I BATTLE BEAST a Trezzo Sull’Adda con DOMINUM e MAJESTICA: photoreport dell’evento

I BATTLE BEAST a Trezzo Sull’Adda con DOMINUM e MAJESTICA: photoreport dell’evento

I Battle Beast stanno portando avanti un importante tour europeo in questo autunno, con date che hanno compreso spettacoli in Germania, Regno Unito, Francia, Spagna e una tappa italiana al Live Club di Trezzo sull’Adda, il 7 dicembre scorso, con Dominum e Majestica. La band ha presentato il nuovo materiale dal loro ultimo album Steelbound, uscito lo scorso ottobre.

La serata ha avuto il suo inizio, puntuale, con il symphonic metal svedese dei Majestica. Ritornelli imponenti, con a volte un’estensione vocale che arriva al gutturale e tanta chitarra che ci ha offerto un ottimo modo per riscaldare noi del pubblico. Questa è una band che esiste da circa 25 anni, con una sorta di cambio degli elementi che si è sempre incentrata sul cantante e chitarrista Tommy Johannsson. I Majestica sono la sua visione, la sua creatura, ma anche il suo progetto parallelo perché se il suo nome è familiare non c’è da stupirsi: il suo lavoro principale musicale era, fino all’anno scorso, essere il chitarrista dei Sabaton, altri pilastri del power metal svedese.

Da quando ha lasciato i Sabaton nel 2024, Tommy è riuscito a dare nuova linfa al lato Majestica, dando vita a un nuovo album, Power Train, uscito quest’anno e che è ha visto l’esecuzione di due delle sei canzoni in programma sulla scaletta. La musica è emozionante, a partire dalla traccia che dà il titolo al nuovo disco e proseguendo con un eccesso di velocità a doppia cassa ed un sacco di colpi di batteria. La band ha chiuso la performance con la song/inno Metal United, durante la quale il pubblico ha cantato il ritornello all’unisono, coinvolto con il gruppo. Il loro set è stato breve, solo mezz’ora, ma molto coinvolgente e divertente, anche quando Tommy Johannsson ha intonato le prime strofe di Una canzone d’amore di Max Pezzali. In ogni caso la band ha saputo offrire un ottimo assaggio di quello che sarebbe stato il seguito della serata.

Majestica @ Live Club (Milan) 2025


Non avevo mai visto in concerto i tedeschi Dominum e devo ammettere che ne sono rimasto entusiasta. I tre zombie del metal capitanati dal Dr. Dead, con la sua giacca a frac, ci hanno regalato un set pieno di power metal, umorismo e ironici temi horror da fumetto. Il frontman ha saltellato sul palco e parlato anche un po’ in italiano, dicendo che suo nonno era di origini italiane. Il suo elegante cappotto svolazzava sul palco per effetto dei ventilatori, mentre ci presentava Don’t Get Bitten by the Wrong Ones e Kill by Life. Tutte le loro canzoni sono piene di ritornelli e momenti in cui il pubblico può cantare a squarciagola, trascinato in salti a ritmo di musica. Grandi riff cupi si scontrano con ritornelli trainanti ed umorismo macabro, dando vita a un’esibizione con un po’ di horror e allegramente inquietante.

La loro performance è stata potente e coinvolgente, riuscendo anche ad infilare un po’ di critica sociale in mezzo alla loro presenza scenica. We All Taste The Same è stata presentata come un piccolo promemoria che, indipendentemente dal nostro sesso, colore della pelle, razza o status sociale, siamo tutti uguali. Durante l’esecuzione del brano due grandi palloncini neri sono arrivati sul palco, subito spinti verso il pubblico che li ha fatti rimbalzare sulle teste dei presenti, mentre Dr. Dead continuava a saltellare e gli zombie metal mantenevano la musica martellante per tutto il tempo. Si è arrivati al momento della cover con Rock You Like A Hurricane degli Scorpions, dando un’ulteriore opportunità al pubblico di cantare il ritornello.

Il loro è stato uno spettacolo favoloso e pieno di ottima musica, in attesa dei Battle Beast.

