FOLKSTONE: una serata da “Delirium” all’Hiroshima Mon Amour di Torino

FOLKSTONE: una serata da “Delirium” all’Hiroshima Mon Amour di Torino

La sera del 17 dicembre scorso il Delirium Winter Tour dei bergamaschi Folkstone ha toccato la città di Torino, nello storico locale di Hiroshima Mon Amour, per presentare il loro ultimo album Natura Morta insieme ad un mix di vecchi successi.

Ad aprire la loro performance sono stati gli Zebra TSO, un nuovo nome della musica emergente italiana, che con un buon rock alternativo ed un sound esplosivo colpiscono l’ascoltatore sin dal primo impatto.

Gli Zebra TSO nascono ufficialmente nel 2024 dall’incontro di due produttori con il frontman Ivan Schiavina. Visivamente il gruppo si presenta con i due musicisti coperti da due maschere di zebra, celando la loro identità, per dare risalto e valore al frontman, come in una sorta di viaggio onirico, dove Ivan immagina di essere accompagnato da due zebre per convivere in un mondo pieno di “grigi” con solo bianchi e neri, senza compromessi. Il loro live è stato un mix crossover tra rock e rap, senza disdegnare aperture melodiche e giocando su interazioni tra i vari componenti, forti del fatto che si sono esibiti senza l’ausilio di programmazioni e click.

Subito dalle prime canzoni hanno conquistato il pubblico dell’Hiroshima con il loro sound molto crudo, diretto, basso distorto, octaver, batteria, beatbox e voce, senza tanti fronzoli. Complimenti ragazzi per il vostro progetto!

Zebra TSO @ Torino 2025


Cambio di palco con qualche piccola attesa, considerando che i Folkstone sono ben nove elementi. La band, con il nuovo Delirium Winter Tour è quasi giunta al termine… questo si concluderà difatti il 20 dicembre a Bergamo, dopo aver toccato quasi tutta Italia, tra cui anche una tappa di successo a Cagliari.

Alle 22:15 i Folkstone salgono sul palco ed un urlo del pubblico li accoglie all’ingresso. Subito dopo l’Intro si parte con Alabastro, subito cantata all’unisono dal folto pubblico presente in sala. Si continua con il brano successivo, Nella Mia Fossa del 2014, e subito la serata si è incendiata in balli, pogo e cori.

Lore, il frontman, dal palco incita il pubblico con una scaletta concentrata principalmente sul nuovo lavoro discografico; infatti, ben dieci delle venticinque canzoni eseguite sono state tratte da Natura Morta.

Lore Marchesi e Roby Rota dal palco dell’Hiroshima e con il supporto degli altri musicisti, sono stati in grado di dare vita a un’esibizione che ha saputo alternare momenti di pura energia a passaggi più intimi e riflessivi. Brani come Macerie, Natura Morta e la toccante Vuoto a Perdere sono stati accolti con entusiasmo e passione dal pubblico, che ha cantato il testo insieme alla band. L’interazione tra musicisti e spettatori è stata costante, rendendo ogni canzone un’esperienza condivisa e vissuta con intensità.

Come di consueto, Lore ha fatto la sua pausa birretta seguita da uno stage diving sul pubblico, per poi ritornare sul palco, in cui continuava l’armonia del folk e la potenza del metal… con i suoni dell’arpa, delle cornamuse e della ghironda… unici e fantastici. Si è quasi giunti alla fine della set list quando Roby e Maurizio, accompagnati dalle loro cornamuse scendono dal palco per esibirsi tra il pubblico… ed è l’apoteosi! Purtroppo, anche le cose belle hanno una fine e si giunge all’ultima song, Con Passo Pesante, che chiude questa bellissima serata di festa, per terimnare definitivamente con l’outro Rocce Nere.

Folkstone live @ Torino 2025


È sempre un piacere assistere ad un concerto dei Folkstone… ne ho visti tantissimi e tanti ancora ne vorrò vedere! Penso che chi abbia assistito, la scorsa sera a questo concerto torinese, porterà con sé un ricordo di una bellissima sera all’insegna della musica e dell’amicizia che unisce il popolo metal e folk.

Il mio grazie agli amici Folkstone per gli abbracci sul palco, ci vediamo al prossimo concerto!

Un grande ringraziamento da parte mia e della redazione di Suoni Distorti Magazine va’ a Glenda dell’Hiroshima Mon Amour per avermi permesso di fotografare l’evento ed a Dario Pagani, nel managment della band!

 

A cura di Pino Panetta… linea alla regia!