Il nuovo album dei THE CULT è a buon punto, il chitarrista Billy Duffy ci aggiorna.

Il nuovo album dei THE CULT è a buon punto, il chitarrista Billy Duffy ci aggiorna.

Billy Duffy, chitarrista dei The Cult, ci aggiorna sul nuovo ed atteso album della band. Il musicista ha parlato dei lavori in corso durante il programma radiofonico Tone-Talk affermando che le cose siano ad un buon punto

Il  successore di ‘Hidden City’ del 2016 sarà prodotto, come precedentemente annunciato, dal produttore Tom Dalgety.

Duffy ha raccontato: <<Abbiamo approfondito questo argomento nell’ultimo anno e mezzo. Stiamo lavorando con un grande giovane produttore inglese chiamato Tom Dalgety. E, ovviamente, con le circostanze dell’ultimo anno circa, è stato un pò ‘impegnativo, ma stiamo facendo dei progressi. La filosofia The Cult, in realtà, riguarda la qualità, non la quantità. Non abbiamo solo bisogno di continuare a pubblicare dischi solo per il gusto di farlo. Senza essere ridicoli, vogliamo, entro un certo lasso di tempo realistico, assicurarci che i dischi che pubblichiamo siano i migliori possibili. Quindi a volte ci vuole un pò più di tempo. Ed è qui che ci troviamo. Ripeto, siamo a buon punto nel processo per il nuovo album dei The Cult.>>

Circa l’approccio compositivo Billy ha detto: <<Una delle cose dei The Cult, che penso potrebbe valere la pena menzionare, è che è sempre stato uno sforzo creativo collaborativo tra me e Ian Astbury (il cantante, ndA). E come puoi immaginare, come ogni tipo di situazione, ci sono spinte e tensioni, e Ian vuole andare in una certa direzione, e io potrei resistere, o potrei voler andare anche io in quella direzione. E quella tensione crea il suono The Cult. Non è che Ian scrive ‘canzoni di Ian’ e Billy scrive ‘canzoni di Billy’ e le registriamo a nome della band. Ci sono canzoni di Ian e Billy insieme. E nel frattempo, c’è un pò di creatività – non è sempre tensione; Non lo dico in modo negativo. Questo è ciò che rende tutto buono. È una miscela. Ci rispettiamo a vicenda nella misura in cui penso che ci sia una fiducia, e penso che, dopo tanti anni insieme e pochi anni di distanza, ci fidiamo l’uno dell’altro e ci rispettiamo abbastanza.

Penso che sia salutare avere una tensione creativa. Non c’è niente di peggio che entrare in una stanza dove nessuno ha idee. Preferisco discutere di qualcosa di creativo piuttosto che non avere niente, solo il suono dei grilli: “Va bene. Cosa faremo adesso?”>>

Billy ammette: <<Tra di noi vediamo le cose in modo molto diverso. In molti modi, siamo molto simili. I nostri compleanni sono a un anno e due giorni di distanza. Quindi siamo entrambi Taureani. I nostri compleanni stanno arrivando molto presto. Siamo molto simili in molti modi e molto diversi in molti modi.>>