Intervista a Dario ‘Kappa’ Cappanera

Intervista a Dario ‘Kappa’ Cappanera

Dario “Kappa” Cappanera….. davvero talentuoso musicista e portatore di sana attitudine Rock, con interessanti e valide esperienze tra cui gli storici Strana Officina ed i Rebel Devil.

Per chi non lo conoscesse, ecco un modo per scoprirlo da vicino… un interlocutore simpatico e gentilissimo, nonchè una persona unica….. con la quale ebbi modo di scambiar quattro chiacchiere anche tramite un’intervista per Italia Di Metallo un pò di tempo fa.

Ciao Dario, ben ritrovato anche su Suoni Distorti Magazine, bando alle solite presentazioni, di cui non hai bisogno, partirei con l’interrogatorio…. 

Sei un musicista dalle rinomate capacità ed hai una tua schiera di fans notevole. Ma se Dario Cappanera non avesse mai imbracciato una chitarra, che farebbe oggi? Te lo sei mai chiesto?

Eh beh, bella domanda davvero!!! Ma a volte veramente penso di non averlo scelto io, intendo di essere cosi! Ahahah… