Intervista con ROBERTO TODERICO, una vita tra le Cover-Art

Intervista con ROBERTO TODERICO, una vita tra le Cover-Art

Oggi abbiamo il grande piacere di ospitare tra le nostre pagine digitali il Maestro Roberto Toderico, fantastico disegnatore campano di svariate cover art. La mano dell’artista si ritrova nelle copertine di band sia underground che nomi noti, tra cui Tygers Of Pan Tang, Pestilence, Asphyx, Sinister, Legion Of The Damned, Buffalo Grillz e, più di recente, anche dei mitici Sodom (su questi ultimi, sotto trovate una sorpresa in esclusiva per SDM!)

LA PAROLA AL MAESTRO!

Ciao Roberto, benvenuto su SDM, per me è un gran piacere poterti ospitare sulle nostre pagine. Iniziarei chiedendoti di presentarti a chi ancora non ti conosce tra i nostri lettori.

Ciao Francesco, il piacere è mio e ti ringrazio per avermi invitato qui su SDM!
Mi presento in stile “terapia di gruppo” per non tediare tutti con mille righe: mi chiamo Roberto Toderico, sono un metallaro, napoletano, classe ’80 e da quasi una decade passo la mia vita a disegnare artworks per la scena Metal più estrema. Tanto per rendermi la vita facile… 😉

TODERICO ART, un nome (e marchio) ed una garanzia, da quanto si può valutare dalle tue opere. Com’è nata la tua passione per certi toni “sinistri” del disegno? E come hai sviluppato il tuo stile (cosa più ti ispira)?

Beh, le mie passioni/ossessioni, come per l’immaginario horror così per il Metal, me le porto dietro sin dall’infanzia… Sono stato segnato profondamente dagli anni ’80 e ’90 e tutta la sotto-cultura, l’entertainment e il tumulto artistico che si è sviluppato in quegli anni continua ad essere la mia influenza più visibile.

Riguardo il mio stile credo che sia ancora in una fase irrequieta, ho bisogno di provare sempre qualcosa di nuovo… mentre lavoro costantemente con l’inchiostro, cerco di portare avanti anche un pò di arte tradizionale (acrilici, acquerelli) e il digitale si muove in parallelo (perchè le scadenze sono serrate e le label non stanno ad aspettare che la tela s’asciughi eheheh). Fuori dalle commissioni provo un pò tutti gli stili perchè, fondamentalmente, mi annoio facilmente.

Ad oggi puoi vantare nel tuo portfolio artwork e cover per numerose band, tra cui anche di un certo rilievo come Sinister, Pestilence, Asphyx, Legion Of The Damned e Sodom, per citarne alcune. Come nascono le tue collaborazioni? E come vien fuori una cover? Ascolti la musica e ti lasci trasportare, ricevi precise indicazioni o cosa…

Ebbene si, il tempo passa velocemente e in pochi anni ho collaborato con un macello di gruppi! Tutto accade in brevissimo tempo, a volte non mi rendo conto di cosa stia succedendo, non faccio neanche a tempo ad esultare per una collaborazione importante: una e mail, una chat o un incontro in backstage, qualche birra e subito dopo le idee sono già sul tavolo… Si parte in quarta e in pochi giorni tutto deve aver preso forma!

La musica è importante per capire l’approccio con una band nuova ma, ovviamente, per i nomi più noti l’approccio da adottare è già in testa dall’inizio: un gruppo con un identità già affermata e solida ti chiede di metterci del tuo nell’artwork ma sempre coerentemente con la propria storia e l’immaginario che ne è scaturito negli anni.

Oltre a disegnare, suoni anche qualche strumento? Hai una tua band?

Ho avuto diverse bands ma so suonare solo il citofono di casa… ^^

Alla fine degli anni 90 ci davo dentro di growl e screaming in un gruppo death metal (Burial in Sulphur), mentre nel 2008 circa fondai un gruppo speedrock-punk, i The Radsters, e devo dire che tuttora sono un gruppo che adoro e di cui vado molto fiero anche se non canto più con loro da qualche anno…

Se dovessi ricominciare un giorno vorrei tanto formare una band Death’n’Roll, così almeno mi sarò levato tutti gli sfizi prima di tirare le cuoia.

Tornando al tuo lavoro, e volendo fare un po’ di “sano gossip”, c’è qualche richiesta strana o, comunque, particolare che ti è stata fatta per la realizzazione di una cover?

