Guerra Russia-Ucraina: il mondo del Rock e del Metal condanna gli attacchi. Ecco le reazioni.
Anche il mondo del Rock e del Metal, italiano ed estero, ha avuto la propria reazione a sèguito degli attacchi della Russia nei confronti dell’Ucraina. Una guerra che sta facendo un po’ tribolare, giustamente, il pianeta intero. Sono tanti gli artisti che hanno espresso un proprio pensiero ed hanno avuto a tal riguardo una reazione, annullando anche concerti ed eventi in generale.
Nick Cave ha subito espresso la vicinanza al popolo ucraino e quello russo che si oppone alla violenza, cancellando ovviamente le date previste nei due Stati interessati. La medesima reazione, con annessi eventi annullati, è stata quella di Iggy Pop, Kiss, Iron Maiden, Lacuna Coil, Eric Clapton, Jethro Tull, Maneskin, Korn, Pixies e Franz Ferdinand, tra i tanti.
Parole sentite quelle di David Gilmour (Pink Floyd), che verso i soldati russi ha scritto: <<smettete di uccidere i vostri fratelli, questa guerra non avrà vincitori!>>. Mentre nei confronti di Putin ha affermato: <<Le mie nipoti hanno visitato l’Ucraina, un paese meraviglioso. Smettetela prima di distruggere tutto. Putin deve andarsene>>.
L’ex Genesis, Peter Gabriel, si è espresso dicendo: <<E’ veramente scioccante vedere così tanti ucraini uccisi in una guerra totalmente inutile iniziata deliberatamente in Europa. Questa invasione è la decisione barbara di un solo uomo. E’ un crimine di guerra e, qualunque cosa accada, chi l’ha attuato non dovrebbe mai più essere autorizzato a lasciare il territorio russo>>.
Particolarmente dura la situazione per i Jinjer, la band ucraina che ha annullato un lungo tour previsto tra Stati Uniti e Canada per questioni di sicurezza, rassicurando però di stare bene. I musicisti hanno scritto: <<Niente può giustificare la violenza e la morte di innocenti, ed è esattamente quello che sta accadendo in questi giorni nel nostro paese>>. Tramite il proprio sito web, i Jinjer hanno avviato una campagna per sostenere i loro connazionali in difficolta con una linea di merchandise, il cui ricavato darà supporto e aiuto a chi ha necessità.
Elton John, affranto dalla guerra, si è reso disponibile in ogni modo per sostenere la fine delle ostilità ed i corridoi umanitari.
In generale, quindi, ci sono stati annullamenti di tanti e grandi eventi, chi silenziosamente chi con definite e chiare dichiarazioni. Oltre a diverse prese di posizioni nette ed alcuni contrasti pesanti con il rifiuto di continuare a fare affari e spettacolo in e per la Russia.
Ma anche le multinazionali dell’industria musicale hanno preso una rigida posizione in questa situazione, come il caso di Live Nation, AEG Live e Oak View Group. Quest’ultima ha affermato pubblicamente: <<Abbiamo deciso di non fare affari in Russia o con la Russia, non serviremo prodotti russi in nessuna delle nostre venue con effetto immediato. Stiamo con il popolo Ucraino e condanniamo le azioni della Russia. Ci auguriamo che la nostra posizione possa ispirare gli altri dell’industria a fare lo stesso!>>.
Infine, ma non ultimo, l’organizzazione dell’Eurovision Song Contest ha deciso di bandire dall’evento la Russia in quanto potrebbe portare discredito alla manifestazione.
Per quanto riguarda noi di Suoni Distorti Magazine, a prescindere tutto e tutti, siamo contro ogni forma di violenza e guerra. Per cui ci auguriamo che tutto cessi il prima possibile. Il nostro più sentito pensiero verso tutti coloro che, innocentemente, stanno soffrendo (o perdendo la propria vita) a causa di gente scellerata! NO WAR!
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