MALICE – New Breed Of Godz

MALICE – New Breed Of Godz

Quando lo scorso anno ho saputo della partecipazione dei Malice al Keep It True mi si è aperto il cuore, finalmente uno dei gruppi della mia “infanzia” metallica aveva deciso di tornare in pista, facendomi altresì sperare che di lì a poco avrebbero dato alle stampe un nuovo album.

L’attesa di circa un anno è stata ripagata da questo ‘New Breed of Godz’ che nuovo lo è per due terzi dato che su 12 brani solo 4 sono nuovi di zecca, mentre gli altri 8 sono
vecchi brani ri-registrati per l’occasione. Operazione puramente commerciale? Forse, ma da qualche parte i nostri dovevano pur ricominciare no?

La prima novità vede la presenza di James Rivera (Helstar, Vicious Rumours..) alla voce al posto del mio idolo James Neal, e Pete Holmes alla batteria a ricoprire il ruolo che fu di Cliff Carothers, mentre il resto della band vede ai propri posti come all’epoca Jay Reynolds, Mick Zane, Mark Behn per i vecchi brani, mentre nei nuovi al basso c’è l’arrivo di Robert Cardenas.
Come i più anziani tra di voi sapranno l’ultimo capitolo discografico della band fu l’ep ‘Crazy Night’ che sinceramente era molto al di sotto dei canoni della band autrice di due capolavori come ‘In the Beginning’ e ‘License to Kill’, quindi in me c’era anche la curiosità di sentire le nuove composizioni.

Prima di iniziare l’analisi ringrazio Francesco ChiodoMetallico che mi ha dato la possibilità (o gliel’ho data io??ahahahha) di collaborare saltuariamente con Suoni Distorti Magazine.

La versione digipack presenta anche un dvd allegato con il making off, riprese live del 1987 e la partecipazione al Keep It True dello scorso anno.

‘New Breed of Godz’ si apre con l’omonimo brano nuovo di pacca che subito delinea il nuovo corso del quintetto, che se in passato aveva strizzato più volte l’occhiolino all’hard rock qui dimostra di meritarsi di nuovo il trono di Re dell’US metal! Botta adrenalinica che mette in luce la voce di Rivera lontana si dai vocalizzi di Neal, ma non per questo da meno. Song che a tratti sembra estrapolata da un album dei Judas (dei quali son sempre stati considerati i figliocci) tale e tanta è la potenza, il nuovo corso risulta così vincente già dalla partenza!
Da segnalare la collaborazione alla stesura dei brani da parte di Kudt Vanderhoof dei Metal Church!

Sentitevi invece la versione metallizzata di ‘Hellrider’ che rivitalizza un brano già vincente nel lontano 1985! Le chitarre di Zane e Reynolds dettano legge il brano ha un tiro pazzesco,i ritmi forsennati sono devastanti, l’headbanging parte automatico, questo signore e signori è l’Heavy Metal, non si discute!!
Cerco di riprendermi da cotanto assalto sonoro come un pugile che si rialza da un violento ko che subito “Against the Empire” che se in passato poteva vestire di panni melodici viene quasi stravolta e resa aggressiva facendomi barcollare di nuovo, si indubbiamente i Malice versione 2012 mi piacciono e tanto!

Eccoci alla nuovissima ‘Branded’ dai suoni più oscuri sia pur sempre metallici e diretti, senza fronzoli, episodio interessante che mostra la potenza della band, che non sembra affatto arrugginata dal correre degli anni.

‘Circle of Fire’ che chiudeva quel capolavoro dal nome ‘License To Kill’ risorge a nuova vita donandoci momenti di ritmato metallo incandescente, e di nuovo onore alle asce che compongono questa macchina da guerra. Onore anche a Rivera che si è calato alla grande nella nuova realtà.
‘Sinister Double’ che invece apriva License, rimane sempre una delle mie preferite e anche nelle nuove vesti suona perfetta da cantare tutti insieme sotto il palco (sperando che a breve i Malice arrivino anche nella nostra penisola)!
Anche ‘Stellar Masters’ viene riverniciata con un sound decisamente più metallico rispetto all’originale pur mantenendo la sua atmosfera più “rilassata”. Splendido il solo a metà brano.

Si torna alle novità con ‘Winds of Death (Angel of Light)’ stupenda ballad strappalacrime, fatta con gusto, tecnica e qualità innate, brano che già entra di diritto nella mia top ten delle ballate rock!
Assalto all’arma bianca invece con ‘Air Attack’ altra prova di bravura compositiva e non solo, tratta da ‘In The Beginning..’ e resa ancora più di impatto!

Non poteva chiaramente mancare ‘Chain Gang Woman’ uno dei più rappresentativi brani dei Malice, almeno per quanto mi riguarda l’essenza del suono della band. Capolavoro era e tale resta anche dopo la rivisitazione, grande mid tempo e sferzate di adrenalinico metallo per una song senza tempo!
L’ultimo nuovo brano ‘Slipping Through the Cracks’ conferma le buone parole spese per i precedenti, leggermente più cupa ma sempre diretta e decisa verso l’obbiettivo di stupirci positivamente.
La chiusura è affidata a ‘Gods of Thunder’ e miglior chiusa non poteva esserci, i Malice sono gli Dei del Tuono senza dubbio, e la potenza distruttiva del brano lo conferma!

Signori i Malice son tornati, lo US metal ha di nuovo la guida che le mancava da troppo tempo, le legioni metalliche si ricompongano per l’assalto finale!

a cura di Klaus Petrovic
Band: Malice
Titolo: New Breed Of Godz
Anno: 2012
Etichetta: Steamhammer Records
Genere: Heavy Metal/Speed Metal
Nazione: U.S.A.
Tracklist:

1- New Breed of Godz
2- Hell Rider
3- Against The Empire
4- Branded
5- Sinister Double
6- Circle of Fire
7- Stellar Masters
8- Winds Of Death (Angel Of Light)
9- Air Attack
10- Chain Gang Woman
11- Slipping Through The Cracks
12- Godz of Thunder

Lineup:

James Rivera – voce
Jay Reynolds – chitarra
Mick Zane – chitarra
Mark Behn – basso
Pete Holmes – batteria

guest:
Robert Cardenas – basso (nelle songs 1, 4, 8 e 11)