Langhe Rock Festival 2016: il report dell’evento!
Sabato 18 Giugno siamo stati ospiti per il secondo anno consecutivo, a quello che ormai, grazie alle edizioni che si sono svolte in questi anni, si è attestato come uno dei più importanti appuntamenti musicali estivi, il Langhe Rock Festival. (QUI il report della scorsa edizione).
Organizzato da Marco Lazzarini e Paolo Torrielli, con il supporto di Truck Me Hard e Spazio Rock, questa edizione promette grandi cose già solamente partendo dal bill. Un cast di band decisamente interessante, che annuncia un inizio di stagione caldo, almeno dal punto di vista musicale, visto che al nostro arrivo il tempo non sembri dei migliori. La location è la medesima dello scorso anno, Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, tra paesaggi stupendi e ottimi vini, saranno otto i gruppi a calcare il palco del festival piemontese.
Si comincia con gli ODD, trio che propone brani strumentali, una scelta interessante e coraggiosa ma di buon impatto sul pubblico che, va sottolineato, è già numeroso fin dalle prime note. Secondo gruppo ad esibirsi, da Bolzano, ci sono i Bullet Proof, due chitarre e tanta energia con il loro stile heavy e i loro assoli decisamente coinvolgenti. Successivamente è il turno dei toscani Drunken Rollers, che propongono un rock con chiare influenze dei sound degli anni 70. La maratona prosegue con gli alessandrini Blackholedream, gruppo che mescola sonorità rock e metal moderno, con ballate che si avvicinano piu al pop-rock. Tra i brani proposti anche una cover di “How you remind me” dei Nickelback. Quando il pomeriggio è ormai inoltrato, a prender posto sul palco ci pensano i Mr. Riot, da Novara con il loro melodic hard rock e un look accattivante caratterizzato da un’aggressività scenica non indifferente, oltre a sonorità decise e travolgenti. Il viaggio prosegue con i Sixty Miles Ahead, da Milano, hard rockers dal sound potente che si rifà a quello di gruppi come Europe, Alter Bridge e molti altri che ne influenzano lo stile. La serata entra poi nel vivo con i due headliner del festival, nomi che non hanno bisogno di alcun tipo di presentazione, Hell in the Club, capitanati dal carismatico Dave (singer degli Elvenking) e Folkstone.
Due nomi che in un festival come il Langhe non possono che essere il fiore all’occhiello per far si che una manifestazione di questo tipo si attesti su un livello decisamente alto. Pubblico in delirio, anche grazie alla presenza della “Marmaglia Astigiana”, il fan club piemontese che con il suo stendardo e il motto “Moriremo tutti, ma non di sete” sostiene e supporta i folk metallers bergamaschi.
In conclusione, avendo vinto la sfida contro il maltempo, anche questa edizione del Langhe Rock Festival è stata decisamente un grandissimo successo, dal punto di vista di chi stava davanti al palco, sicuramente uno spettacolo degno di nota. Un bill che di anno in anno aumenta il proprio appeal e che fa del Langhe Rock Festival un riferimento per tutti gli amanti di questi generi musicali, un impegno assoluto degli organizzatori che non possiamo che ringraziare per l’ospitalità e la disponibilità con, come lo scorso anno, ci hanno accolti.
Foto & Report a cura di Fabry C.
>Guarda l’album fotografico completo!
Back office di Suoni Distorti Magazine