10 album Power Metal fondamentali.
In questo articolo, che appartiene alla rubrica degli album fondamentali del Metal, presento la mia top 10 relativa al Power. I criteri di scelta utilizzati seguono, innanzitutto, la definizione stessa del genere Power, successivamente prendono in considerazione tutta la storia della band in questione. L’oggettività e dunque l’obiettività vanno di pari passo con la capacità della band di creare il proprio capolavoro attraverso l’equilibrio tra entrambi i songwriting, curando teatralità e completezza anche nello scegliere le appartenenti guests.
1. Sonata Arctica – ‘Ecliptica’ (1999)
E’ il primo album e segna l’inizio di una importante carriera della Band finlandese. Anche se presenta influenze del Power risalente all’anno di nascita, costituisce e definisce l’impronta versatile e sperimentale che accompagnerà, successivamente, diversi lavori.
TrackList:
- Blank File
- My Land
- 8th Commandment
- Replica
- Kingdom for a Heart
- FullMoon
- Letter to Dana
- UnOpened
- Picturing the Past
- Destruction Preventer
- Mary-Lou (bonus edizioni giapponese,coreana e sudamericana)
2. Blind Guardian – ‘Nightfall In The Middle Earth’ (1998)
Ben ventidue tracce a costituire uno dei capolavori più belli nel genere. E’ un Concept album che nasce con l’intenzione, più che raggiunta, di musicare e dar vita propria al “Silmarillion” di Tolkien. Il risultato è sicuramente un disco complesso il cui ascolto non stanca mai.
TrackList:
- War of Wrath
- Into the Storm
- Lammoth
- Nightfall
- The Minstrel
- The Curse of Fëanor
- Captured
- Blood Tears
- Mirror Mirror
- Face the Truth
- Noldor (Dead Winter Reigns)
- Battle of Sudden Flame
- Time Stands Still (at the Iron Hill)
- The Dark Elf
- Thorn
- The Eldar
- Nom the Wise
- When Sorrow Sang
- Out on the Water
- The Steadfast
- A Dark Passage
- Final Chapter (Thus Ends…)
3. Avantasia – ‘The Metal Opera I’ (2001)
Gli Avantasia nascono dalla geniale mente di Tobias Sammet (Edguy) che riesce ad ottenere sempre e comunque capolavori stilosi. Si avvale di guest preziosissime che contribuiscono a mantenere alta la nomea del prodotto. Bello e completo, è un concept album che narra la storia di un mondo fantastico e parallelo a quello umano, Avantasia appunto.
TrackList:
- Prelude
- Reach Out For The Light
- Serpents In Paradise
- Malleus Maleficarum
- Breaking Away
- Farewell
- The Glory of Rome
- In Nomine Patris
- Avantasia
- A New Dimension
- Inside
- Sign Of The Cross
- The Tower
4. Avantasia – ‘The Metal Opera II’ (2002)
Seconda parte studiata e rilasciata successivamente che completa l’”Opera”.
TrackList:
- The Seven Angels
- No Return
- The Looking Glass
- In Quest For
- The Final Sacrifice
- Neverland
- Anywhere
- Chalice Of Agony
- Memory
- Into The Unknown
- Chalice Of Agony edit version (Bonus Track)
- Avantasia single version (Bonus Track)
5. Freedom Call – ‘Eternity’ (2002)
Terzo album per una delle band “master”. Lo speed metal, infatti, non può fare a meno di lavori come questo che include qualità e melodia allo stato puro di cui è difficile sbarazzarsi soprattutto se vengono proposte in modi soddisfacenti.
TrackList:
- Metal Invasion
- Flying High
- Ages of Power
- The Spell
- Bleeding Heart
- Warriors
- The Eyes of the World
- Flame in the Night
- Land of Light
- Island of Dreams
- Turn back Time
6. Edguy – ‘Rocket Ride’ (2006)
Tobias Sammet prende sempre in pieno il suo bersaglio. Non sbaglia con gli Avantasia, perché dovrebbe farlo con la sua band di riferimento? Questo album si allontana un po’ dagli altri muovendosi su un mood più Hard &Heavy, ma risponde pienamente alle esigenze trattate in questo articolo, basti ascoltarlo.
TrackList:
- Sacrifice
- Rocket Ride
- Wasted Time
- Matrix
- Return to the Tribe
- The Asylum
- Save Me
- Catch of the Century
- Out of Vogue
- Superheroes
- Trinidad
- Fucking With Fire
- Land of The Miracle (live in Brazil) (bonus track edizione limitata)
- Reach Out (bonus track edizione giapponese)
- Lavatory Love Machine (versione acustica) (bonus track edizione giapponese)
7. Stratovarius – ‘Visions’ (1997)
Il Power Metal finlandese deve molto ai cugini dei Sonata Arctica. E’ un disco che dimostra maturità ed, essendo un Concept che ruota intorno alla figura di Nostradamus, presenta ricchezza di stile e profondità di songwriting.
TrackList:
- The Kiss of Judas
- Black Diamond
- Forever Free
- Before the Winter
- Legions
- The Abyss of your Eyes
- Holy Light
- Paradise
- Coming Home
- Visions (Southern Cross)
8. Symphony X – ‘Paradise Lost’ (2007)
Un esempio del vero Progressive Power Metal è dato da questo album. L’accoppiata vincente si chiama Allen/Le Pond e il “Paradiso Perduto” di Milton fa da teatro all’intero lavoro.
TrackList:
- Oculus ex Inferni
- Set the World on Fire (The Lie of Lies)
- Domination
- The Serpent’s Kiss
- Paradise Lost
- Eve of Seduction
- The Walls of Babylon
- Seven
- The Sacrifice
- Revelation (Divus Pennae ex Tragoedia)
9. Iced Earth – ‘Burnt Offerings’ (1995)
Impossibile non pensare a questo combo americano. E’ il primo album con Matt Barlow di cui si sentirà fortemente la mancanza nella discografia futura. Contiene riferimenti religiosi, mitologici e biblici affrontati in modo egregio. Notevole è l’ultima e lunghissima traccia ispirata alla “Divina Commedia” di Dante.
TrackList:
- Burnt Offerings
- Last December
- Diary
- Brainwashed
- Burning Oasis
- Creator Failure
- The Pierced Spirit
- Dante’s Inferno
10. Prima Fear – ‘New Religion’ (2007)
Oltre che con la voce degli Edguy, la Germania si fa sentire anche con quella di Michael Kiske e compagni. Un lavoro doveroso che comunica la maturità della band che propone arrangiamenti orchestrali e la presenza di una vocal guest notevole, quella di Simone Simmons.
- Sign of Fear
- Face the Emptiness
- Everytime It Rains
- New Religion
- Fighting the Darkness
- Fighting the Darkness
- The Darkness
- Reprise
- Blood on Your Hands
- The Curse of Sharon
- Too Much Time
- Psycho
- World on Fire
- The Man (That I Don’t Know)
A cura di Benedetta Kakko Delli Quadri