NECRODEATH, MORTUARY DRAPE ed altri al Metal Midnight Forest 2025

NECRODEATH, MORTUARY DRAPE ed altri al Metal Midnight Forest 2025

Il Kaptura Festival è ritornato anche quest’anno con una nuova edizione carica di grinta ed energia. Il luogo è lo stesso dello scorso anno, il Campo Sportivo di Piea, un piccolo paese dell’astigiano. Il festival si svolge in quattro serate, ma quella di nostro interesse è stata la serata del 25 Luglio, il Metal Midnight Forest, interamente dedicata al Metal nostrano dove le sonorità più disparate si sono immerse nella meravigliosa cornice naturale del bosco nei pressi del paese.

La serata ha visto salire sul palco artisti italiani del calibro di NecrodeathMortuary DrapeDeathless Legacy e Necroart, che hanno portato il numeroso pubblico presente ad un’esperienza adrenalinica ed unica.

Ad aprire la serata alle 20 sono stati i Necroart. La band è nata a Pavia nell’estate 1999 dalla vecchia formazione black/thrash metal chiamata Castle Kadath con l’intenzione di suonare qualcosa che combinasse lo stile death svedese ed il black metal dell’epoca. Tra vari cambi di formazione nel corso degli anni, arriviamo al 2018 con la pubblicazione dell’album Caino; purtroppo un disco non molto fortunato nella promozione live, tanto da fare uscire due membri dal gruppo. Così, dopo un paio d’anni di confusione, Max ebbe una grande reunion con Davide Q. come tastierista e Marco P. prese il suo posto anche alla chitarra. La band era finalmente pronta a registrare il suo ultimo album: un monolitico esempio di death metal melodico con caratteristiche oscure tipiche del black metal: The Highest Law, pubblicato nel 2023.

I Necroart hanno aperto la serata con Son of Worms, tratta dall’ultima release. A seguire An Invocation for the Horned, estratta da Caino, fino a A Visionary Trip (da The Opium Visions), che ha chiuso la performance. La band ha proposto un Death metal che sfocia spesso e volentieri nel gothic con uno stile particolarmente eclettico che unisce inserti melodici a parti estreme e veloci. Nella mezz’ora a loro disposizione hanno mostrato una preparazione di alto livello, con una coerenza piacevole di estetica ed attitudine e, sul palco, una palese professionalità nell’approcciarsi alla serata. A fine performance il cantante, Massimo Finotello, è apparso euforico ed in grado di trasmettere tutta la sua passione in chi ha avuto il piacere di accoglierla. Il cantante ha tenuto bene il palco ed i musicisti alle sue spalle non hanno sbagliato un solo colpo.

NECROART @ Metal Midnight Forest 2025


Alle 20:45 ecco salire sul palco del Metal Midnight Forest, all’interno del Kaptura Festival, i Deathless Legacy. La band, ben affermata nella scena italiana, si contraddistinguono per teatrale e convincente “horror show” che più volte abbiamo catturato tra i report di Suoni Distorti Magazine. Recentemente hanno pubblicato il nuovo album Damnatio Aeterna, uscito lo scorso marzo.

La musica e le immagini della band esplorano spesso temi occulti, traendo ispirazione dall’horror e dal soprannaturale. Se c’è un gruppo che sa unire teatralità e metal in modo magistrale, sono proprio i Deathless Legacy.

Ovviamente lo spazio a loro dedicato è stato, senza ogni dubbio, la presentazione al pubblico metal piemontese del loro nuovo album. La loro presenza scenica sul palco è stata magnetica ed ipnotizzante… questa sera la band ha saputo creare intriganti atmosfere gotiche, trasformando il palco in un vero e proprio rituale oscuro con scenografie suggestive, costumi curati nei minimi dettagli. La frontwoman Steva, con la sua voce e la sua presenza, ha reso la loro esibizione un’esperienza totalizzante. La performer, The Red Witch – che è entrata in scena a più riprese durante la loro performance, è centrale nel racconto ed enfatizza in modo spettacolare lo show proposto. Gli spettatori, catturati dalla narrazione in musica ed assorti nell’atmosfera creata dai protagonisti, hanno partecipato attivamente a quello che va oltre ad un concerto e si trasforma, appunto, in un rituale. Devo ammettere che sono rimasto rapito dalla loro arte, ma è difficile il contrario, quando ci si trova davanti a uno spettacolo così immersivo.

Ad aprire la loro esibizione sono le note della titletrack, Damnatio Aeterna, seguita da Rituals of Black Magic (dal precedente album), per arrivare alla mia preferita, Miserere; uno dei primi singoli che anticiparolo il nuovo capolavoro della band. La presentazione di Sanctified, è stata occasione per una dedica della band all’immenso Ozzy Osbourne, per poi arrivare a Spiritus Sanctus Diabolicus e, successivamente, concludere in maniera memorabile la performance con Ora Pro Nobis e Gehenna. Ciò che ha reso lo spettacolo notevolmente, dannatamente e splendidamente accattivante è stata la teatralità… la band ha regalato anche un vero e proprio excursus della propria produzione discografica eseguendo degli autentici “cavalli di battaglia” come la suddetta Rituals Of Black Magic, cantata a squarciagola da tutti i presenti.

