Intervista a Elisa De Palma
Elisa “Over” De Palma, ex vocalist dei White Skull…… ad oggi fondatrice e cantante degli Spidkilz a creatrice del mail order ‘OverZone’. Un’artista che vive di metal nel metal, conosciuta più da vicino per voi lettori tramite una piacevole conversazione virtuale…
Ciao Elisa, presentati ai lettori di Suoni Distorti Magazine…. Chi è Elisa De Palma?
Sono prima di tutto un’appassionata di Metal, classico e thrash in primo luogo. Ho iniziato ad ascoltarlo a 16 anni e ne sono rimastra stregata, ora ne ho 37 e nulla è cambiato! Da ascoltatrice ho cominciato a diventare “pseudo-musicista”, suonando la chitarra elettrica e cantando in varie band del torinese.
Dal 2006 al 2010 hai cantato nei bravissimi White Skull. Cosa ha significato per te quell’esperienza e cosa a tutt’oggi porti dentro di te di quel periodo?
Dal punto di vista strettamente musicale è stata un’esperienza interessante e piena di soddisfazioni, mi ha permesso di suonare in bei palchi in Italia e all’estero e di farmi conoscere, benchè come figura sostitutiva dei precedenti cantanti del gruppo e non come fondatrice di un gruppo veramente mio.
Dopo di che dai vita agli Spidkilz. Cosa ti ha portato alla formazione?
Avevo già idea di formare gli Spidkilz mentre militavo nei White Skull, e anche loro sapevano che avevo bisogno di esprimermi in quello che è il mio genere preferito, il thrash e l’heavy ottantiano, ma soprattutto di avere un gruppo con cui poter provare e suonare più spesso.
www.over-zone.com |
Diciamo pure che Over-Zone riassume bene le mie passioni: la musica metal, il look old school e anche la mia vena creativa, che sfogo con le creazioni di articoli ricamati e produzione di merchandising per i gruppi. Oltre a questo(e ti assicuro che lascia poco tempo libero), ho una figlia di 15 anni da seguire (e controllare!!), che mi riempie la vita in tutti i sensi, e alla quale mi dedico al 100%, com’è giusto che sia.
Che genere musicale (o di metal) ti piace ascoltare quotidianamente?
Come dicevo, heavy metal classico e thrash anni ’80 sono le mie più grandi passioni in musica, passando però anche da gruppi storici come i Blue Oyster Cult, meno conosciuti ma di gran classe, secondo me! Nel non metal ti posso citare Billy Idol, gli Eagles, i Rolling Stones o Simon & Garfunkel, gruppi con cui sono cresciuta da più piccola e che mi sono rimasti sempre nel cuore.
Chi tra i grandi del metal è un tuo idolo e perchè?
Sarò ovvia (per chi mi conosce), ma Bobby Blitz degli Over Kill è uno dei miei grandi idoli, per la sua natura genuinamente TRUE, senza fronzoli e menate, e per la sua minimale ma micidiale grinta sul palco. Ho anche nel cuore Bruce Dickinson, il cantante metal per antonomasia, che stimo tantissimo, e il caro e amato R. J. Dio [RIP]
Quando e come hai iniziato ad ascoltare metal?
Ho già risposto in parte a questa domanda prima, il colpo di fulmine tra me e il metal è stato a 16 anni, ed era il 1989: l’ultimo anno d’oro per eccellenza! Galeotta fu una musicassetta, lato A: Guns’n’ Roses con ‘Appetite for Destruction’, lato B: Motley Crue con ‘Theater of Pain’ (non fatevi ingannare dal fatto che sia una glam band: quell’album e i due precedenti sono fottutamente heavy metal!). Da lì, la mia vita è cambiata!
Cosa ne pensi della situazione attuale dell’underground metal italiano? C’è qualche band che ha colpito il tuo interesse?
Devo dire, con un certo ottimismo, che questi ultimissimi anni hanno visto una rinascita di interesse per il metal old school, con la conseguente nascita di vari gruppi in tema. Se penso alla depressione degli anni ’90 e soprattutto del 2000, è tutta manna dal cielo! Spero che questa “nuova vecchia” tendenza non si spenga presto come una moda, ma si radichi nell’animo dei giovani, così com’è radicata nel cuore di noi più vecchietti..
Come faccio spesso vorrei che mi associassi un piatto culinario al metal spiegandomi il motivo della tua scelta…
A impulso ti dico pizza, è diabolicamente squisita, la mangi come e dove vuoi e si associa meglio di qualunque altra cosa alla birra.. non ho altro da aggiungere 😉
Come ti poni rispetto alla religione? Credi in qualcuno o qualcosa?
Domanda impegnativa! Cercando di sintetizzare ti dico che VORREI credere in Dio. Da più piccola, forse per l’educazione ricevuta, non avevo dubbi a riguardo, peccato che poi la vita e le sue disgrazie ti facciano vacillare ogni certezza..
Bene, siamo in dirittura d’arrivo e ringraziandoti del tempo concessomi ti ringrazio e ti auguro il meglio per tutto! Lancia un tuo libero proclama per concludere l’intervista….
Sono io che ti ringrazio per avermi dato la possibilità di raccontare qualcosa di me. Concludo dicendo che avere una grande passione nella vita è assolutamente importante, sarà ciò che ci salverà nei momenti più bui e che ci farà sentire VIVI e pieni di entusiasmo.
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.