Carboncoke + Inner Hate live @ Rende (CS) – 20/09/2014: il report della serata!
Erano anni che non mi ritrovavo a una serata metal live interamente DIY (‘Do It Yourself’, per i profani). E quale genere di metal poteva andare a braccetto con l’dea di “auto-organizzazione” se non il thrash metal? Ovvio! La serata è stata una sorta di secret party intitolata “Terro(r)nic Night Pt.1“ avuta luogo a Commenda di Rende (CS), con ospiti speciali due band thrash metal siciliane; i Carboncoke dalla provincia di Messina e gli Inner Hate da Caltanissetta. (entrambe le band, lo scorso Agosto, hanno suonato al Metal Camp Sicily)
Giunto alla location (il garage/sala prove delle bands cosentine Dinamite e ManomortA, altresì il DinamortE Garage) trovo sin da subito uno spirito gioviale tra i presenti, ancora non numerosissimi, ed una certa “eccitazione” per questa prima (spero di una lunga serie) serata organizzata dai ragazzi del Commenda Metal Commando. Al contempo i ragazzi di Rock Defenders scaldano l’ambiente con una selezione musicale heavy davvero interessante ed io ne approfitto per salutare amici e conoscenti mentre non mancano le varie birre di accompagnamento, qualche chiacchierata e qualche partita a freccette (ebbene si, hanno pensato anche a questo, grandissimi!).
Giunta l’ora X ci si accinge ad entrare tutti nel “covo” per far prendere possesso della strumentazione alle bands (che personalmente non conoscevo tantissimo ed ero curioso di ascoltarle in sede live). Ad aprire le “danze” sono stati i nisseni Inner Hate con formazione a quattro (invece nell’Ep di debutto dell’anno scorso, ‘First Hate To The World’, la formazione era a tre) che senza giri di parole lanciano addosso ai presenti, sin da subito, una cascata thrash metal a cui qualcuno si è lasciato andare iniziando l’headbanging. La band ha mostrato il proprio amore per la vecchia scena con un frontman abbastanza preparato e in piena forma. Alle parti chitarristiche taglienti si è accostata una possente base ritmica sulle quali ad innalzarsi le linee vocali graffianti.
I brani della band si muovono su classici territori thrash metal di stampo fondamentalmente americano, seppur non manchino alcune influenze di matrice teutonica, certi influssi heavy oriented (soprattutto per le parti chitarristiche) e alcune sfuriate dal sapore un po’ death. Tutto ciò con palese attitudine e un grande amore per l’old school, dunque senza la presunzione di innovare il genere (seppur vi siano alcuni spunti un po’ più personali) ma non lasciando nulla al caso e proponendosi con convinzione, convincendo! Il pubblico si è reso partecipe con un movimentato moshpit ed uno sfrenato headbanging.
L’ambiente particolarmente ristretto ha fatto si che, in un certo qual modo, si creasse un affiatamento tra i musicisti ed i kids presenti, non mancando in simpatiche interazioni tra essi e momenti dai risvolti simpatici e allegri.
Terminato il tempo a loro disposizione si preparano in postazione i Carboncoke, che per alcuni tratti estetici mi hanno fatto venire in mente i Tankard. Il tempo di un’ennesima birra e qualche scambio di opinione sull’esibizione appena conclusasi per rientrare e farci distruggere dal thrash metal della band di Letojanni (ME).
Anche i Carboncoke si sono subito lanciati in una folle corsa sonora senza giri di parole (o di note, che suona più consono) e senza fronzoli di alcun tipo, suonando anche i pezzi presenti sul loro Ep di debutto dello scorso anno, ‘Haunted Rebels’. Anche per loro un’esibizione riuscita con sferragliate thrash di matrice old school contenente alcune parti decorate da ottimi momenti tecnicamente esaltanti e intersecazioni musicali con certo heavy d’annata. La band suona un po’ diversa dalla precedente e mostrando un singer a proprio agio sia nelle linee vocali più rudi che in quelle con aloni heavy dove impostazioni più pulite fanno la loro ottima parte. I musicisti in generale hanno dato il massimo senza commettere passi falsi e regalandoci un buon live.
Entrambe le bands sono di recente debutto, quindi con ovvie sfaccettature da limare un po’ meglio, per certi aspetti, ma dalle ottime qualità e, cosa che cerco in ogni band, un’attitudine che non sempre si riesce a trovare. Sono certo che i rispettivi debut album, a cui stanno lavorando, ci regaleranno belle sorprese.
In conclusione è un obbligo, per quanto mi riguarda, porgere le congratulazioni ai ragazzi del Commenda Metal Commando per la buona riuscita dell’evento che ha portato a sè un numero abbastanza soddisfacente di presenze, contando che si è trattato di un secret show molto underground, e un ringraziamento per la calorosa e gioviale accoglienza verso tutti gli avventori.
Salutati i presenti, ci siamo messi in movimento, nella strada del ritorno verso casa, soddisfatti di una gran bella serata tra i fumi accompagnatori dell’alcol e con tanta energia ancora in corpo!
Al prossimo live!
- A cura di Francesco “Chiodometallico” Russo (foto dello stesso autore)
- Il video sottostante è di Peppe Pascale
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.