FOLKSTONE, FUROR GALLICO e altri al TNT FEST 2025: il photoreport dell’evento

In questa caldissima e piovosa estate eccomi presente come ogni anno a Pinasca, la piccola cittadina occitana della Val Chisone, non molto distante da Torino, per la quarta serata del TNT Fest 2025, che ha visto sil palco gli Around The Deep, gli Afflicta, i Furor Gallico ed i Folkstone.
Ad aprire, l’ultimo dei quattro giorni del festival, quello del 13 luglio, nel tardo pomeriggio è toccato ai ragazzi degli Around The Deep. Loro sono una band metal proveniente da Torino, la band è stata fondata nel 2016 e musicalmente abbraccia ogni tipo di sottogenere metal con molti elementi di black metal, blackened metalcore e musica sperimentale. Hanno all’attivo un EP omonimo scritto tra il 2016 e il 2018. Interamente autoprodotto, è uscito nel novembre 2022.
A seguire ecco gli Afflicta, un progetto Death Metal composto da ragazzi poco più che ventenni, formatosi ad Imperia nel 2019, ma con elementi della band provenienti da varie città. Purtroppo, dopo la tragica e prematura scomparsa del primo bassista e co-fondatore del gruppo, si sono presi una pausa prima di riprendere l’attività. Gli Afflicta combinano lo stile Death Metal con il Deathcore, la loro musica esprime violenza estrema e horror. Il loro primo album Origin of Sorrow è stato registrato al 16th Cellar Studio di Roma, la città di provenienza del singer.
Questa giovane band di Technical Death Metal è riuscita a combinare una tecnica impeccabile con una narrazione terrificante e una sorprendente carica emotiva.
Ed ecco ora il turno dei Furor Gallico, una band folk metal italiano formatosi nel 2007 con l’intento di fondere la musica metal estrema con melodie tradizionali celtiche, irlandesi e bretoni – per i quali non servono tante presentazioni. Dopo l’omonimo album di debutto 2009 (ristampato poi nel 2011 e nel 2014), il secondo full lenght Songs from the Earth, vari tour importanti e cambiamenti di line-up, nel 2019 esce Dusk of the Ages, mixato da Tommy Vetterli (Eluveitie, Kreator, Coroner) e masterizzato da Jens Bogren (Opeth, Arch Enemy, Amon Amarth). Pur rimanendo fedele all’identità della band, l’album aggiunge nuovi elementi, come un songwriting più melodico e voci femminili, e riscuote un grande successo di pubblico e critica. Nel 2024 i Furor Gallico hanno rilasciato Future to Come.
Ad aprire la loro scaletta il brano Call of the Wind, seguito da Among the Ashes (tratti dall’ultima release. Song of the Earth e la ballad Canto d’inverno sono state presentate ad un pubblico che ha accompagnato con canti i Furor Gallico. A chiudere la loro esibizione The Phoenix, tratto da Dusk of the Ages.
Bravissimi, come sempre, alla prossima!
Grande attesa per il numeroso pubblico presente per i grandi e rinati, dopo la loro lunga pausa birretta, Folkstone. La voglia di rivedere sul palco la storica band bergamasca è tanta fra i presenti, che anche in questa occasione ha presentato la loro ultima fatica discografica, uscita lo scorso marzo. Natura Morta è un doppio album molto potente e vibrante di energia. Il disco si è arricchito della partecipazione di importanti artisti come i Modena City Ramblers, Trevor dei Sadist, Daridel e Punkreas.
I Folkstone, attivi dal 2004 per idea del frontman Lorenzo “Lore” Marchesi, si sono contraddistinti per una miscela sonora esplosiva tra strumenti d’altri tempi com cornamuse, arpa, flauti, bouzouki, ghironda e la granitica base rock e metal di basso, chitarra e batteria. La loro naturale dimensione è sin dall’inizio il puro live, dove riescono ad esprimere tramite un’attitudine “punk” tutta la loro potenza ed espressività, maturata attraverso centinaia e centinaia di live in Italia ed Europa.
Il concerto dei Folkstone qui al TNT Fest è stato accolto da un pubblico entusiasta che ha elogiato l’energia della band e l’impatto emotivo della performance. Il loro spettacolo, come anticipato, è stata una celebrazione del nuovo album Natura Morta, descritto come dotato di “uno sguardo perso sulla vita, un senso di mistica rilassatezza, il disordine che ha sempre accompagnato le nostre vite, accompagnato da una buona dose di disillusione”. La band ha eseguito pezzi tratti dalla suddetta release, viaggiando poi attraverso la loro discografia; un’esperienza live intensa e memorabile.
La gig dei Folkstone si è aperta con Alabastro. A seguire, con un ritmo inarrestabile ed un pogo tra il pubblic, sono state proposte Mediterraneo, Natura Morta, Mala Tempora Currunt e Macerie – cantata unanimamente da Lore e pubblico. Quattro sono stati i bis offerti al pubblico del TNT Fest: La Fabbrica dei Perdenti, Omnia Fert Aetas, Anime Dannate, Con passo Pesante ed, a concludere, Rocce Nere.
Conosco e seguo i Folkstone da moltissimi anni ed a ogni occasione non vedo l’ora di rivederli live. Speriamo non facciano più “pause birrette”!
Un grazie a tutta l’organizzazione del TNT Fest da parte mia e di Suoni Distorti Magazine per avermi offerto anche quest’anno la possibilità di scattare foto su e giù per il palco. Siete fantastici.
A cura di Pino Panetta
