GEOFF TATE & guests a Torino: cronache e photogallery della favolosa serata

GEOFF TATE & guests a Torino: cronache e photogallery della favolosa serata

Grandissima l’attesa per la serata del 30 Marzo al Civico 25 di Caselette (Torino), ormai rinomato locale piemontese che si sta facendo sempre di più conoscere nell’ambiente metal per gli ottimi shows. Questa sera ha visto l’inossidabile Geoff Tate celebrare i 35 anni di ‘Operation: Mindcrime’, capolavoro della sua ex band Queensrÿche. Ad aprire la serata Mark Daly e, a seguire, gli Headless; entrambe le band sono state all’altezza dell’evento, trascinando il pubblico presente in cori e horns up!

Le doti artistiche di Mark Daly, residente a Cork, regalano musica rock grezza ed energica a 360 gradicon una miscela di soluzioni classiche e moderne. Il musicista irlandese ha costruito un seguito impressionante durante i suoi tour con artisti del calibro di Candlebox, Geoff Tate (Queensrÿche) e altri. Per l’occasione al Civico 25 il gruppo ha eseguito le canzoni dal loro recente EP ‘Nothing to Lose’ e singoli risalenti al 2018. Mark, inoltre, ha eseguito una travolgente serie di canzoni hard rock, con voci roche che hanno fatto venir alla memoria il mitico Alice Cooper. Il chitarrista solista, James Brown, ha mostrato le sue abilità con la chitarra nel mio brano preferito del gruppo: ‘Nothing to Lose’, una canzone con strutture e sonorità di classic rock. Un’ottima esibizione che ha lasciato un bel carico di energia nel pubblico presente.

A proseguire la serata ecco salire sul palco il gruppo progressive/hard rock degli Headless, composto da ex membri di Yngwie Malmsteen, John Norum ed Elegy – e che da poco ha pubblicato un video musicale animato per la loro nuova canzone ‘Withered Flowers’, che vede come ospite il chitarrista Jeff Young (ex Megadeth, Badi Assad, Kings of Thrash). <<È una canzone che ricorda molto il materiale di Geoff Tate, composta per celebrare adeguatamente l’occasione di un tour insieme>>, afferma il chitarrista degli Headless Dario Parente.

In occasione di questa parte del tour con Geoff Tate, il cantante Göran Edman non era disponibile a causa di un problema familiare e così il palco è stato condiviso da una vecchia conoscenza del bassista degli Elegy Martin Helmantel: Ian Parry. Ottima la scaletta presentata al pubblico, ma purtroppo il tempo a loro riservato è passato velocemente per dare ampio spazio all’esibizione tanto attesa di Tate.

Il famoso singer americano nominato ai Grammy e vincitore di numerosi dischi di platino, è meglio conosciuto per i suoi oltre 30 anni di carriera come forza creativa e trainante dei Queensrÿche – di cui sin dai primi passi a Seattle ne è stato il leader. Geoff Tate è considerato tutt’oggi uno dei cantanti più portentosi del genere, con centinaia di artisti che citano lui e la sua ex band come una delle principali influenze artistiche. Combinando coscienza sociale e testi mai banali, realizzati con una musica ad alta energia e melodicamente complessa, i Queensrÿche con Geoff Tate in prima linea sono stati riconosciuti a livello internazionale come una band che ha creato una leggenda nel mondo del metal.

Ricordo di aver visto i Queensrÿche nel lontano Dicembre del 1990 a Milano (al noto Rolling Stone). Durante il tour di Empire e dove Operation: Mindcrime fu suonato nella sua interezza. Lo spettacolo presentò filmati, animazioni e una cantante ospite, Pamela Moore, nei panni di Sister Mary. Questa tournee ebbe successo a tal punto che la band pubblicò un box set chiamato Operation: Livecrime (che ovviamente posseggo). L’anno seguente invece ero presente al loro concerto del famoso Monster of Rock di Modena (nel Settembre del 1991). Entrambe le date sono immortalate in due bootleg nella mia collezione di CD.

Ecco salire sul palco la band di Geoff con elementi del gruppo di Mark Daly: Kieran Robertson alla chitarra (energia pura sul palco), James Brown all’altra chitarra, Jack Ross al basso e Felix Bohnke alla batteria. Subito si inizia con l’intro ‘I Remember Now’ che ogni amante dei Queensrÿche conosce a memoria, per poi passare alla strumentale ‘Anarchy-X’. Poco dopo sul palco sale il grande Geoff Tate, non appena parte la track ‘Revolution Calling’, accolta da un pubblico in estasi e felicissimo. Lo show procede song after song fino ad arrivare alla traccia ‘Suite Sister Mary’ cantata in duetto con una delle figlie del frontman. L’attesa è ora di tutti i presenti per l’adorata ‘Silent Lucidity’, cantata all’unisono da tutti in sala – notando che una ragazza di fianco a me aveva le lacrime agli occhi per l’emozione del momento.

Il concerto finisce con ‘Empire’ in attesa del bis che sarà dedicato a ‘Queen of the Reich’, per poi terminare la favolosa performance. Mi è rimasto solo un dubbio: sono i Queensrÿche senza Geoff Tate oppure è Geoff Tate senza i Queensrÿche?

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Come di consuetudine un ringraziamento a tutto lo staff del Civico 25 (Sergio, Valentina e Carlo) per avermi ospitato come fotografo ufficiale di Suoni Distorti Magazine.

Geoff Tate & band 2023

A cura di Pino Panetta

Un pensiero su “GEOFF TATE & guests a Torino: cronache e photogallery della favolosa serata

  1. Una precisazione : il batterista di Geoff Tate è Daniel Laverde

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