ANECOICA – Anecoica
Gli Anecoicasono una band milanese che si autodefinisce post-grunge formatasi per la prima volta nel 1997. Nel giugno 1999 danno alla luce il loro primo demo ‘Vibrazioni Anecoiche’, registrato al Clexhidra Studio di Peschiera Borromeo.
Nel 2000 la band si scioglie ed ognuno prende la propria via, chi continua a suonare, chi no, fino al 2008 quando la band effettua una reunion e riprende la propria attività.
Nel 2010 gli Anecoica registrano questo loro primo album ufficiale omonimo presso lo studio El Guscio di Milano, affidando la registrazione ed il mixaggio a Lorenz e Toffa (voce e basso dei Madmartigan, una rock band milanese).
Nel 2010 gli Anecoica registrano questo loro primo album ufficiale omonimo presso lo studio El Guscio di Milano, affidando la registrazione ed il mixaggio a Lorenz e Toffa (voce e basso dei Madmartigan, una rock band milanese).
Il termine Anecoica deriva dal greco e significa “privo di eco”, ma questa band nel suo lavoro mostra diversi echi relativi alle loro influenze, in alcuni casi disparate fra loro. Il disco mostra per tutta la sua durata, di traccia in traccia, una sorta di schizofrenia musicale che ci mostra due lati della musica di questa band: l’anima realmente post grunge che viene fuori quando cantano in inglese e l’anima post Timoria quando cantano in italiano.
L’apripista “Hangin’ Around”, in inglese, mostra il lato migliore della band, in particolare trovo molto più gradeole la voce di Domingo quando la pone sotto sforzo e canta in modo tagliente. Dopo di che il disco comincia a saltare da una lingua all’altra con “Disagio Sociale” (dalla tematica molto attuale e con un assolo troppo lungo), “Incubo”, “Roswell”,dove a tratti mi ricordano i Nomadi. “Millennio” si propone come pezzo più lungo del disco (un pò troppo direi per il genere in se, non è progressive, quindi il suono non si evolve), dove riecheggia un certo stile Timoria pre “2020”.
Chiude il disco “In the Mouth of Madness”, dal testo molto bello “[…] Rejecting all the dogmas is the cure […]“.
L’apripista “Hangin’ Around”, in inglese, mostra il lato migliore della band, in particolare trovo molto più gradeole la voce di Domingo quando la pone sotto sforzo e canta in modo tagliente. Dopo di che il disco comincia a saltare da una lingua all’altra con “Disagio Sociale” (dalla tematica molto attuale e con un assolo troppo lungo), “Incubo”, “Roswell”,dove a tratti mi ricordano i Nomadi. “Millennio” si propone come pezzo più lungo del disco (un pò troppo direi per il genere in se, non è progressive, quindi il suono non si evolve), dove riecheggia un certo stile Timoria pre “2020”.
Chiude il disco “In the Mouth of Madness”, dal testo molto bello “[…] Rejecting all the dogmas is the cure […]“.
Se “Anecoica” fosse un disco inviatomi da una band di ventenni avrebbe avuto una prospettiva diversa, ma dal momento che parliamo di musicisti di esperienza e con u certo percorso musicale, credo che la band per poter spaccare nel modo giusto, debba trovare il coraggio di scegliere una via, mettendo da parte quella che li rappresenta peggio.
Esistono altre band che molto famose anche in Europa (vedi i Linea 77) che mischiano la lingua italiana con l’inglese, ottenendo un buon risultato, ma nel caso degli Anecoica, quando cambia la lingua cambia anche lo stile della band e prende una direzione che poco si lega con la loro dimensione anglofona.
Arrivederci al prossimo ascolto.
Esistono altre band che molto famose anche in Europa (vedi i Linea 77) che mischiano la lingua italiana con l’inglese, ottenendo un buon risultato, ma nel caso degli Anecoica, quando cambia la lingua cambia anche lo stile della band e prende una direzione che poco si lega con la loro dimensione anglofona.
Arrivederci al prossimo ascolto.
Keep the faith!
A cura di Blazer
Band: Anecoica
Titolo: Anecoica
Anno: 2011
Etichetta: Nessuna
Genere: Post-grunge
Nazione: Italia
Tracklist:
1- Hangin’ Around
2- Disagio Sociale
3- Incubo
4- Roswell
5- Vibrazioni
6- Corpi Temporanei
7- Shine Little Star
8- NF
9- Millennio
10- In the Mouth of Madness
Line Up:
Marco “Domingo” Dominioni – voce
Andrea “Illo” Figari – basso
Attilio Abbiezzi – chitarra
Giorgio “Dexter” Ancona – chitarra
Marco “Bakodrum” Lugo – batteria
Marco “Domingo” Dominioni – voce
Andrea “Illo” Figari – basso
Attilio Abbiezzi – chitarra
Giorgio “Dexter” Ancona – chitarra
Marco “Bakodrum” Lugo – batteria
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Fondatore di Suoni Distorti Magazine e motorheadbanger.