I FOLKSTONE annunciano il Delirium Winter Tour (Special Edition)

I Folkstone tornano sui palchi italiani con il Delirium Winter Tour – Special Edition, una serie di concerti che porteranno la band in alcune delle città e dei club più importanti per presentare il doppio album Natura Morta.
Il Delirium Winter Tour – Special Edition non sarà solo un viaggio musicale, ma anche un momento di condivisione con il pubblico che da sempre accompagna la band con grande partecipazione e affetto.
<<Il calore di questa estate lo portiamo nei club. Il delirium continua…>>
- 31/10/2025 Cagliari | Fabrik
- 08/11/2025 San Donà di Piave (VE) | Revolver Club
- 15/11/2025 Isola della Scala (VR) | Taste of Earth
- 21/11/2025 Genova | Verdi Teatro Genova
- 22/11/2025 Taneto (RE) | Fuori Orario
- 29/11/2025 Grassina (FI) | Viper Theatre C/o CdP
- 06/12/2025 Ciampino (RM) | Orion
- 17/12/2025 Torino | Hiroshima Mon Amour
- 20/12/2025 Ranica (BG) | Druso
(Calendario in aggiornamento)
Natura Morta già disponibile dal 21 marzo scorso su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e vinile, è un doppio album dall’animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor dei Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.
La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell’ora, pronti a ritrarre scorci d’umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all’ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.
A proposito del disco i Folkstone spiegano: «La nostra ‘Natura Morta’ è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».
Photocredit: Pino Panetta

Suoni Distorti Magazine