto Temporelli, Octavia Brown e a tutto lo staff organizzativo del 2Days Prog + 1, per avermi permesso di partecipare anche quest’anno a questo meraviglioso evento musicale.

Al prossimo anno!

 

A cura di Pino Panetta