COLDUN – Collapsing Polarities

Band: Coldun
Titolo: Collapsing Polarities
Anno: 2014
Genere: Doom Rock
Etichetta: Northern Silence Productions
Nazione: Germania

‘Collapsing Polarities’ è il titolo scelto per il secondo capitolo del progetto solista Coldun. La one-man band tedesca propone un genere che incorpora a sé diversi mood quali Doom, Psychedelic, Rock, Progressive, Ambient, Epic e Metal. Lo fa influenzata da icone come Pink Floyd, Anathema, Katatonia, Tiamat e Bathory che si riscontrano sin dalla prima traccia.

Mood ambient dal ritmo jazz, voce calda e chitarre intense dal sapore epico costituiscono ‘Collapsing Polarities’ che dà anche il titolo all’album. ‘Echoes’ è costruita intorno a un’anima rock, introdotta da giri classici a tratti psichedelici. L’assolo di chitarra si impadronisce del momento più intenso in cui anche le linee vocali acquistano maggiore teatralità. Segue ‘What Stays?’ dalla sezione ritmica classica per cui risulta più lenta e atmosferica; notevole l’assolo.

Nella quarta traccia ‘Relight The Temple Within’ si riscontra un carattere slow, modulato da ben fatti accorgimenti a cura della batteria, riversato in una cavalcata, consentendo così, blastate doom, tipiche del Prog, che fanno da tappeto al veloce assolo. Intro senz’altro più ritmato per la successiva ‘Rise & Fall’ di scuola pinkfloydiana, con sfumature che ricordano i Simple Minds. Traccia, questa, che prende corpo pian piano grazie alla batteria alla quale è affidato il compito di riempire gli spazi creati dalla sezione ritmica. La voce raggiunge i picchi dello scream mentre le chitarre giocano a conquistare l’ascoltatore con i loro assoli incrociati. ‘For A Divine Being’ chiude l’album sviluppandosi su un andamento classic/ambient smorzato dagli assoli delle corde distorte. Album, che vede Mike Richter nei panni della guest guitar e che vale sicuramente la pena di ascoltare .

A cura di Benedetta Kakko Delli Quadri