Dominum @ Live Club (Milan) 2025


Seguo i Battle Beast da moltissimi anni ormai, da quando abitavo in Finlandia, e li vedevo suonare nei pub finlandesi… e mai avrei pensato al loro grande successo come quello attuale. Questa è la prima volta che ad un loro concerto vedo un palco così spettacolare e un set di luci pazzesco, aggiungendo molta scenografia. Infatti, il palco, ora che si vede la ricca scenografia dei Battle Beast, sembra molto più spazioso rispetto a quello intravisto con le prime due band di apertura. D’altronde gli headliner sono in sei sul palco (batteria, due chitarre, basso e una keytar) e da non sottovalutare le dimensioni delle ali di pipistrello a punta sulle spalle della frontwoman Noora Louhimo.

Il loro spettacolo è iniziato puntuale, alle 21:15, con la prima song Straight To The Heart del lontano 2017… il pubblico viene immediatamente catapultato in un mondo di voci operistiche svettanti, riff potenti, tanto metal ed un tocco di pop.

Noora urla: <<Facciamo un po’ di casino insieme!>> prima di lanciarsi in Last Goodbye, un classico inno metal, con riff trascinanti, batteria martellante e un ritornello da urlo. No more Hollywood Endings rallenta un po’ inizialmente con un riff classico e poi sempre più in crescendo. Eye Of The Storm è un altro brano veicolante per la voce di Noora e si arriva a Blood Of Heroes, un’altra lezione di arte della canzone per l’uso della sua voce.

Io sono convinto che ciò che distingue questa band dagli altri gruppi power metal guidati da donne, è che loro amano aggiungere al suono un pizzico di altri generi e “confondere” il pubblico con un tocco di varia sensibilità musicale, mantenendo i Battle Beast legati saldamente nel territorio del metal, ma allo stesso tempo riusendo a renderlo un po’ più commerciale, un po’ più accessibile e molto più divertente. Il nuovo album Steelbound è fresco di uscita ed il bassista, Eero, ha detto con orgoglio che ne ascolteremo parecchio stasera. Lo ha detto in tono di scusa, ma a dire il vero anche le nuove canzoni hanno altrettanto cuore metal dei brani precedenti e sono state accolte con altrettanto entusiasmo dal pubblico. Una delle nuove canzoni, Blood of Heroes, si è distinta in particolar modo per essere un racconto epico audace, scandito da un ritmo incalzante e da due ricche chitarre heavy.

Noora dal palco incita il pubblico con un incalzante “hey-hey-hey” e si parte con Where Angels Fear To Fly, brano che ci riporta nei regni del power metal: il suono delle chitarre epiche si intreccia a quello delle tastiere, formando insieme alla voce potente di Noora un mondo ricco di emozioni. Si torna poi alle radici norrene della band quando Eero chiama a gran voce eventuali vichinghi che potrebbero nascondersi nel locale, mentre la band inizia a suonare Bastard Son Of Odin.

Si giunge alla title track del nuovo album, Steelbound, un altro pezzo metal di impatto, ed il set principale si conclude con un impressionante assolo di Noora che lascia il pubblico in delirio. Questo si trasforma in Eden, canzone che sfreccia furiosamente tra il pogo dei presenti. Questo è stato l’ultimo brano in scaletta… ma ovviamente non è la fine, ed i Battle Beast tornano sul palco con più grinta per regalare un bis di due canzoni precedute da un solo di chitarra e tastiere.

Battle Beast @ Live Club (Milan) 2025


Grandissimo concerto con i Battle Beast che hanno saputo dare il massimo! Tutte e tre le band hanno messo in mostra la varietà musicale che può coesistere in armonia all’interno di un singolo genere, ed a giudicare dalle performance  sembra che il futuro del power metal sia in ottime mani.

Il mio ringraziamento e quello della redazione di Suoni Distorti Magazine vanno a tutta l’organizzazione dell’evento ed in particolare a Francesca del del Live Club per la sua preziosa disponibilità e per avermi reso partecipe a questo fantastico evento.

 

Al prossimo live da Pino Panetta!