GEOFF TATE: “Perché una reunion dei QUEENSRŸCHE? Non c’è motivo di farlo!”
Geoff Tate ha affermato che <<non c’è alcun motivo per il quale fare una reunion dei Queensrÿche con la formazione classica>>.
Nell’aprile 2014, Tate ed i Queensrÿche avevano annunciato che era stato raggiunto un accordo dopo una battaglia legale di quasi due anni in cui il cantante ha fatto causa per i diritti sul nome della band, dopo esserne stato licenziato due anni prima. I membri originali dei Michael Wilton (chitarra), Scott Rockenfield (batteria) e Eddie Jackson (basso) hanno risposto con una controcausa. L’accordo includeva che Wilton, Rockenfield e Jackson avrebbero continuato come Queensrÿche, mentre Tate avrebbe avuto il diritto esclusivo di eseguire gli album ‘Operation: Mindcrime’ e ‘Operation: Mindcrime II’ nella loro interezza dal vivo.
Tate ha discusso la prospettiva di una reunion della band durante una nuova intervista con 80’s Metal Recycle Bin. Il singer ha raccontato: <<I Queensrÿche hanno avuto un cammino musicale ed artistico davvero buono. Non molte band possono durare 30 anni. Noi l’abbiamo fatto ed abbiamo scritto un sacco di musica davvero fantastica, di cui sono molto orgoglioso. Abbiamo visitato molti paesi e suonato un milione di spettacoli, fatto un sacco di amici. È stata davvero una bella corsa e sono orgoglioso di averlo fatto e grato a tutti nella band che l’hanno fatto per tutti quegli anni. Penso che ci sia un momento per dire addio a questo e passare ad altre parti della tua vita e fare le cose che vuoi fare. Sto invecchiando… ho creato una lista di cose da fare nella mia vita, e una di queste era suonare l’album ‘Rage For Order’ nella sua interezza in un tour. Quindi lo sto facendo in questo momento, realizzando la mia lista dei desideri. Voglio andare in quanti più paesi possibili. Quest’anno ne farò due nuovi: Costa Rica e Perù, in cui non ero mai stato prima. Questo renderà 64 e 65 paesi in cui mi sto esibendo.
Quindi, rimettere insieme la band? Per cosa? Se dovessimo fare un album insieme e arrivare a quel tipo di livello trascorso, sarebbe una cosa davvero difficile, credo, ma non impossibile. Sarebbe più probabile che ci riunissimo e facessimo un tour, come del resto ci è stato offerto, e alcune persone lo hanno rifiutato. Quindi, non lo so. Non c’è molta motivazione a questo punto all’interno della band. Non c’è davvero un motivo per farlo. Se non è per soldi, e se non è per un appagamento creativo, perché stare insieme?>>
L’intervista integrale è disponibile di seguito:
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