Jester Beast + Dinamite live @ B-Side: il report della serata!
Mi ritrovo nuovamente al B-Side pub, in quel di Rende (CS), in occasione di un concerto molto interessante organizzato da Silverio Tucci.
Stasera condivideranno il palco gli storici Jester Beast ed i cosentini Dinamite; i primi ritornano sulle scene dopo lustri di silenzio mentre i secondi si presentano in sede live per la prima volta.
Come di consueto giungo al locale in anticipo ritrovandomi con il fidato Salvatore Headwolf per assistere al sound check e raccogliere una strepitosa e simpaticissima intervista ai Jester Beast (che presto troverete su Suoni Distorti Magazine). Tra un panino e qualche birra si giunge alle 23:30 circa per veder prepararsi sul palco i Dinamite, band di recente formazione che sin dal primo ascolto mi ha piacevolmente colpito.
I nostri questa sera è la prima volta che si presentano in sede live e devo ammettere che li ho trovati abbastanza a proprio agio (ma comunque hanno qualche esperienza passata in altre band) ed in ottimo affiatamento tra loro.
Sono stati presentati i primi pezzi composti, muovendosi in territori sonori thrash con inflessioni di matrice heavy e momenti tecnici rimembranti vagamente certo death metal. (non ho detto che suonano death metal eh!)
Le song si alternano tra momenti più “riflessivi” e sparate al fulmicotono capaci di far saltare in aria. A tal proposito credo che il moniker Dinamite sia azzeccatissimo. Dal punto di vista scenico si sono mostrati abbastanza tamarri come lo stile thrash ottantiamo insegna. Buona coordinazione della base ritmica, mostrando Pierangelo “Dr. Thrash” amalgamato come si deve a Sean Michael (batteria); mentre dietro la chitarra Andrea Castagnello ha sfoderato riff belli taglienti regalando una performance vocale che mi ha fatto pensare ad un mix tra Damien Thorne (Bunker 66) e Tom Araya (ultimo periodo).
Esibizione seguita e ben riuscita per concludere tra i dovuti applausi e consensi del pubblico che palesemente ha gradito il tutto. Il tempo per il cambio palco e complimentarsi con la band e ci si prepara ad accogliere un pezzo di storia del panorama musicale italiano, gli inossidabili Jester Beast.
La band si è riunita lo scorso 2009, dopo lustri di mancanza dalle scene pubblicando lo scorso 2012 l’Ep ‘The Infinite Jest’, proponendo dietro al microfono ed alla chitarra i due membri della formazione storica, rispettivamente Steo Zapp e CC Muz. Invece al basso ritroviamo il buon Duracell e dietro le pelli il grande Roby Vitari.
I Nostri hanno travolto i presenti con il loro sound, da essi stessi definito “Freak core”; un concentrato molto potente che se dovessimo etichettare si potrebbe fare con i termini thrash/hardcore/progressive e alcune soluzioni stilistiche che sfiorano certo black metal. Diciamo pure musica senza paraocchi e creata con gran gusto. Se conoscete la band sapete a cosa mi riferisco.
I pezzi presentati per l’occasione sono stati tratti sia dalla vecchia discografia che dalla nuova produzione, regalando anche un inedito, ‘Modern Age Slavery’. Un esibizione che ha mostrato i torinesi davvero in ottimo stato di salute e con ancora una gran voglia di farsi sentire come si deve.
La primissima formazione risalente alla prima metà degli 80’s vedeva il microfono in mano a Roberta “Morgana” Delaude (Morgana/Hurtful Witch) che si ha avuto l’onore di incontrare al banchetto del merchandise, sorpresa davvero gradita. E per il sottoscritto momento di grandissima emozione.
Terminata la monolitica performance con due classici di “vecchia” origine; ‘Claustrophobic Autogamic’ e ‘Destroy After Use’, si è terminata la serata con un applausi meritati ed un pubblico acclamante.
Come prima del concerto, la situazione finale è stata affidata al buon dj set di Hyena (Rock Nation), mentre i presenti non hanno perso tempo per andare a complimentarsi con la band. Ho notato qualcuno della vecchia guardia seguire l’esibizione con particolare emozione, come un salto indietro nei tempi d’oro che furono per la musica pesante.
Sicuramente questa sarà una serata che non andrà mai dimenticata e che ha regalato emozioni e tantissima buona musica, sia da parte dei potenti Dinamite che dai massiccissimi Jester Beast.
Oltretutto, riguardo questi ultimi, sembra che il tempo che avanza li faccia sempre più irrobustire, creando anche sonorità più fresche con uno sguardo in avanti (come hanno sempre fatto), pur mantenendo il proprio mood originale.
Salutati musicisti e addetti ai lavori mi accingo nel rientrare a casa soddisfatto di esser stato presente a questa fantastica serata!
Tutt’ora la vecchia scuola ha da insegnare, soprattutto come umiltà delle persone appartenenti ad essa che come attitudine.
Al prossimo live!
a cura di Francesco Chiodometallico
Potete visionare i nostri scatti sull’album della pagina Facebook!
-scaletta Jester Beast:
- Intro
- Lost In Space
- Over The Cuckoo’s Nest
- Freak Channel 9
- Cyrus Cylinder
- Swan Ain’t Gonna Die
- Kolkata Bazar
- Poetical Freakscream
- The Ultimate Pilgrimage
- Modern Age Slavery
- Claustrophobic Autogamic
- Destroy After Use
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.