Intervista ai Buffalo Grillz

Intervista ai Buffalo Grillz

Ho avuto l’onore di portare a termine una conversazione con i Buffalo Grillz, rappresentati per l’occasione da Cinghio, che presta le sue doti anche ai The Orange Man Theory. Solo per voi affezionati seguaci di Suoni Distorti Magaxine eccovi per filo e per segno cosa è stato detto…..Ah, abbiamo tagliato le domande che riguardavano le nostre esperienze con i boyscout, il lavoro al telaio della nonna e la collezione di monete antiche, poichè sarebbero risultate noiose, così come anche quelle inerenti le riunioni spirituali nei conventi di campagna, seppur ci uniscano molto…..

Ciao Cinghio! E’ un immenso piacere ospitarvi su Suoni Distorti….fai come se fosse casa tua, presentati ai lettori e con te la band….
Salve a tutti, siamo i Buffalo Grillz, 4 disagiati di Roma /Napoli /Sermoneta che hanno deciso di formare un gruppo, dove un bassista suona la chitarra, un cantante non scrive un testo da 8 anni, un batterista che non ha la minima idea dell’utilizzo di tom e timpano e un bassista che a volte potrebbe non venire alle prove per dedicarsi alla raccolta delle olive in campagna… 

Detto questo capirete che se vi piacciono i modernissimi gruppi deathcore dove i cantanti sono vestiti come Eminem, ma che canta come Dany Filth (alias Liz Taylor) con il pitch shifter bloccato a due ottave sotto, potete tranquillamente smettere di leggere questa intervista. Siamo comunque delle persone che sanno bene che il tempo e’ importante e non siamo qui per volervelo far sprecare….
Non ci battiamo per tematiche sociali, non abbiamo nessun messaggio particolare da dare e non siamo ne vegan ne (ci mancherebbe!) straightedge. Facciamo solo più caciara possibile specialmente quando non ci e’ permesso.

Ogni componente della band proviene da una consolidata realtà musicale italiana come Tsubo, The Orange Man Theory, Undertakers e Dr. Gore….Cosa vi ha spinto a riunirvi e formare i Buffalo Grillz?
Ci conosciamo più o meno tutti da diversi anni, io e Enrico lavoriamo insieme in orridi ambienti musicali che probabilmente hanno deviato molto di più le nostre menti, di quanto anni di ghiaccio e neve abbiano deviato Burzum, ovviamente stiamo parlando di rock e pop italiano, dove impera il vero satanismo e persone spietate a cui Burzum o il più cattivo dei black metallers detto alla romana “je spiccia casa”. 

Con Luciano ci siamo conosciuti suonando alcuni concerti Tsubo e The Orange Man Theory in giro per l’Italia, ed ho conosciuto Mastino qualche anno fa in una sala prove, suonando le cover dei Sepultura, credo che il primo pezzo che abbiamo mai suonato insieme sia stato ‘Arise’
L’idea dei Buffalo Grillz è partita da Enrico che voleva rimettere su un progetto grind, più estremo possibile, e mi ha chiesto di scrivere dei pezzi, ho trovato le persone che volevano fare più o meno lo stesso e tutto è uscito più o meno secondo le nostre aspettative…

A sto punto mi devi spiegare la scelta del moniker….come nacque tutto?
Se ti capita di passare in Francia troverai li una grossa catena di steack house, chiamata Buffalo Grill, per quello che avevamo in mente non c’era immaginario migliore che un orda di uomini che mangiano carne possibilmente al sangue. Direi che il nome esprime perfettamente quello che abbiamo in mente e dove vogliamo arrivare.

Parliamo di ‘Grind Canyon’…. Dimmi com’è nato il lavoro e chi ha scelto titoli……
Metà di ‘Grind Canyon’ è stato scritto quando portai i primi pezzi da far sentire a Enrico, il resto è stato compiuto in un paio di mesi circa, da me e Mastino in una torrida estate romana, in una sala prove che puzzava di muffa a Roma sud, quindi doveva per forza venire grind. 

