GREG HOWE a Torino con il Lost and Found European Tour: photoreport della serata
Ieri sera – 8 Ottobre – presso Il Peocio di Trofarello (Torino), eccomi ad assistere al concerto di un mostro di bravura: il chitarrista Greg Howe. Felice di rivederlo on stage a sei anni dallìultima volta. La band ha iniziato, come prima data, proprio da Torino il suo lungo Lost and Found European Tour, presentando materiale dal prossimo album solista di Howe, l’undicesimo, così come i brani preferiti dai fan nel corso della sua lunga carriera artistica. Da ricordare che nei circoli chitarristici Greg Howe gode di un grande apprezzamento a livello globale.
La pulsante e virtuosa formazione con Greg presenta Mohini Dey, una delle bassiste più acclamate del momento e appena rientrata da un tour con Steve Vai, ed il batterista italo-americano Marco “The Italian Drummer” Cirigliano. Sinceramente non vedevo l’ora di ascoltare nuovamente il grande chitarrista che, come immaginavo, ha proposto una miscela di rock, jazz e fusion, come da sue caratteristiche stilistiche.
Greg Howe è conosciuto come compositore e chitarrista il cui materiale è pieno di ritornelli ritmici e profondità melodiche, combinando perfettamente elementi di jazz, rock e fusion nel suo suono unico e distintivo. Howe è stato anche il pioniere delle tecniche esecutive nate dal suo concetto di “hammer-on from nowhere”. Nel corso della sua variegata carriera ha pubblicato numerosi album solisti ispirati al mondo della sei corde ed ha lavorato come turnista in vari progetti, collaborando ad esempio con Dennis Chambers, Victor Wooten, Billy Sheenan, Richie Kotzen dei Winery Dogs e Simon Phillips. Influenzato da mostri sacri della chitarra come Eddie Van Halen, Scott Henderson, Allan Holdsworth e Andy Timmons, Greg Howe ha pubblicato il suo primo lavoro da solista nel 1988, con la collaborazione di Sheehan (David Lee Roth, Mr. Big e The Winery Dogs) al basso. In quasi quarant’anni di carriera, il musicista americano è stato anche turnista e sideman per alcuni grandi nomi del pop e del rock, suonando anche con Rihanna, Christina Aguilera e Justin Timberlake. Greg è stato anche chitarrista solista per l’HIStory World Tour del Re del pop Michael Jackson, andando a sostituire la grandissima Jennifer Batten.
Un’ora e mezza di buona musica dove mi sono ritrovato a seguire con entusiasmo i virtuosismi dei tre musicisti, che spero di rivedere in altre occasioni al più presto.
A cura di Pino Panetta
