Intervista a Nik Capitini


Uno dei personaggi più simpatici ed interessanti che ho avuto modo di conoscere, nel panorama Rock italiano, è il toscano Nik Capitini.
Mi ricordo che iniziai a 14 anni, il maestro mi faceva esercitare con dei pezzi di legno su un secchio rovesciato, facendomi fare i solfeggi (o paradido, questo è l’esatto termine). La cosa mi piaceva, ma tempo tre mesi, mi ruppi i coglioni e abbandonai.
Beh la storia non finisce qui, c’è molto altro, diciamo che grazie alla chitarra e grazie alla Musica (intendo quella suonata e non quella rimbecillisci neuroni e frantuma coglioni), sono diventato quello che sono adesso, uno scazzone a tutti gli effetti!! Aahahaah!!
Alla fine eravamo in un piccolo teatro qui vicino, ma fu tutto così veloce e intenso che appena finì, dissi: “Cazzo che bellezza! Voglio un’altra data al più presto!” e poi siamo andati tutti a festeggiare.
Che strumentazione utilizzi di norma sia a casa che in sede live?
In sede live, ho le mie due casse Brunetti 2×12″ con la Mesa Single Rect 50, testa che mi sta dando delle grandi gioie! Più la pedalboard con qualche effetto essenziale. Stop!

Hai fondato i Wildroads nel 2001, con i quali avete pubblicato un ottimo lavoro omonimo lo scorso anno, dove suonavi prima di allora? Hai anche altri progetti oltre alla band citata?
Beh no a dirtela tutta è stata, e lo è tutt’ora e spero che lo sarà per molti anni ancora, la mia unica band.
Le offerte ci sono state durante gli anni (niente di particolare), ma ho sempre preferito rimanere sul mio treno e credere nel mio progetto. Poi, vai a sapere in futuro cosa mi aspetterà!
Ti hanno mai detto che sul palco per certi aspetti potresti far venire in mente Slash?
Eheheheh!! Ma guarda, personalmente, al di là che sono un suo grande fan, non credo di aver niente a che vedere con lui. A partire dall’altezza! Ahhahaha!!
Mi piace ascoltarlo Slash, ha fatto dei grandi lavori da solista, però non imitarlo (male) come fanno tanti cialtroni!
Ognuno deve avere la sua personalità, come appunto è riuscito ad avere Slash e l’ha reso un’icona del Rock. Ora, non dico di diventare delle icone, è davvero difficile oggi, ma di cercare il proprio IO personale, questo si.
Chiaramente che se una persona, dopo avermi visto live, mi dice che gli ho fatto venire in mente Slash, lo prendo come un complimento, ci mancherebbe!!
Ho saputo anche che sei un amante della cucina. Quale potrebbe essere un menù molto rock’n’roll secondo te? Suggerisci una ricetta a tutti i rockers che ci leggono in questo momento… E che piatto ti riesce meglio?
Chi è Nik Capitini fuori dal palco senza la chitarra sottobraccio? Cosa fai nella vita? Che passioni ed interessi hai?

Cosa ascolti? Quali sono i tuoi generi ed artisti preferiti?
Come artisti, la lista sarebbe infinita, diciamo tutti i grandi che mi/ci hanno insegnato e trasmesso la passione per la musica Rock e non solo.
Ultimamente mi sto distruggendo i timpani con l’ultimo degli Overkill, e dei Whitesnake, davvero delle grandi band. Come chitarristi, ho avuto sempre un debole per Andy Timmons e Steve Stevens. Ma non mi fermo solo al Rock e all’Heavy Metal, mi piace molto il Funky e i suoi ritmi, il sanguigno Blues che, comunque sia, è la radice principale del Rock.
Il panorama rock/metal italiano offre realtà interessanti. Ci sono band che ti sono piaciute in particolar modo? Che ascolti ti senti di suggerire ai kids?
Decisamente cazzo! Ci sono delle grandi band e dei grandi musicisti nel nostro stivale soprattutto nell’underground. Dunque, band importanti che ho sempre seguito sono: Eldritch, Rain, White Skull, Strana Officina, e anche gli ultimi Extrema non mi dispiaciono affatto.
A questo punto, vorrei chiederti… a parer tuo, a cosa sia dovuta tutta questa esterofilia musicale che avvolge da anni l’Italia? Perchè secondo te molti rockers e metallari non sanno dar il valore che meritano a bands nazionali, come fanno per esempio in Germania, in Norvegia, in Spagna ed in altri paesi?
Prima di tutto perché i locali hanno da far suonare le SOLITE cover band, ed ancora non gli è entrato nella testa che molti di noi si sono rotti i coglioni e che c’è un mondo underground interessantissimo da far invidia anche ai grandi e a molte band oltreoceano.
Poi, la “guerra tra poveracci”, dove ogni band deve tirare la zappa sui piedi all’altra per far vedere che sono più bravi o menate varie, SBAGLIATO! Purtroppo, nella maggior parte dei casi, funziona così, quindi, non ci lamentiamo!
Inoltre, non c’è educazione musicale da parte dei media! Basta accendere la tv! Le riviste ci sono, e anche molto interessanti, sarebbe buona abitudine ogni mese comprarne qualcuna per sapere cosa succede nel mondo del Rock, e non solo, in alcune ci sono delle guide sullo strumento ed altre rubriche interessantissime.
Qual è la proposta più indecente (se c’è) che ti abbiano mai fatto a livello musicale? O magari la più assurda?

Come ti poni riguardo la politica, la religione e la gnocca? Quali sono i tuoi punti di vista?
Per quanto riguarda la politica, io sono per il partito della pastasciutta, e si sta tranquilli !! Per quanto riguarda la religione…è veramente uno scandalo…Cioè ma ci rendiamo conto!?!? Sti pretacci buzzoni ricoperti d’oro, pedofili e che pure ci fanno fare l’elemosina a noi “poveracci” quando loro, con tutto l’oro che hanno addosso, potrebbero sfamare l’intero universo !! Menomale esisteva il “voto del digiuno e dell’umiltà”!
A questo punto mi chiedo che cazzo si racconti a che fare nelle scuole di San Francesco!??!
Per quanto riguarda la gnocca, sempre sia lodata, ma ricordatevi gentili signorine che ci dovete una costola!
Tornando alle tue attività artistiche… Dopo il buon omonimo lavoro dei Wildroads (del 2010) cosa avverrà? Stai già lavorando a nuove idee? Quando avremo modo di risentirvi su disco?
Adesso stiamo per pubblicare il nostro primo album, che conterrà le cinque tracce dell’EP ri-mixate, con parti riregistrate a partire dalla voce e in più quattro tracce inedite per un totale di nove brani. Siamo in fase di allestimento finale, e speriamo che il lavoro piaccia e di avere lo stesso riscontro (se non di più) che ha avuto l’EP. Ma per questo, lasciamo la parola al pubblico e alle critiche.
Bene, essendo giunti in conclusione non posso che ringraziarti per la gentilezza e la simpatia mostrata, che da sempre ti contraddistinguono. Ti auguro tutto il meglio, sia per la continuazione di carriera che nella vita. Concludi come preferisci e alla prossima!
Ringrazio tutti coloro che hanno letto questa intervista, tutti coloro che seguono i WildRoads e tutti coloro che ci seguiranno, inoltre, lascio qui la mail della band (wildroadsband@yahoo.it) dove vi invito a scriverci tutto quello che vi passa per la testa, anche mandarci a cacare, fa sempre parte della comunicazione dell’uomo ormai da secoli, e nel mentre, vi mando i miei più rumorosi saluti!
Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.