I SANTATERESA presentano il video di ‘Orso’

I SANTATERESA presentano il video di ‘Orso’

I Santateresa presentano il video di ‘Orso’, nuovo singolo rilasciato da La Lumaca Dischi. Il brano è accompagnto da un video realizzato dai ragazzi del corso di Video Music 2022/23 della Scuola di Regia dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Potete gustarvi la clip qui sotto.

“Polaroid, sfiorivano le viole ma non tocca mai a noi..”

È proprio la fotografia ad accompagnare il protagonista del video sul sentiero dei ricordi di una relazione finita agli sgoccioli di un’estate. Ogni scatto catapulta il protagonista in un continuo susseguirsi di deja vu che ripercorrono le tappe della conoscenza di una ragazza, la storia vissuta e l’inesorabile fine di un amore nato con la bella stagione e terminato in autunno. Tramite la foto il passato torna presente, la cronologia degli eventi perde il suo ordine naturale, le cose succedono perché così deve andare.

‘Orso’ è una medaglia che mostra consapevolmente le sue due facce: l’amarezza di qualcosa che non sarà mai e il dolce ricordo che accompagna la voglia di riprendere in mano la vita. Ed è proprio l’orso a prendere vita in ogni scena, si muove in maniera silenziosa sullo sfondo di ogni avvenimento per poi gradualmente diventare vero e proprio co-protagonista.

Il video di ‘Orso’ dei Santateresa vede alla regia Bruna Tallarico., che si è occupata anche del montaggio insieme ad Anna Giulia Aura e Sara Granata. Realizzazione presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sotto la coordinazione del Prof. Vladimir Costabile. Il singolo è stato registrato e mixato al KayaStudio di Rende (CS), mentre il mastering è stato curato da Raffaele Rossi all’R MasterLab di Scisciano (NA).

Santateresa è la voce di una generazione che ha fame di musica ed il coro di una provincia che brucia di vita. Giornate rocn n’ roll spese tra riff di chitarra e sezioni ritmiche incalzanti, sconfitte sentimentali da smaltire, birre e notti in piazza da superare, aneddoti che diventano testi personali quanto urbani di questa storia che pulsa di vita vera.

Photocredit: Raffaele Policicchio