I RED GIANT si raccontano, freschi di debutto
Sono freschi di debutto i rockers Red Giant, che di recente hanno pubblicato il loro primo album ‘The One’. Abbiamo colto l’occasione per porre qualche domanda alla band torinese. La parola alla band…
Domanda di rito, come nasce la band?
La band nasce dopo la composizione del primo brano, ‘Free’, che aveva a quel punto bisogno di una casa; nasce cioè dalla forte necessità di esprimere il ritorno alla musica dopo un periodo complicato. All’inizio è stato naturale parlare della band a Mauri, compagno di scorribande musicali da tanti anni, e poi a Mario (batteria) e Fabrizio (basso) seguendo istinto ed affinità personali e musicali già testate precedentemente. Praticamente eravamo già una band prima di cominciare ma non lo sapevamo ancora. Non c’era un piano B, la band era quella!
Quali sono le influenze che hanno caratterizzato il suono del disco?
Tre quarti dei componenti si sono formati musicalmente con il rock della fine degli anni 80 – anni 90 e penso che questo influisca abbastanza sulla direzione musicale della band. Ma siamo anche appassionati della freschezza delle ultime sonorità rock e seguiamo molto il panorama internazionale quindi ci piace mescolare un po’ le carte.
Negli ultimi anni tante band hanno scelto di recuperare sonorità dei decenni passati. Nel vostro disco sono presenti richiami agli anni 80, da cosa deriva questa scelta?
In effetti non è stata una scelta ponderata, abbiamo solo fatto quello che ci piaceva fare, usando per esprimerci il rock come lo sapevamo fare e da questo è nato ‘The One’.
Come sono nati i testi del disco?
Direi in maniera spontanea ed abbastanza fluida: si parla di emozioni e situazioni molto personali di vita vissuta ed è stato molto bello poter esprimere tutto questo nelle canzoni. Come accennato ‘The One’ arriva dopo un periodo non facile (un brutto incidente – ndr) ed alcuni dei racconti parlano delle difficoltà e del superamento di queste.
La vostra terra d’origine ha influenzato la vostra musica?
È probabile che i lunghi inverni del nord un po’ si facciano sentire, ma qui è anche più prepotente il ritorno della primavera ed anche lei ha lasciato il segno in ‘The One’.