BEJELIT + WINDFALL live at Exenzia Club – Il live reportage!
1° Giugno 2012
Bejelit + Windfall Live at Exenzia Rock Club
…Stranamente riesco ad arrivare al locale IN ORARIO…oddio, che mi succede?!?…
La band si presenta indossando delle maschere molto particolari, mentre la musica inizia ad espandersi in tutto il locale.
La musica è orecchiabile e, a mia sorpresa, riescono a trascinare il
pubblico “exenziano”… forse favoriti dal fatto di “giocare in casa”, visto che la band è originaria della zona di Prato…
Mi ha colpito la voce della cantante Francesca Tedeschi: il timbro è caldo e le note sono abbastanza morbide, anche se, all’evenienza, riesce a renderle aggressive.
Ho avuto l’impressione che negli acuti la voce si rendesse sottile, forse quasi troppo…tanto che sembrava a tratti scomparire schiacciata dalle note decise della sezione strumentale…
Comunque sia il risultato della band è stato più che buona: ha saputo riscaldare e addirittura coinvolgere il pubblico in sala …Impresa assai ardua!
Parte l’intro, e fa la sua comparsa Fabio Privitera.
Un sottile strato di fumo avvolge i musicisti che si muovono sulla scena, anche se il pubblico è ancora troppo intimidito per interagire…
Da quando li avevo recensiti in anteprima per l’uscita di ‘Emerge’, i suoni “Bejelitiani” non hanno perso di grinta né di potenza…anzi, devo ammettere che l’ascolto live è stato di gran lunga migliore…forse perché sul CD non avevo percepito una batteria più, passatemi il termine, incazzata…cosa che rende molto bene in versione live.
Anche la voce di Fabio Privitera è tutt’altra cosa…
Le sue egregie capacità canore sono degnamente sostenute dalla sua presenza da palcoscenico, dove si muove con disinvoltura, forte della sua esperienza nei musical…
I suoi gesti sono efficaci, quasi teatrali, ma senza sembrare finti…
Ad un certo punto, mi ha colpito come ha impugnato l’asta del microfono: più che un’asta sembrava una lancia… “ è la guerra baby”!
La band è carica e cerca di coinvolgere quel pubblico “un pò freddino”, e riesce addirittura a strappargli un sorriso generale, mentre cerca di intrattenerlo nell’attesa che il problema tecnico della chitarra di Marco si risolva…è il momento del “rituale”, come definisce Fabio, che spiega: “è sempre colpa di Sandro”…ed invita il pubblico ad urlare un ironico “Cazzo Sandro”…
Ma povero Sandro!!!
L’imprevisto si risolve, e la band prosegue nella sua esibizione…*
*… questo rituale era già stato proposto durante il concerto dei Rhapsody Of Fire all’Estragon (BO) ad Aprile, con lo stesso risultato di piacevole sorpresa sul pubblico…
Ma mi sorge un dubbio…
Ma questi problemi tecnici saranno veri o studiati per entrare in “intima” sintonia con il pubblico?
…Bejelit + Pubblico vs Sanrdo= 1 – 0 !!!!
Anche Sandro e Marco sono riusciti a sostenere la voce di Fabio con i loro cori, ed ovviamente, con le loro chitarre energiche e potenti, supportate da pelli e bassi pulsanti.
Tra i brani eseguiti hanno scelto ‘We Got The Tragedy’, uno fra i miei preferiti per l’intro dolce di chitarra che poi si “arrabbia”…trasformandosi in una specie di ruggito generale…
Un altro brano che ho apprezzato già dal primo ascolto fatto per la recensione, è stato ‘Dancerous’, che hanno scelto come ultimo saluto, prima di lasciarci.
L’intro è più lento e quasi folk, per poi trasformarsi in una cavalcata velocissima…
…”E se questa fosse l’ultima notte della nostra vita…noi non ci sgomenteremo, anzi, vorremo ballare e festeggiare per tutta la notte”…
…Il pubblico lascia la band attraverso un headbanging generale…prima che le note bejelitiane si consumino, facendo spazio al silenzio….
- Francesca Tedeschi – voce
- Lorenzo Nardi – chitarre
- Marco Patracchini – basso
- Tommaso Buzzegoli – tastiere
- Matteo Bresci – batteria
Bejelit:
- Fabio Privitera – voce
- Marco Pastorino – chitarra
- Sandro Capone – chitarra
- Giulio Capone – batteria/tastiere
- Luca G. Negro – basso (special guest)
- -The Darkest Hour
- -Fairygate
- -C4
- -Emerge
- -We Got The Tragedy
- -Saint From Beyond
- -The Defending Dreams Battle
- -Astaroth
- -The Haunter Of The Dark
- -Dancerous
si ringrazia Frozen Grave Photographer per la concessione delle foto
a cura di Cathy Chrow
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.