Queen The Studio Experience, il “tempio” dei Queen. Noi ci siamo stati!

Queen The Studio Experience, il “tempio” dei Queen. Noi ci siamo stati!

Queen The Studio Experience

C’è un luogo nel cuore dell’Europa, più precisamente nel cuore della Svizzera, che è in grado di raccontare pagine destinate a rimanere indelebili nella storia del rock. Stiamo parlando di Montreux, splendida cittadina a non molti chilometri da Losanna, sul lago di Ginevra. La particolarità di questo luogo, oltre alle bellezze del paesaggio, il lago attorniato dalle montagne, e un clima molto vivace, è che ha ospitato quella che è probabilmente la più grande band musicale che il mondo possa ricordare. Nel 1978 infatti, i Queen acquistarono i Mountain Studios, dove registrarono molti dei loro più grandi successi.

E’ una storia che è ancora in grado di raccontare molto, e che voglio provare a condividere con voi, perchè all’interno di quello che oggi è il Casino’ di Montreux, si trova la sala utilizzata dalla band, oggi adibita a museo, a vero e proprio tempio in cui rivivere completamente l’atmosfera Queen.

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L’ingresso, gratuito, permette di tuffarsi a capofitto in un’esperienza unica e indimenticabile, un viaggio che porta indietro nel tempo, accompagnati dalla voce del mitico Freddie Mercury e dei suoi compagni d’avventure. Entrando infatti, due enormi leoni abbigliati con gli stravaganti costumi usati dal cantante, lasciano intendere che all’interno delle tre sale, si respirerà davvero qualcosa di magico.

Una parete trasparente, al di sotto della quale si trova una gigantografia dei quattro artisti, consente a tutti i visitatori di lasciare, alla fine del percorso, un messaggio, un augurio, o semplicemente un ricordo scritto. Visitatori dal tutto il mondo che vogliono onorare la memoria di queste grandi stelle del rock.

All’interno, l’esposizione vera e propria, permette di poter vedere moto da vicino oggetti, abiti, testi e addirittura gli strumenti musicali originali, utilizzati dal gruppo in alcune delle loro più importanti esibizioni. Ad accompagnare la visita, oltre all’atmosfera che oserei definire quasi “sacra”, la musica in sottofondo, che fa riecheggiare la voce di Freddie lungo tutto il percorso di visita. Sulle pareti si ripercorrono, tramite date e numerose informazioni, i passi fondamentali della carriera dei Queen, mentre nelle bacheche, è possibile trovarsi di fronte ad oggetti capaci di emozionare per il loro significato storico.

Parlo di alcuni degli abiti usati da Brian e Freddie durante alcuni dei loro concerti, del testo di ‘One Vision’ e a quelli, scritti a mano, di molti degli altri successi. Nella parete in fronte all’ingresso invece, si trovano tutti gli strumenti, tra cui la batteria originale che Roger Taylor utilizzò, ad esempio, per l’esibizione al Live Aid, o la tastiera con cui Freddie ha suonato molti dei suoi brani, tra cui ‘Who Wants to Live Forever’. Completano l’esposizione il basso di John Deacon e una replica della chitarra di Brian May.

In una sala separata, è possibile guardare un documentario che racconta dall’inizio la storia del gruppo, mostrando i momenti più importanti della loro carriera, i concerti, i videoclip e una serie di interviste in cui Freddie racconta se stesso e la sua lunga avventura musicale. Ma il clou della visita si trova nello studio di registrazione vero e proprio, dove una copia del mixer originale, consente ai visitatori un’esperienza unica, il mixaggio di un pezzo a scelta tra ‘Made In Heaven’ e ‘Mother Love’. Nulla di ludico, infatti in tutta l’area del museo, è richiesto un rispetto totale di quello che deve essere un luogo dedicato alla memoria di uno degli artisti più imponenti della scena musicale. Lasciar partire le note di ‘Mother Love’, con il volume al massimo, nel punto esatto in cui Freddie ha cantato le sue ultime parole, è qualcosa che difficilmente riuscirei a spiegare in poche righe scritte, il consiglio per tutti gli amanti della musica dei Queen, è di riuscire ad andarci, e vivere di persona un’esperienza che è estremamente intima e soggettiva.

Un messaggio dalla parete delle firme.
Un messaggio dalla parete delle firme.

Ho provato a raccontare tutto questo attraverso le mie foto, e con il racconto della mia esperienza personale, da amante della musica, e da grandissimo fan dei Queen, volendo omaggiarne la memoria e la storia con il più totale senso di rispetto ed emozione.

Non si può restare impassibili, uscendo, ad uno dei messaggi che qualche visitatore ha lasciato, che recita semplicemente ‘The show must go on..’ ed è cosi che vorrei ricordare questo mito musicale, come uno show destinato ad andare avanti nell’eternità!

A cura di Fabry C. (foto dello stesso autore – Stolen Istants)

Di seguito due video girati all’interno del Queen The Studio Experience con uno smartphone dall’amica Selene, che ringraziamo per la disponibilità!

Nel primo video una panoramica di una sala espositiva…

Nel secondo video potete visionare l’interno dello studio di registrazione, mentre viene emanata dagli altoparlanti il brano ‘Mother Love’.

E per concludere questo interessante viaggio, ci si sofferma al cospetto di una statua dedicata all’immortale Freddie Mercury, sul lungo lago di Montreux…

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