2Days Prog+1 2024: la terza serata con SYMPHONY X e altri

2Days Prog+1 2024: la terza serata con SYMPHONY X e altri

La scorsa domenica 8 settembre ha visto svolgersi a Veruno (NO) la terza ed ultima serata del 2Days Prog+1 Festival 2024, evento ormai celebre giunto alla sua sedicesima edizione.  La prima serata ha visto headliner la fantastica Anneke Van Giersbergen insieme a tre validissime band (qui le foto) e la seconda il leggendario shock rocker britannico Arthur Brown con altre tre ottime band (qui le foto).

Questa terza, ultima serata ha presentato come headliner i grandiosi metaller statunitensi Symphony X, preceduti dalle band norvegesi Meer e Seven Impale, ed in apertura gli italiani Gleemen.

In ordine di esibizione…

I genovesi Gleemen sono in sesto da metà anni ’60 per volere del chitarrista Pier Niccolò “Bambi” Fossati, debuttando nel 1970 con l’omonimo disco. L’anno successivo video un cambio di moniker in Garybaldi, per poi riprendere l’originale Gleemen nel 2013 per la pubblicazione di ‘Oltre…lontano, lontano’. L’ultima release è ‘Dove vanno le stelle quando viene giorno?’ dello scorso anno, che ha continuato il viaggio musicale della band portando anche aria fresca alle loro sonorità. Una delle notevoli formazioni della scena progressiva italiana che ha avvolto il palco di Veruno con approvazioni dei presenti.

Gleemen live @ 2Days Prog+1 2024


I norvegesi Seven Impale, attivi dall’autunno del 2009 per volontà di Stian Økland, uniscono il jazz, il thrash metal e altri generi, creando soluzioni accattivanti. Dopo vari cambiamenti, la formazione attuale si è consolidata nell’estate del 2010. Nel 2013 registrarono l’album ‘City of the Sun’ (uscito l’anno successivo), più o meno per com’era stato creato in sala prove, ma aggiungendo all’ultimo ulteriori strati folli di sintetizzatori, percussioni e il fidato Roland Space Echo. Dopo il rilascio del secondo disco ‘Contrapasso’, accaddero molte cose nelle vite dei componenti, rallentando un po’ le cose. Nell’aprile 2021, i Seven Impale hanno suonato di nuovo, a Bergen, presentando anche un’anticipazione da quello che sarebbe stato il loro terzo album, ‘Summit’. Un disco che non ha deluso le altissime aspettative di chi conosceva la band, coerente con quanto fatto in passato pur evidenziando un’ulteriore evoluzione, così come non ha assolutamente deluso la performance al 2Days Prog+1 Festival 2024.

Seven Impale live @ 2Days Prog+1 2024


I Meer, provenienti da Hendmark (Norvegia), sono un’orchestra di ben otto elementi, partita nel 2008 come un duo, per poi evolversi. La loro musica è un mix di pop orchestrale, musica classica e rock progressivo. Un suono tutt’altro che minimalista e in costante movimento, con grandiosi arrangiamenti di archi e voci polifoniche. Avviatisi inizialmente con il moniker Ted Glen Extended, i Meer hanno fatto ben parlare di se sin dal debut album del 2016, preceduto dall’Ep d’esordio quattro anni prima. Il loro ultimo album ‘Wheels Within Wheels’ è uscito lo scorso agosto e questa sera a Veruno è stata una delle prime presentazioni al pubblico, emanando una miscellanea di sinfonie, momenti grintosi e un’intricata armonia. Il pubblico presente è rimasto piacevolmente trascinato dalle loro onde sonore.

Meer live @ 2Days Prog+1 2024


Quello di Domenica non è stato solo uno dei giorni peggiori del festival dal punto di vista del meteo, ma per nostra fortuna (e quella dei partecipanti al 2Days Prog+1 Festival 2024) la pioggia incessante ha smesso di cadere nel tardo pomeriggio lasciando al pubblico di Veruno il grande piacere di assistere ad una delle performance progressive metal più tecniche e vibranti dell’intero evento, quella dei Symphony X.

Cambio palco più lungo dei precedenti per allestire il tutto per un’istituzione Progressive Power Metal di Middletown, New Jersey. I Symphony X – composti dall’iconico Russell Allen alla voce, Michael Romeo alle chitarre, Mike LePond al basso, Michael Pinnella alle tastiere e Jason Rullo alla batteria – hanno ridefinito il significato di perfezione al Festival di Veruno. Uno spettacolo sensazionale per quei veterani, che tra l’altro sembravano avere vent’anni in termini di energia e presenza scenica sul palco, che ha dimostrato ancora una volta come la musica pesante possa tenerci molto più giovani per lungo tempo. Sebbene la band non pubblichi nulla di nuovo dall’ultimo ed eccellente ‘Underworld’ del 2015, l’intera scaletta è sembrata molto attuale. Canzoni come ‘Serpent’s Kiss’, ‘To Hell and Back’ ed ‘Evolution (The Grand Design)’ hanno fatto impazzire i fan – da seduti che erano si sono alzati per andare di fronte alle transenne, come ogni concerto metal degno di nota… la cosa che ha reso il singer Allen e la sua crew molto felici e divertiti.

Russell è stato in movimento continuo per tutta la durata del set, non solo offrendo il suo marchio di fabbrica, linee vocali sbalorditive, ma anche ballando senza sosta, bevendo qualche sorso di whisky e interagendo più di qualsiasi altro cantante metal al mondo, con quasi ogni singolo fan presente. I Symphony X amano il loro pubblico, lo si vede e lo si sente! Superfluo dire che il bis con i classici ‘Paradise Lost’, ‘Out of the Ashes’ e ‘Sea of Lies’, è stata pura follia, lasciando tutti desiderosi di rivedere presto la band in futuro. Durante il concerto hanno detto che stanno (finalmente) lavorando a nuovo materiale dopo quasi un decennio; quindi, immagino che possiamo aspettarci di ascoltarli molto presto con un altro maestoso album e perché no… un altro concerto.

Symphony X live @ 2 Days Prog+1 2024


Un personale ringraziamento di cuore va’ ad Alberto Temporelli ed Octavia Brown – dell’organizzazione del 2 Days Prog + 1 Festival – per avermi offerto l’opportunità di partecipare come fotografo, anche in questa spettacolare, sedicesima edizione dell’evento.

Non resta che augurare di rivederci nuovamente al prossimo anno per una nuova avventura musicale!

A cura di Pino Panetta