L’uomo che non capiva il grindcore!

L’uomo che non capiva il grindcore!

Libere elucubrazioni.

Mickey Mouse e`, a mio avviso, un fumetto scadente che ha l’unico merito di essere la quintessenza del qualunquismo e di esprimere quella “mediocrita`” in cui si riconoscono gran parte di coloro che trovano fastidiose l’arte e la cultura (e` proibito chiamarli “borghesi”, altrimenti ti danno del comunista) (P. Scaruffi) Link

Una delle concezioni borghesi più diffuse (“borghesi” nel senso indicato dalla citazione precedente) è che la musica debba veicolare sensazioni “coccolando”, in qualche modo, l’ascoltatore. Ad esempio la musica classica riesce a sublimare le emozioni trasportando il pubblico che assiste a quei concerti comodamente in poltrona. Un altro esempio: un certo tipo di metal si richiama direttamente alla maestosità della suddetta musica per “portare lontano” i suoi fan ed ascoltatori (e spesso ci riesce).Un esempio estremo potrebbe essere la musica pop e “commerciale” che trasmette spesso sensazioni superficiali per persone altrettanto superficiali. Altri generi vanno piuttosto a “maltrattare” l’ascoltatore, a scuoterlo dai suoi pregiudizi, a provocarlo nell’intimo, in modo da scatenare una reazione liberatoria emotiva.Arrivando al punto cruciale: trovo molto discutibile l’affermazione fatta da coloro che denigrano il death /black / grind metal con semplicistici “non si capisce niente”, “non mi piace la voce growling”, “non capisco le parole”. Risposta degna di una rasoiata di Occam: procurati i testi, meglio ancoa compra i CD con i testi e lèggili. Punto.

Il fatto che sul momento le parole dei Napalm Death non si capiscano non vuol dire nulla. Se proprio ti interessa conoscere a fondo il testo, un concerto è in fondo forse il luogo meno adatto per discuterne. Per cui, le obiezioni suddette a mio avviso semplicemente non hanno senso. E queste obiezioni, molto spesso, sono tipiche di chi è legato ad una concezione ultra-classica della musica: una concezione semplicemente vetusta, austera, superata ormai da diversi anni nel campo dell’underground.

E soprattutto, sperimentatori nel campo della musica moderna (John Zorn con i Naked City, ad esempio) hanno abolito il testo inserendo urla sconnesse all’interno dei pezzi. Dietro quelle urla gutturali, disumane, sconnesse, irrazionali, si nasconde parte dell’umanità.

Il gusto di criticare “a naso” è troppo frequente perchè non si tratti, purtroppo, di intolleranza bella e buona.