COURSE OF FATE: a gennaio l’album ‘Behind The Eclipse’, fuori il primo singolo

COURSE OF FATE: a gennaio l’album ‘Behind The Eclipse’, fuori il primo singolo

La band progressive metal norvegese Course Of Fate annuncia l’uscita del suo prossimo album in studio, Behind The Eclipse, attesa il 30 gennaio 2026 su ROAR! Un assaggio del disco è disponibile tramite primo singolo, Sky Is Falling, che trovate qui sotto corredato da lyric video.

Il chitarrista Kenneth Henriksen condivide una riflessione sorprendente dietro la canzone: <<Alcuni camminano nella luce più brillante per tutta la vita. La maggior parte vaga nell’oscurità, con improvvisi sprazzi di luce. Alcuni si librano in alto sopra le nuvole, guardando direttamente il sole splendente, solo per cadere, nel profondo dell’oscurità. Molte volte, coloro che cadono si aggrappano agli altri mentre scendono, trascinandoli nell’oscurità. È una buona cosa, quindi, che solo in rarissimi casi un’anima cada così forte che sembra che tutto il cielo stia crollando con lei.>>

 

Dopo il loro acclamato concept album Mindweaver (2020) – acclamato dalla critica insieme a classici come Operation: Mindcrime, Scenes from a Memory e The Wall – e il loro potente secondo lavoro Somnium (2023), i Course Of Fate tornano con il loro materiale più dinamico e pesante di sempre. Behind The Eclipse presenta una variegata raccolta di brani in cui luce e oscurità si intrecciano, sia musicalmente che nei testi. Pur non essendo un concept album, ogni traccia si collega a questo tema, mettendo in mostra il mix distintivo della band di profondità melodica, raffinatezza progressiva e spessore emotivo!

Queste la track-list e l’artwork del disco:

1 – Memories
2 – Behind The Eclipse
3 – Sky Is Falling
4 – So It Goes
5 – Acolyte
6 – Hiding From The Light
7 – Don’t Close Your Eyes
8 – Neverwhere

Curse Of Fate – ‘Behind The Eclipse’ (2025)

Curse Of Fate line-up:
Eivind Gunnesen – Vocals
Kenneth Henriksen – Guitars
Fredrik Jacobsen – Guitars
Torstein Haakafoss – Bass
Per-Morten Bergseth – Drums

 

Photocredit: Ove Tindlund