ANTI-FLAG: Justin Sane dovrà risarcire la sua vittima di abusi per quasi 2 milioni di dollari

ANTI-FLAG: Justin Sane dovrà risarcire la sua vittima di abusi per quasi 2 milioni di dollari

Justin Sane (all’anagrafe Justin Geever), ex cantante degli Anti-Flag, è stato condannato dal tribunale al versamento di 1,9 milioni di dollari nei confronti di Kristina Sarhadi, una sua vittima di violenza sessuale e percosse. Il verdetto è stato emesso sei giorni fa e segue un lungo ed inquietante percorso legale iniziato nel 2023, quando emersero accuse di stupro nei confronti del musicista risalente al 2010.

Il risarcimento è stato ufficializzato a seguito del mancato coinvolgimento di Sane tramite una sentenza di inadempimento. Il tribunale lo ha ritenuto responsabile in virtù della sua mancata risposta. Come riporta la testata Billboard, l’ammenda si compone di 750.000 dollari per il dolore e la sofferenza fisica e 420.800 dollari per le spese terapeutiche legate al disturbo da stress post-traumatico, alla depressione e all’ansia della ragazza, derivanti dalla presunta aggressione.

Dopo la sparizione di Justine Sane (per la quale girarono voci che lo volevano in fuga dagli Stati Uniti per suddetti motivi), anche verso gli altri membri degli Anti-Flag fu intentata causa per negligenza, sebbene tali accuse siano state successivamente respinte.

Le accuse emerse nel 2023 da parte di Sarhadi portarono al rapido scioglimento degli Anti-Flag (come riportammo Qui a suo tempo), e fu una pensante “botta” per una band che da tempo si era dichiarata apertamente progressista e filo-femminista all’interno della scena punk. Successivamente la band espresse il proprio pensiero, come scritto in Questo articolo, in cui prendeva le distanze da Sane. Nello stesso anno salirono a 13 le ragazze accusatrici di violenza sessuale Justin.

 

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