METAPHYSICS – Beyond The Nightfall

METAPHYSICS – Beyond The Nightfall

Da come parte il primo brano si capisce subito che si ha a che fare con dei musicisti notevoli, faccio quindi cominciare l’album, mentre nel frattempo mi dedico alla lettura delle note per capire con chi ho a che fare.
Scopro subito che sono di Frosinone e mi fa piacere perché conosco la scena musicale da quelle parti ed è piena di musicisti talentuosi!

Quindi li cerco su facebook e scopro che tra le loro amicizie ci sono gli “At The Weekends” band di amici che ho aiutato
nella realizzazione del loro primo album, producendo il singolo che l’ha anticipato ed avendo fatto da tramite con l’etichetta che l’ha pubblicato.
Nelle note allegate all’album leggo che i Metaphysics propongono un prog metal ispirato al sound degli anni 90 ed ai grossi musicisti degli anni 70, vediamo se durante l’ascolto ritrovo queste premesse.
Ovviamente il primo termine di paragone sarà con i Dream Theater, anche se non sono un grande fan, mi piacevano di più i precursori del genere come i Queensryche.

La partenza del primo brano ‘Fallin’ è veramente notevole, un vero schiaffo seguito da una parte morbida con le chitarre acustiche, poi torna la cattiveria, con sempre molta melodia nella voce.
Si capisce facilmente che sono dei musicisti notevoli, quelli che spiccano nell’immediato sono il batterista e il chitarrista, il cui stile ricorda molto il veterano di Ozzy; Zakk Wylde.
Pregevoli i cambi di tempo e di atmosfere nel brano, tanto che pensavo si trattasse di più brani collegati, della serie: non ci si annoia… ah ecco anche l’organo, quindi gli anni 70: Jon Lord (rip) o Gianni Leone? Beh da buon italiano patriota sceglierei il secondo, anche perché il suono non è distorto come quello dei Deep Purple, ma è più pulito come quello di Leone… in fatto di prog noi italiani abbiamo di che vantarci!

Nel secondo brano: ‘Letter from a Dead Man’ lo schema un pò si ripete, non in maniera noiosa, direi in maniera stilistica, qui si nota anche il lavoro del basso.
‘Follow Your Desire’ è davvero un ottimo brano, direi da classifica; ottima la partenza, la strofa e il ritornello è di quelli che entrano subito in testa, peccato che dura poco… Il sound è davvero maturo: evidentemente i ragazzi oltre ad essere bravi musicisti suonano anche molto insieme, sono compatti!
‘Shadow Games’ parte con il basso, per poi aprirsi con un solo di chitarra molto melodico, il brano potrebbe essere definito un brano di quelli da album, senza infamia ne lode, mentre i brani precedenti sono stati sempre una scoperta, questo è un pò più piatto, ma sempre compatto e pienamente inserito nel genere.

‘Just a Dream?’ ecco la ballad… con evoluzioni in pieno stile prog, indurendosi durante la strada, ma sempre dalla lirica dolce, è notevole l’interpretazione del cantante. Bella!
Gli altri brani proseguono senza intoppi, sorprende ogni tanto il lavoro delle acustiche e da segnalare ‘When Everything Comes’: è un brano solo pianoforte; il suono del piano è una delle pecche dell’album, i passaggi sono belli, mi sarei aspettato un suono notevole, un pianoforte vero, ben amplificato.

Tendenzialmete il lavoro di tutto l’album è compatto, la pecca è un pò il suono piccolo e troppo pulito, quasi piccolo, invece date le capacità e la qualità dei brani avrebbe dovuto suonare come un muro, con una produzione più consona. In ogni caso è un album che chi ama il genere ascolterà con piacere, bravissimi i musicisti.

a cura di Nicola Di Già

Band: Metaphysics
Titolo: Beyon The Nightfall
Anno: 2012
Etichetta: SG Records
Genere: Progressive Metal
Nazione: Italia
Tracklist:

1- Fallin
2- Letter From A Dead Man
3- Follow Your Desires
4- Shadow Games
5- Just A Dream?
6- Searching For…
7- Where Everything Comes To An End
8- Renaissance
9- Lifend
10- …Light

Lineup:

Davide Gabriele – voce
Davide Perruzza – chitarre
Gabriels Shiro – tastiere
Matteo Raggi – basso
Marco Aiello – batteria

special guest:

Andrea De Paoli (from Labyrinth) – tastiere