A Settembre ci siamo visti con Luciano ed Enrico per finire gli arrangiamenti e qualche mese dopo abbiamo iniziato le registrazioni, abbiamo registrato in due diversi studi romani e il mastering è stato curato da Scott Hull presso i Visceral Sound in Virginia. 
I titoli ci sono venuti spontaneamente mentre scrivevamo i pezzi, ogni tanto qualcuno ne propone uno e se ci piace viene scritto in un enorme database di possibili futuri titoli, infatti facendo così abbiamo già titoli per i prossimi 5 dischi e 3 DVD. I testi non ci sono mai stati, non ci sono e mai ci saranno, sono semplici urla.

Quanto conta nella vostra vita Ken Shiro? Cos’ha quest’uomo di così importante per voi?
Beh è un coatto di due metri, con un fisico che non avremo mai, che fa esplodere le persone facendogli una finta di sopracciglio….mi sembra abbastanza per stimarlo….

Cosa vi fa capire se un pezzo è già pronto per essere pubblicato? Quanto deve far male?
Dipende, molti pezzi escono di botto improvvisando e con molta naturalezza, ma può capitare che magari qualche mese dopo ci rimettiamo mano, per trovare delle soluzioni migliori, ma di base se un pezzo lo risuoniamo a distanza di qualche mese o anno ed ancora non mi ha stufato vuol dire che funziona, almeno.

In Italia, tra le tante cagate, si trovano anche parecchie bands valide…. quali sono tra le tue preferite… partendo dalle nuove leve neo-melodico napoletane al metal più estremo e tecnologico?
Beh sul neo-melodico napoletano devo ammettere che conosco relativamente poco, sicuramente Enrico ne sà più di me, ma non è qui per poterglielo chiedere e credo che se lo chiamassi all’una di notte per un parere sui suoi cantanti neo melodici preferiti probabilmente mi licenzierebbe crocifisso in sala mensa. 

In Italia ci sono alcune band che reputo molto valide, posso citarti i Jesus Ain’t in Poland, i Dihorrea, gli Straight Opposition, i Payback, i Murder Callings…. 
Anche se in Italia rimane sempre il concetto di rivalità tra band e gente che pure di suonare, dopo un altro gruppo, si farebbe sodomizzare dalla nazionale maschile di tiro alla fune del Congo, quindi finche’ non supereremo questo preconcetto con cui viviamo da anni, rimarremo sempre nel Mesozoico paragonati a qualsiasi nazione estera, non e’ (secondo me) la qualità che ci manca, ma la mentalità.
Piuttosto…. molti credono che un album estremo ( in special modo Black Metal o Grind) debba suonar di merda per essere di “culto” (ma si mettiamola così)…. cosa pensi di sta stronzata?
HAHAHAHA GRAZIE!!! GRAZIE PER QUESTA DOMANDA!!! Lo hai già detto tu, è una stronzata, una stronzata totale. Pensa che l’unica recensione negativa di ‘Grind Canyon’ dice che non va bene la produzione, perchè si capisce bene tutto. 
Io sono il primo che odia le produzioni moderne prestampate, dove tutte le chitarre/batterie/voci sono esattamente uguali, generi come l’ultimo metalcore ed il deathcore hanno ucciso ogni forma di personalità, ma non per questo non si deve capire nulla. 
Amo il vinile, amo i suoni vintage, amo i suoni veri, ma CAZZO se metti un disco dei Rotten Sound del 98 si capisce tutto lo stesso te lo assicuro! Ma comunque ripeto, nessuno è obbligato a comprare questo disco, se pensa che è brutto, perchè riesce a capire tutti riff di chitarra o basso, cercherò di farmene una ragione…

Sai che mi hai fatto felice accettando l’intervista? A tal proposito ti chiederei un parere su Suoni Distorti (in tutta franchezza)… dimmi quali sono secondo te i pregi ed i difetti del sito….così cercherò di correggere….
Mettici due donne nude, un paio di culi e una macchina americana anni 80 e fidati che i tuoi ingressi saliranno alle stelle, ti consiglio una Camaro del 78 nera, è un ottima annata.

Come ti poni nei confronti della politica attuale e della chiesa? Ho saputo che siete in ottimi rapporti con Ratzinger e presto potrebbe venir fuori una collaborazione?
Si Ratzy dovrebbe cantare un brano del prossimo disco, dovrebbe essere la microfonazione di lui che urla mentre Luciano lo prende a cinghiate sul culo, vestito da boia. 