DEATHLESS LEGACY @ Metal Midnight Forest 2025


Ore 21:45 ed ecco la volta dei co-headliner Mortuary Drape, storica band black metal italiana attiva dal 1986, e rinomata per lo stile occulto e rituale, spesso descritto come “occult black metal. Gli alessandrini sono in tour per celebrare il 30° anniversario del loro capolavoro All the Witches Dance, che li vedrà partecipi anche a due concerti a Salonicco ed Atene il 5 e 6 dicembre prossimi. La band è nota per il suo mix unico di black metal e occultismo, dunque fautrice di atmosfere decisamente oscure e rituali; la loro musica spesso presenta temi e immagini legati al folklore e all’occultismo italiano. Nella loro carriera hanno pubblicato sei album tra cui, appunto, l’iconico All the Witches Dance.

I Mortuary Drape si sono distinti per un’assoluta professionalità nella performance, come anche questa sera, essendo in grado di ricostruire tutto l’impalcato sinistro e macabro dei loro pezzi. Ma l’adrenalina, in occasione del Metal Midnight Forest, è stata a livelli ancora più alti, considerando anche le band presenti all’evento. Si parte con l’intro, agghiacciante ma al tempo stesso seducente, per portarci dritti nel vivo del concerto. La furia si scatena tra il pubblico, che esplode in una notevole partecipazione di pogo, soprattutto nelle prime file, e che si placherà solo nei brevi momenti in cui i pattern musicali concederanno intermezzi più cerimoniali. Subito, senza sosta parte l’esecuzione di Restless Death, Larve e Tregenda (Dance in Shroud), con la voce riverberata e lugubre del frontman Wildness Perversion che ci racconta di riti e necromanzia, evocando terribili atmosfere nelle quali ci sentiamo completamente immersi.

La particolarità dei Mortuary Drape, inoltre, sta anche nell’aver gestito con gusto l’aspetto più sulfureo e vizioso, sia con melodie più pesanti ed aggressive, che con riff che agganciano l’ascoltatore rendendo i pezzi più di facile impressione nella testa. E’ il caso, ad esempio, della succitata Tregenda (Dance in Shroud), una vera e propria pietra miliare dove praticamente è impossibile non unirsi in un coro deviato a suon di “Solve at Coagula… Solve at Coagula…/All the witches dance”.

Segue l’esecuzione di Medium Mortem, un brano davvero emozionante da ascoltare finalmente dal vivo, con quei riff di basso sinistri che mettono letteralmente i brividi. La loro performance si chiude con Abbot, tratta da Secret Sudaria del 1997, ed è con questo brano che la band chiude la propria esibizione con a seguire l’outro di Black Mirror.

MORTUARY DRAPE @ Metal Midnight Forest 2025


E siamo giunti agli altri co-headliner Necrodeath. Il batterista, Marco ‘Peso’ Pesenti, sale sul palco per primo, ottenendo l’attenzione del pubblico con la sua sola presenza. Si inizia con una massiccia introduzione strumentale mentre sullo schermo gigante, alle spalle del batterista, scorre un video che ritrae tutte le copertine dei dischi del gruppo.

La fine del video decreta la fine della tranquillità: i Necrodeath, come è giusto che sia, non hanno nessuna intenzione di far riposare il pubblico: la tripletta iniziale composta da Hate and Scorn, Forever Slaves e la mitica Necrosadist fa capire subito a tutti che sarà una bellissima chiusura di serata. Segue Inferno (dall’EP Neraka) e Master of Morphine (da 100% Hell). In pratica è stata proposta una bella scaletta riproponendo la carriera discografica della band, come era prevedibile vista l’eccezionalità dell’evento. Tocca poi ad altri lavori più recenti, partendo da The Whore of Salem, estratta da The Age of Dead Christ, per poi approdare alla title track di Triumph of Pain. L’esecuzione di The Creature, eccezionale traccia di Mater of All Evil, arriva proprio in questo momento, come a voler cementare ulteriormente il legame di mutua dipendenza tra pubblico e musicisti. Dopo l’esecuzione della title track dell’ultimo disco, Arimortis, i Necrodeath propongono Lust, estratta da Seven Deadly Sins.

La loro esibizione è stata a dir poco grandiosa. Flegias ha ipnotizzato il pubblico con una prestazione vocale superiore e con una presenza scenica pazzesca. Da considerare che tutta la band si è ritagliata uno spazio ben preciso, senza lasciare nessuno in secondo piano. GL al basso si è scatenato per tutto il tempo incitando il pubblico presente e dedito al pogo sfrenato. Pier Gonnella alla chitarra ha stupito per una professionalità non comune nel suonare thrash metal, sia nella parte ritmica che negli ottimi assoli; ed infine (ma mai ultimo) l’unico ed inimitabile Peso, una leggenda del metal made in Italy, che con una batteria ridotta all’essenziale ha devastato il pubblico con una potenza inaudita. Una grande carriera quella dei Necrodeath e che si chiude quest’anno dopo ben 40 anni di attività on stage. Grandi!

NECRODEATH @ Metal Midnight Forest 2025


Vorrei ringraziare, insieme alla testata di Suoni Distorti Magazine, tutta l’organizzazione per la splendida serata e per averci coinvolti anche quest’anno in un evento di tale importanza.

 

A cura di Pino Panetta

 

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