PINO SCOTTO travolge Il Peocio di Trofarello, report e foto della serata

Eccomi nuovamente a Il Peocio di Trofarello, alle porte di Torino, per assistere ad un altro concerto del grande rocker italiano Pino Scotto.
Questa sera -10 ottobre- ad aprire sono stati gli Only One Black, una nuova band di progressive rock dell’area torinese, che ha proposto pezzi propri tratti dal loro primo album ‘Set Me Free’ che uscirà il 17 ottobre e un paio di cover.
Il gruppo nasce nel settembre del 2022 come cover band, suonando brani Hard Rock/Heavy Metal, già con l’obiettivo di spostarsi verso la musica progressive, per la quale hanno sempre nutrito grande interesse… e da qui è nata la loro voglia di scrivere brani inediti che prendessero ispirazione da questo genere musicale. La loro musica è pura tecnica dove si alternano momenti aggressivi a momenti di calma, dove si toccano sonorità tratte anche dalla musica “ambient”.
Gli Only One Black hanno aperto la serata con ‘Silver Moon’, seguito da ‘Moonbeam’ e ‘Just a Mask’; brani che saranno presenti sull’album in uscita. Tra i pezzi proposti non poteva mancare ‘Without You’ un’ottima song cantata in italiano dall’ottima voce di Camilla Sedda. La band ha anche proposto due cover suonate da paura: ‘Impressioni di Settembre’ della PFM e ‘Take the Time’ dei grandi Dream Theater. A conclusione della loro performance devo dire che il pubblico presente è rimasto estasiato dalla tecnica e dalla bravura di questi cinque ragazzi, a cui auguro il meglio della loro carriera musicale.
Il locale è gremito di gente, tutti in attesa dell’arrivo sul palco del rocker quando, verso le 22:30 si è pronti per iniziare lo show. La band è già sul palco in attesa di Pino Scotto e, all’entrata del singer, si parte subito con vero e proprio rock di quello tosto.
Pino Scotto si è presentato come sempre carico al massimo di pura energia rock e con la sua voce possente da rocker, alla faccia dei suoi 76 anni che festeggerà il giorno dopo (11 ottobre). Si parte subito con la prima song in scaletta, ‘No fear, No Shame’, tratta dal suo ultimo lavoro ‘The Devil’s Call’ uscito a maggio scorso ed è subito un rock’n’roll-blues ben piazzato… subito gradito dal pubblico presente. Si prosegue per arrivare al vero rock ricco di adrenalina di ‘The Eagle Scream’, canzone scritta per rendere omaggio al grandissimo Lemmy Kilmister dei leggendari Motorhead. Tra i successi in scaletta abbiamo ascoltato anche ‘La Resa dei Conti’, ‘True Friend’ ed, a seguire, un assolo di chitarra di Steve Volta che ha introdotto ‘Street of Danger’ del 2016 per arrivare a ‘Don’t Waste Your Time’ – con tanto di assolo di basso e batteria.
La chitarra di Steve ha suonato accordi da brivido per non parlare delle pelli di Luca Mazzucconi e del tocco magico del basso di Gian Antonio Felice, tutti grandi musicisti a seguito del mitico Rocker. Così come ad ogni concerto di Pino Scotto, non sono mancate le parole sferzanti, ricche di polemiche e di denuncia che da sempre contraddistinguono il singer. Si sono trattati temi politici, attuali, sociali, guerre, ma anche e soprattutto quelli legati ai diritti che tanto sono sentiti dall’artista. A chiudere la serata ‘Talkin Trash’ tratto da ‘Dog Eat Dog’ del 2020, album uscito nel periodo Covid e che ha visto l’artista bloccato con le date di presentazione dell’album, ovviamente annullate.
Una grande serata all’insegna del rock’n’roll/blues ed un Pino Scotto disponibilissimo con il pubblico, al quale ha presentato anche il suo ‘Cuore di Rock n’ Roll. Una vita meravigliosamente stonata’, un libro in cui il musicista si racconta a tutto tondo: il lavoro in fabbrica, l’amore per la musica, l’esperienza con i Vanadium, il rapporto con il figlio Brian, i progetti benefici, le fortunate trasmissioni televisive, i concerti, fino alle sue urticanti opinioni sulla politica e l’industria.
Come di consueto il mio ringraziamento e quello della redazione di Suoni Distorti Magazine va’ a Tony de Il Peocio per l’ennesima opportunità offertaci.
A cura di Pino Panetta
