IRON MAIDEN: il report e le foto del concerto di Stoccarda
Dopo tre anni di attesa eccomi a Stoccarda, per assistere ad una delle tappe tedesche del Legacy Of The Beast World Tour degli Iron Maiden, data che ha seguito quella annullata al Sonic Park di Bologna per mal tempo.
Il Cannstatter Wasen di Stoccarda, luogo scelto per il concerto al posto dello stadio di calcio, come in precedenza, era pieno di fan che indossavano t-shirt ed ogni altro gadget degli Iron Maiden. Lo spettacolo si è aperto come sempre con l’intro ‘Doctor Doctor’ degli UFO, dopodiché i membri della band sono arrivati da entrambi i lati del palco iniziando lo show con ‘Senjutsu’ – title-track del loro ultimo disco.
Un momento dopo Bruce Dickinson si precipita sul palco e durante questa apertura, per la gioia di tutti, il Senjutsu Eddie ha fatto un’apparizione sfilando per il palcoscenico “Japan style” brandendo la sua spada.
A seguire altre due nuove canzoni del nuovo album quali ‘Stratego’ e ‘The Writing on the Wall’, per poi sopraggiungere un cambio di scena su enormi sfondi di finestre di vetro sui quali Bruce si presenta in mantello per eseguire ‘Revelations’. L’energico frontman ha parlato per la prima volta (cosa che non è successa molto dopo) dicendo che è passato un pò di tempo da quando hanno suonato e ancor di più da quando hanno suonato davvero ovunque negli ultimi tre anni <<Ma ehi, non possiamo aggiustare il mondo ma possiamo aggiustarlo stasera!>> queste le parole di Dickinson.
È stato con ‘Blood Brothers’ che la folla è stata incoraggiata ad alzare le braccia e ad applaudire mentre cantava il ritornello, mentre grandi fiammate si innalzavano dal palco. Nuovo cambio di sfondo ed ecco apparire Bruce incappucciato e con indosso un mantello mentre regge una croce, per pronto a cantare ‘The sign of the cross’ con annesso set pirotecnico sul palco. Segue ‘Flight of Icarus’, eseguita in maniera molto movimentata e letteralmente fiammeggiante.
Cilindro e maschera da medico della peste per la performance di ‘Fear of the Dark’ e ‘Hallowed Be Your Name’, quest’ultima cantata da dietro delle sbarre di metallo e un cappio al quale il vocalist si è appeso più volte… ed ecco apparire dal fondo del palco l’enorme testa gonfiabile della bestia, con ambientazioni infernale per l’arrivo della micidiale ‘The Number of the Beast’. Dopo il classico urlo verso il pubblico “Scream for me Stuttgart”, la band parte in quarta con ‘Iron Maiden’, che conclude la scaletta prima del bis.
Una breve attesa e gli Iron Maiden riprendono possesso del palcoscenico con ‘The Trooper’, performance accompagnata dall’Eddie soldato che non ha mancato di duellare con Bruce… ‘The Clansman’ e ‘Run to the Hills’ terminano la tripletta, prima che la band lasci i fans tra fuochi d’artificio, concludendo con l’azionamento della leva di un detonatore di scena, che ha dato il via ad ulteriori spettacoli pirotecnici.
Si pensava che questa fosse la fine del concerto ed invece…. ecco partire il discorso di Churchill prima di ‘Aces High’, durante la quale è apparso un grande aereo Spitfire con Dickinson adeguatamente vestito da pilota di guerra. Purtroppo, dopo questo, il concerto è veramente finito! Nicko McBrain avanza sul bordo palco per iniziare a lanciare le sue bacchette di batteria verso i fans in tumulto, e gli Iron Maiden salutano il numeroso pubblico sulle note di ‘Always Look on the Bright Side of Life’ (Monty Python).
Gli Iron Maiden hanno donato al pubblico di Stoccarda più di due ore di vero heavy metal. Che dire, tutti felici e contenti, mentre io mi accingo a ritornare nella notte verso Torino.
• Set-list suonata: Senjutsu / Stratego / The Writing on the Wall / Revelations / Blood Brothers / Sign of the Cross / Flight of Icarus / Fear of the Dark / Hallowed Be Thy Name / The Number of the Beast / Iron Maiden • Encore: The Trooper / The Clansman / Run to the Hills • Encore 2: Aces High.