Ci lascia Brian Rohan, avvocato delle Star, della controcultura e dei GRATEFUL DEAD
Brian Rohan, l’avvocato che rappresentava clienti famosi come i Grateful Dead, Santana, Janis Joplin e Jefferson Airplane, è morto all’età di 84 anni. Il legale venne definito “l’avvocato delle Star e della controcultura” negli anni 60
La morte di Rohan è stata confermata al San Francisco Chronicle da sua figlia, Kathleen Jolson. Secondo quanto riferito, l’avvocato combatteva il cancro da sei anni. La Jolson ha riferito alla testata americana: <<Ha lavorato fino all’ultimo giorno della sua vita, tenendo il telefono in una mano e l’iPad nell’altra. Ha combattuto per i suoi clienti, ha combattuto per i suoi amici e ha combattuto per ciò che pensava fosse giusto.>>
Il suo primo cliente di alto profilo è stato il romanziere e figura della controcultura Ken Kesey. Rohan faceva parte della squadra di difesa del 1965 che rappresentava l’autore di “Qualcuno volò sul nido del cuculo” in seguito al suo arresto con due accuse di reato per possesso di marijuana e un’accusa di volo internazionale in Messico. Kesey avrebbe potuto finire in prigione per diversi anni, ma Rohan ei suoi colleghi sono stati in grado di sostenere la questione fino a soli sei mesi.
Rohan ha co-fondato la Haight Ashbury Legal Organization e il gruppo ha reclutato i clienti in parte allestendo un tavolo fuori dalla casa dei Grateful Dead al 710 Ashbury Street.
Grazie alla sua associazione con i Grateful Dead, Rohan divenne anche un avvocato musicale. Nel 1966 aiutò la band a negoziare il suo primo contratto con la Warner Bros.
Nella foto in altro: L’avvocato Brian Rohan, a sinistra, conferisce ai membri dei Grateful Dead nel 1968 alla loro condanna per possesso di marijuana. (credits: Gordon Peters / Associated Press)
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