HALIPHRON: i dettagli del nuovo album ‘Anatomy of Darkness’

HALIPHRON: i dettagli del nuovo album ‘Anatomy of Darkness’

Dopo il disco debutto ‘Prey’ dello scorso anno, i symphonic death metaller olandesi Haliphron tornano con il secondo full lenght ‘Anatomy of Darkness’, la cui uscita è fissata il prossimo 25 ottobre 2024 tramite Listenable Records.

Le tamatiche toccate dagli Haliphron sono costantemente intrecciate con il loro suono accattivante e potente. Per ‘Anatomy of Darkness’ la band ha spinto i propri confini più in là che mai. L’album presenta tracce più brevi, più basate su chitarra e riff, parti intense di chitarra solista e un tono complessivamente più aggressivo. Una componente chiave è la diversità vocale, che incorpora grugniti, urla, ringhi, sussurri e persino canti puliti. Questi elementi si combinano per rendere ‘Anatomy of Darkness’ un album forte, epico e aggressivo.

Il nuovo disco è stato registrato con l’ingegnere del suono Hans Pieters (After Forever, Severe Torture, Epica) al Plug Unit Studio di Reeuwijk, in Olanda. Mixaggio e masterizzazione sono stati curati da Andy Classen (Belphegor, Rotting Christ, Legion of the Damned) allo Stage One Studio di Borgentreich, in Germania.

Un teaser dell’album è disponibile di seguito:

Gli Haliphron elaborano ulteriormente la copertina dell’album: <<L’artwork della copertina simboleggia l’essenza dell’oscurità. Riporta una figura in piedi in un campo di grano, che rappresenta la lotta contro la dipendenza. L’oscurità si dissipa in piccoli pezzi, trasformandosi in uccelli della libertà (mostrati sul retro della copertina).>>

La copertina, realizzata da Dimitris Tzortzis di Immensa Artis, potete vederla nell’immagine sotto. Questa di seguito la track-list di ‘Anatomy of Darkness’:

1. Opus Addicere
2. Silent Escape
3. Feasting on Flesh
4. Black Star
5. Buried Truth
6. Double or Nothing
7. Epitome of Perfection
8. Art of the Blade
9. Anatomy of Darkness

Gli Haliphron sono Marloes Voskuil alla voce, Ramon Ploeg e Jeroen Wechgelaer alle chitarre, Jessica Otten al basso e Paul Beltman alla batteria. Per tastiere e cori ha collaborato David Gutierrez Rojas.

Photocredit: Cristel Brouwer