Eheheh a dirti il vero tutte le richieste che mi arrivano sono “strane”… Però qualcosa di bizzarro si, mi è capitato: ad esempio quando i Rectal Smegma (che già dal nome sapevo mi avrebbero regalato momenti magici) mi hanno chiesto di infilare sul merchandise un orango, un vampiro ubriaco e una setta di mistress sadomaso che squartano un fan degli Slayer… o (questo è fresco di giornata!) i Foetal Juice che mi hanno chiesto di rappresentare una battaglia tra lattine di birra sovrastata da una bottiglia di Gin pompata a steroidi…
Mi fermerei qui. eheheh

Comprendo che chiederti quale sia la tua cover preferita, tra quelle realizzate, sarebbe un po’ come chiederti quale figlio preferisci. Ma vi è qualcuna alla quale sei legato in particolar modo per qualsivoglia motivo?

Mmmmmh interessante! (perchè non ci avevo mai pensato prima)

Visto che sono un romantico mi affeziono quasi sempre ai primi lavori che faccio per una band, se la collaborazione va avanti negli anni, si crea un amicizia, si condividono momenti (come ad esempio con i Tygers of Pan Tang, Asphyx, Sinister e Pestilence tanto per citarne alcuni) allora ecco che il primo lavoro diventa come una pietra miliare e mi ci affeziono particolarmente.

Nel 2013, all’Hellfest, quando ho visto per la prima volta esposta la mia maglietta per i Sinister “The Macabre God” ho cercato di darmi un tono compito ma inevitabilmente sono scoppiato in un sorrisone da fesso con le lacrime agli occhi! ehehe

Di recente hai realizzato l’artwork per ‘Partisan’, il nuovo Ep dei SODOM (primo lavoro con la nuova line-up) che uscirà a fine Novembre. Come sono arrivati a te e che decisioni hai preso per realizzarla (a parer mio fantastica)?

Innanzitutto sono lieto che ti piaccia! Ci sono pareri discordanti sulla cover, per alcuni troppo grezza, per altri epica… per me pareri legittimissimi!

Tom (Angelripper, il leader, Nda) mi ha chiesto esplicitamente una cover old-school per il nuovo EP perchè doveva rappresentare un nuovo inizio (la nuova line-up) ma con l’energia furiosa degli esordi…  Abbiamo usato anche il primo logo in versione grezza e senza effetti di sorta!
La band è arrivata a me grazie al nuovo batterista Stefan Huskens (ex-Desaster di cui spero presto venga fuori qualcosa di mio che giace in attesa e drummer degli Asphyx) penso l’unico batterista sulla terra che suona solo in gruppi che adoro. ahahah

Nella gallery di seguito i disegni “work in progress” della copertina di ‘Partisan’, il prossimo Ep dei SODOM, concessi in anteprima esclusiva da Roberto Toderico a Suoni Distorti Magazine!

Per chi volesse visionare le tue opere direttamente, pensi che farai qualche mostra o qualche evento per permettere alle persone interessate di fruirne in maniera diretta?

Mostre vere e proprie non sono in piano a dire il vero, ma ogni tanto faccio qualche comparsa durante concerti o in locali dove espongo durante gli eventi qualche pezzo, stampe limitate e le t-shirt di supporto…

Le mostre mi vengono proposte all’estero ma se dovessi accettare significherebbe sacrificare tempo per gli artworks in corso ed io, che prendo tutto molto sul serio (traduci con “sono ansioso”), non ci penso proprio ad abbandonare il campo per più di un paio di giorni… Neanche mi ricordo più come si va in vacanza.
Sigh. 🙁

Domandona cazzona avvicinandoci in dirittura d’arrivo. Se dovessi chiederti che tipo di artwork realizzeresti per Suoni Distorti Magazine. Cosa tireresti fuori e come ti baseresti per realizzarlo?

Farei qualcosa di terribile, truculento, violento, indecente e oscen… ah! no scusa, non siamo su Slayer Mag…
D’oh!

Bene, ti ringrazio infinitamente per il tempo che mi hai concesso, avendomi reso felice, essendo un fan ed estimatore delle tue opere d’arte. Augurandoti sempre il meglio, sia artisticamente che per tutto il resto, lascio a te le ultime “parole famose” per chi ci segue. Inoltre, scegli pure un brano da dedicare ai lettori, che riporteremo noi per te.
A presto!

E’ stato un vero piacere Francesco e ne sono felice quanto te! Spero di non avervi fatto sbadigliare all’inverosimile e per chi ci segue dico (da buon vecchiodemmerda): andate ai concerti! menatevi nel pogo!! Comprate dischi e ascoltate Metal sempre e comunque!!!

E come dedica scelgo un brano dei CUT UP – “Psychosurgery”: perchè se fate come vi ho pocanzi suggerito, presto o tardi sarete da ricovero.

Come me ovviamente. 😉 \m/

Intervista a cura di Francesco “Chiodometallico” Russo