L’autobiografia di RONNIE JAMES DIO ha una data d’uscita e una copertina, eccole!
Sembra essere giunti al lungo travaglio per l’autobiografia dell’iconico e compianto Ronnie James Dio. A fine gennaio venne anticipato che l’uscita sarebbe avvenuta questa estate, e così dunque sarà. Il volume, intitolato ‘Rainbow In The Dark – The Autobiography’, verrà immesso nel mercato il prossimo 27 luglio 2021 tramite Permuted Press.
Prima della sua tragica morte nel 2010, Ronnie James Dio aveva scritto la sua autobiografia, ripensando alla straordinaria vita che lo ha portato dalla sua città natale nello stato di New York ai più grandi palcoscenici del mondo, inclusa l’arena che ha rappresentato l’apice del successo per lui – il Madison Square Garden, dove questo libro inizia e finisce.
Mentre Ronnie contempla la realizzazione di un sogno, riflette sugli aspetti chiave che si sono fusi in questo momento: la stretta banda di amici che gli ha dato i suoi inizi nella musica, suonando a feste, bar, frati e club; l’improvviso passaggio che lo ha portato al microfono e ha cambiato per sempre la sua vita; la fortuna che ha portato alla nascita dei Rainbow e ad una proficua ma difficile collaborazione con Ritchie Blackmore; l’incontro casuale che lo ha reso il secondo cantante dei Black Sabbath, portandoli a nuovi livelli di successo; la storia sorprendentemente tenera dietro la nascita dei Devil Horns, il simbolo duraturo dell’heavy metal; il suo matrimonio con Wendy, che ha stabilizzato la sua vita, e l’enorme scommessa che hanno fatto insieme per lanciare l’impresa di maggior successo della sua carriera… la sua band, DIO.
Tutto è descritto nei minimi dettagli e nei termini più franchi, dalla sua ricaduta con Blackmore, alle droghe che hanno fatto deragliare la resurrezione dei Black Sabbath, agli scontri di personalità che hanno logorato ogni band. Scritto con un amico di lunga data di 30 anni e stimato scrittore musicale Mick Wall, che ha assunto il mantello dopo la morte di Ronnie, ‘Rainbow In The Dark’ è un franco, sorprendente, spesso esilarante, a volte triste testimonianza di dedizione e ambizione, pieno di commovente arrivo – racconti di età, storie gloriose di eccessi e ricordi sinceri di ciò che è realmente accaduto dietro le quinte in hotel, in studio e in casa, a porte chiuse, lontano dalla strada.
La moglie Wendy nel 2010 disse a Vh1 Classic Rock Nights: <<Tutto ciò che Ronnie ha fatto, testi o altro, è stato sempre scritto a mano. Non ha fatto mai nulla al computer. Quindi lo scriveva a mano e poi me lo dava e poi io lo davo alla mia assistente, lei lo scriveva a macchina. Quindi è andata così e, ovviamente, l’ho letto lungo la strada ed è molto, molto interessante. È solo interessante il modo in cui sono le sue storie; era un narratore. Ronnie è sempre stato un narratore e sono solo storie fantastiche.>>
Ronnie James Dio è morto di cancro allo stomaco il 16 maggio 2010 all’età di 67 anni. A Dio, famoso in tutto il mondo come uno dei più grandi e influenti cantanti della storia dell’heavy metal, è stato diagnosticato un cancro alla fine del 2009. È stato sottoposto a chemioterapia e ha fatto quella che ora è la sua ultima apparizione pubblica nell’aprile 2010 ai Revolver Golden Gods Awards di Los Angeles.
Questa la copertina di ‘Rainbow In The Dark – The Autobiography’
Come anticipato a fine Gennaio dalla vedova di Ronnie James Dio ha anche parlato dell’imminente documentario sulla vita e sui tempi della leggendaria icona del rock. È il primo documentario su Dio ad essere completamente autorizzato dalla tenuta dell’artista. BMG è sia finanziatore che produttore esecutivo del film.
<<Probabilmente uscirà l’anno prossimo!>> dice Wendy, <<Ci abbiamo lavorato, e poi ci si è dovuti fermare un pò perché dovevano andare in Europa per intervistare più persone e, a causa dei divieti di viaggio per la pandemia di coronavirus non si è stati in grado di farlo. Si spera che uscirà nel 2022.>>
Secondo Wendy, il documentario coprirà tutta la vita di Ronnie, dalla sua infanzia ai primi giorni con gli Elf al suo progetto finale, Heaven & Hell.
<<Ci stiamo lavorando da un paio d’anni. Non dovrei parlarne perché hanno detto che non vogliono che faccia saltare tutto adesso e poi non ci sarà niente di cui parlare quando uscirà. [Ride]>>
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.