La chiesa e la musica sono due mondi che ogni giorno, spero, non si incontrino mai, ma purtroppo a volte succede e questo mi provoca una reazione che va a metà tra la nausea e il sorriso isterico. 
Per la politica il discorso non è molto diverso, siamo governati da un esercito di pagliacci che prendono uno stipendio che normalmente, una persona normale, prenderebbe facendo forse 4 lavori, non mi spreco neanche a immaginare testi contro di loro, urliamo perchè siamo disperati quanto tutti voi. Rimettermi a scrivere che mi fanno schifo perchè ci tolgono dalla buste paga i soldi per pagare la benzina delle auto blu e mandarli a vedere le partite allo stadio, non credo che mi farebbe stare meglio.

Tornando più seri al temi musicale….che progetti hai tu personalmente nel futuro prossimo? E se puoi, anticipa i prossimi passi della band…..
Sto lavorando alla costruzione di un mio studio di registrazione, dove probabilmente registraremo il nostro prossimo disco, bisognerà vedere i tempi, ma sono abbastanza fiducioso da questo punto di vista. Continuo a lavorare come driver e tour manager per gruppi in tour e dovrei ripartire a metà Luglio per un altro mese, quindi tornare e finire gli ultimi dettagli della scrittura del prossimo disco dei Buffalo Grillz e The Orange Man Theory.

C’è qualche band con cui vi farebbe piacere condividere il palco e fare una tournè?
Con i Tokio Hotel, per picchiarli ogni sera!

Hai ascoltato l’ultimo dei Gridlink ‘Orphan’? Io lo trovo un capolavoro……
Ho sentito solo un paio di mp3 e non mi sembravano male, ma voglio aspettare di sentirlo tutto per poterne essere sicuro. Ti consiglio di ascoltarti i Jig-Ai se ti capita, li ho visti live un anno fa e sono dei carri armati che suonano.

Secondo te cosa spinge i metallari italiani a dare più attenzione alle band estere, ignorando le ottime realtà nostrane? Lancia un proclama ai giovani ascoltatori a tal riguardo……
Ti dirò…anche io faccio spesso così, mi dispiace ammetterlo ma spesso vedo nelle attuali realtà musicali italiane quello che magari era la realtà musicale 10 anni fa in America. Di base noi copiamo quello che fanno gli americani, ma con circa 5 anni di ritardo. 
MA MA MA ciò non toglie che in italia ci siano dei gruppi ottimi, che molti ignorano solo perchè sono italiani, e sicuramente questo è sbagliato. Se dovessi fare un appello potrei solo invitare tutti ad ANDARE ai concerti, SEMPRE MENO GENTE esce di casa e va ai concerti, non solo per gruppi underground ma anche per nomi che tutti danno per scontato che suonino davanti a un enorme pubblico MA NON E’ PIU’ COSI’. Se volete continuare a vedere gruppi in Italia, più o meno famosi, l’unica soluzione è andare ai concerti, spendere sti cazzo di 10 euro e magari bersi una birra invece che 20, perchè tutto sta andando male, dal nord al sud Italia senza nessuna differenza.

Bene, siamo in dirittura d’arrivo, e come faccio spesso ti chiedo due cose fondamentali…dimmi a che piatto culinario assoceresti il grind e perchè….
Beh suonando nei Buffalo Grillz cosa devo risponderti? CARNE e possibilmente al sangue.

Nel 2012 il mondo credi che finirà davvero? Avevano ragione i Maya o l’Ape Maya?
Il mondo non finira’ nel 2012 perchè Marty Mcfly e’ stato nel 2015. 

(io adoro sto ragazzo ndr)

Grazie mille per il tempo prezioso che mi hai concesso e la simpatia che da sempre ti contraddistingue …. Augurandoti/vi il meglio per l’avvenire ti lascio concludere com piace a te…..
Grazie mille per lo spazio e ricordiamo a tutti che siamo disponibili via Facebook, Myspace o trovando il nostro numero di cellulare sotto il nome “Cleopatra anche coppie 25cm prima sms” nei migliori autogrill d’Italia.

Ah dimenticavo a Gigi Marzullo….come direbbe lui….fatti una domanda e datti una risposta….
Sei tu un dio? Allora muori!

Buffalo Grillz – live @ Forte Prenestino (Roma)
Per seguire la band:

Sito, Facebook, MySpace, Reverbnation, Twitter, Youtube.

a cura di Francesco ChiodoMetallico