Female Voice Night: Temperance + Reasons Behind + Sylpheed @ Dagda Club, il report della serata!

Female Voice Night: Temperance + Reasons Behind + Sylpheed @ Dagda Club, il report della serata!

Lo scorso 11221579_833023260152541_5833468217827243485_nsabato 19 settembre al Dagda Live Club di Borgo Priolo (PV), tre grandi band hanno dato vita alla prima Female Voice Night, evento che, come si può intuire dal nome, ha visto protagoniste band la cui caratteristica era la presenza di splendide frontwomen le cui voci hanno deliziato il pubblico per due ore abbondanti di splendida musica. Bellezza e tanta grinta tra gli ingredienti per quella che è stata una serata del tutto scoppiettante.

I primi ad esibirsi sono i Sylpheed, da Alessandria, un gruppo che personalmente mi ha positivamente impressionato. Line up composta da sei elementi, tra cui spicca la presenza del violino a dare un tocco di gothic che, unito al death proposto dal gruppo, porta in scena qualcosa di veramente eccezionale. Altra interessante nota è il growl con cui Ilenia, la cantante, dimostra una carica che oserei definire enorme, davvero significativa per aumentare la potenza del sound del gruppo alessandrino. Un inizio con il botto, senza dubbio.

Il bello dei Sylpheed è che riescono a mescolare differenti sonorità in grado di dare vita a pezzi davvero molto interessanti, non è un caso che scorrendo la loro biografia, salti all’occhio una frase di Rust, il chitarrista, che cito in quanto trovo sia decisamente esplicativa per far capire cosa siano i Sylpheed: “Noi siamo troppo metal per la gente non-metal e non abbastanza metal per i fans del metal, o probabilmente siamo il collegamento tra mondi differenti”. E in effetti, ascoltando la loro performance, non posso che trovarmi d’accordo con questa descrizione, voto assolutamente alto per questo gruppo che spero, possa raccogliere i frutti del proprio eccellente lavoro.

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Il secondo gruppo a salire sul palco arriva da Bologna, e propone i brani tratti dal suo secondo lavoro, “The Aplha Memory”, album che segue il primo EP uscito nel 2012 dal titolo “Ouverture”. Loro sono i Reasons Behind e il loro è un modern melodic metal elegante e raffinato che nei brani di “The Alpha Memory” mostra tutta la crescita che il gruppo ha avuto nel corso di questi anni. Dal punto di vista personale, avendo avuto l’opportunità di ascoltarli live diverse volte, posso dire di averli visti crescere in maniera davvero tangibile, se con “Ouvertures” erano stati in grado di creare brani di grande spessore, partendo da cover di band come Nightwish o Epica, con questo nuovo album hanno portato sul palco un lavoro eccellente. Brani tutti da vivere, sonorità avvolgenti e una voce, quella di Elisa, capace di trasportare chi ascolta in un mondo nel quale sembra davvero possibile viaggiare sulle note della Musica, senza bisogno di null’altro.

Aggiungo e sottolineo, che l’esibizione dei Reasons Behind durante questa serata, è stata la prima dopo un periodo difficile, il che dimostra anzitutto l’affiatamento tra i membri della band, e la forza nell’aver superato ostacoli che, per quanto si è visto sul palco, fortunatamente non hanno compromesso il successo, totalmente meritato, di questa grande realtà del nostro panorama musicale.

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Terzo gruppo a esibirsi, anche loro proponendo pezzi tratti dal secondo album, “Limitless”, sono i Temperance, che non hanno bisogno di presentazioni, in quanto la loro ascesa li ha visti sui palchi di alcuni tra i più importanti festival europei, tanta melodia ma anche tanta grinta sono le caratteristiche che insieme alla voce di Chiara, dolcezza e potenza allo stesso tempo, oltre a tanto headbanging, fanno dei Temperance un gruppo che sul palco si diverte, e fa divertire chi li ascolta, il pubblico canta i loro pezzi dall’inizio alla fine e questo sta a evidenziare l’ampio consenso che ogni singola canzone ha saputo raccogliere, brani come “Save Me”, “Mr. White” o “Me, myself and I” che sono dei veri e propri must nella scaletta, diventano un momento nel quale tra pubblico e musicisti si crea un affiatamento indiscutibile.

Da sottolineare l’assolo di batteria durante il quale Giulio ripropone, tra le altre, la colonna sonora di Star Wars, non un assolo di batteria come mille altri ma una performance divertente e diversa dal solito che il pubblico ha accolto anche ballando e scatenandosi seguendo il ritmo.

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Conclusione, serata decisamente vincente, gruppi ottimi, tanta allegria e tantissima buona musica, come spesso ho fatto, mi piace continuare a sottolineare il fatto che ci siano tantissime grandi band di “casa nostra” in grado di non far rimpiangere assolutamente nulla di quello che viene fatto all’estero. Spero che questo venga apprezzato perchè serate come questa sono la dimostrazione che la musica è ancora viva, eccome, e per questo è doveroso sostenere e supportare i gruppi che rendono possibile tutto questo.

Fotogallery & Report a cura di Fabry C.

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