ENEMY INSIDE: i dettagli del nuovo album ‘Venom’
Infiltrando i fan con brani contagiosi fin dalla loro fondazione nel 2017, gli Enemy Inside sono pronti ad aggiungere un nuovo carico di carburante al loro fuoco fortemente rock con il loro nuovo album ‘Venom’, che uscirà il 28 febbraio 2025 attraverso Reigning Phoenix Music (RPM).
La frontwoman Nastassja Giulia spiega: <<Questo album parla dell’evoluzione. Cattura dove siamo ora come band rimanendo aperti a ciò che verrà dopo. ‘Venom’ sembra il nostro lavoro più autentico finora.>>
Il loro sforzo più audace ed energizzante comprende undici tracce e vede la band avventurarsi in territori più pesanti e intricati, fondendo influenze metalcore, industriali e rock moderno. Mentre Evan K, il chitarrista degli Enemy Inside, supervisionava il tracciamento delle parti e produceva ‘Venom’ all’Epsilon Studio, Christoph Wieczorek (Sawdust Recordings; Annisokay) ha messo i suoi abili tocchi di mixaggio e mastering sul disco.
Nastassja continua: <<Sentiamo di aver davvero trovato il nostro sound ora, ma ciò non significa che dovrà essere lo stesso nel prossimo album. Penso che sia importante capire che una band vuole evolversi e svilupparsi musicalmente e che alla fine ha il diritto di fare la musica che vuole fare come collettivo creativo – ed è questo che rappresenta questo album: volevamo mantenere le nostre melodie orecchiabili incorporandole con più breakdown e voci dure senza porci alcun limite stilistico.>>
Il nuovo ‘Venom’ degli Enemy Inside conterrà anche i singoli rilasciati nell’arco di quest’anno, dei quali riportiamo nuovamente i video di seguito:
Queste la tracklist e la copertina di ‘Venom’:
01. Venom
02. Should Have Known Better
03. Sayonara
04. What We Used To Be
05. Fuck That Party [feat. Zak Tell]
06. Dirt On My Name [feat. Mirza Radonjica]
07. Don’t Call Me An Angel
08. Innocent *
09. Unburn
10. I’d Rather Be Dead [feat. Davey Suicide]
11. Let Me Go
* on CD/vinyl only
Gli Enemy Inside sono Nastassja Giulia alla voce, Evan K e Dave Hadarik alle chitarre e Dominik Stotzem al basso.
Photocredit: KRET Productions
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