Il tributo a JEFF BECK con Michael Lee Firkins, Stuart Hamm e Chad Wackerman a Torino
Sabato scorso -20 Aprile- al Peocio di Trofarello (Torino) si è svolto un evento con tre grandi musicisti della scena internazionale, per un favoloso tributo al grande Jeff Beck. A salire sul palco sono stati Michael Lee Firkins, Stuart Hamm e Chad Wackerman, in memoria dell’indimenticabile chitarrista scomparso a Gennaio dello scorso anno.
Michael Lee Firkins è tra i più originali eroi della sei corde, nato sotto l’egida della Shrapnel Records, che nel tempo è divenuto un virtuoso della chitarra blues, country e southern rock, generi abilmente mescolati con elementi hard rock, grunge e persino shred neoclassico. Stu Hamm è uno dei più grandi bassisti al mondo, noto per la lunga partnership con icone della chitarra quali Joe Satriani e Steve Vai, con una carriera quarantennale che, negli anni, lo ha portato a divenire uno dei sessionmen più richiesti nel panorama musicale mondiale in tutte le sue declinazioni. Chad Wackerman, infine, è un’autentica istituzione della batteria emerso nei primissimi anni ’80 grazie al suo ingresso, al posto di Vinnie Colaiuta, nella band del sommo Frank Zappa, con cui ha suonato dal 1981 al 1988. Batterista estremamente dotato e trasversale, nel tempo ha suonato anche con Allan Holdsworth, Andy Summers, Steve Vai, James Taylor e persino Barbra Streisand.
Avere questi tre mostri della musica sul palco de Il Peocio è stato un evento unico in cui i tre musicisti si sono uniti insieme nel segno della musica di Jeff Beck portando il loro progetto “Freeway Jam – a salute to Jeff Beck” in giro sui palchi d’Europa.
A prescindere dai grossi nomi convolti, il tutto è nato dal desiderio di celebrare un musicista geniale, che negli anni ’60 ha rivoluzionato l’approccio alla chitarra elettrica. Beck è stato il chitarrista più rivoluzionario della storia dopo Jimi Hendrix, anche se il bluesman britannico ebbe intuizioni che avrebbero poi influenzato molti altri musicisti ben prima del chitarrista di Seattle.
Ad aprire la serata è stato il talentuoso chitarrista Miky Bianco. Un musicista autodidatta, che suona la chitarra dall’età di undici anni. A 19 anni e per cinque anni consecutivi, segue i seminari Mr. Jazz di Ravenna dove ha avuto l’opportunità di apprendere da alcuni tra i più grandi chitarristi al mondo. Nel 2006 assume la direzione dell’Accademia Lizard Vercelli di Fontanetto Po e nel 2009 fonda e dirige insieme a Tony De Gruttola i laboratori Lizard di Torino. Ha all’attivo due dischi solista, ‘ZERO – Residui tossici’ del 2005 e ‘UNO – Tanto rumore per nulla’ uscito nell’Ottobre del 2023, e ad oggi vanta oltre 3000 concerti anche a fianco di grandi nomi della scena internazionale.
Quella di Sabato scorso è stata una serata di successo per tutti i musicisti presenti sul palco che si sono esibiti di fronte ad un locale che ha registrato il sold out.
A cura di Pino Panetta