Lordi + Shiraz Lane + Silver Dust @ Dagda Live Club: il report e la photogallery!

Oggi raccontiamo di ciò che è successo lo scorso sabato 5 Novembre sul palco del Dagda Live Club di Borgo Priolo (Pavia). Una serata letteralmente mostruosa, dal momento che protagonisti dello show sono stati i finlandesi Lordi, accompagnati nel loro tour attraverso l’Europa dai connazionali Shiraz Lane e dagli svizzeri Silver Dust. Pubblico ad attendere i suoi beniamini già dal primo pomeriggio, nonostante l’apertura dei cancelli fosse prevista per le otto di sera, gente arrivata un pò da ogni parte d’Italia ma non solo, per riuscire a godersi lo spettacolo conquistandosi le prime file.

Aprono i Silver Dust, gruppo che ha molto da offrire sia a livello musicale che visivo, grazie ad uno stile che ricorda molto le atmosfere cupe delle ambientazioni gotiche di fine ottocento, grinta da vendere e belle scenografie, oltre a brani dalle sonorità coinvolgenti ed accattivanti. Il gruppo svizzero si presenta sul palco quando già buona parte del pubblico ha preso posto in sala, riuscendo a conquistarlo fin dalle prime note. I Silver Dust si rivelano una scoperta decisamente interessante, sapendo scaldare i presenti in vista di quello che accadrà in seguito.

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Silver Dust

Pochi minuti di cambio palco e si cede il posto agli Shiraz Lane, gruppo hard rock composto da elementi molto giovani ma che si rivelano in grado, senza alcuna pecca, di far propria la scena in maniera totale. Forti anche del gradimento di molte fans venute apposta per loro, gli Shiraz Lane graffiano il palco con lo stile tipico delle band degli anni 80, stile forse un pò troppo marcato ma tutto sommato fatto proprio in maniera piacevole, con l’energia e la sfrontatezza che, giustamente, una band composta da ragazzi molto giovani, deve avere.

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Shiraz Lane

L’ultimo cambio palco, a cui fa seguito una lunga intro, conduce finalmente sul palco il gruppo più atteso, i “mostruosi” Lordi, che aprono con “Let’s go Slaughter He Man”, durante il quale Mr. Lordi e compagni, condividono il palco con un figurante ad impersonare Skeletor, storico nemico del biondo eroe dei cartoni animati degli anni 80. Innegabile il fascino che il gruppo finlandese porta con se, anche e soprattutto grazie all’alone di mistero che avvolge l’identità dei componenti e che li rende, di fatto, una specie di leggenda. IN quasi due ore di esibizione, i Lordi propongono brani storici, come “Devil is a Loser”, “Who’s your Daddy” e “Hard Rock Halleluja!” con la quale sono stati capaci di diventare la prima band del panorama hard rock/metal ad aggiudicarsi nel 2006, la vittoria ai prestigiosi Eurovision Song Contest, ma anche pezzi appartenenti al loro ultimo cd, come ad esempio “Hug you Hardcore”, tutto questo intramezzando le varie canzoni con un assolo per ogni strumento. Impossibile infine non spendere qualche parola per le scenografie, un vero e proprio antro sul palco, fatto di rocce e tronchi, all’interno del quale i Lordi non si sono risparmiati in fatto di coreografici movimenti, giochi di luce e fumo, grazie ai quali lo spettacolo è stato davvero indimenticabile.

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Lordi

In conclusione, una serata a dir poco epica, ottima musica e tantissima gente, la soddisfazione di vedere per la prima volta dal vivo un gruppo di questo calibro poi è qualcosa che inevitabilmente rimane, detto questo, corredo il racconto con la mia photogallery, con la quale spero di far rivivere la serata a chi c’era, e di farla vivere, anche se solo visivamente, a chi invece non ha potuto essere presente.

Foto & Report a cura di Fabry C.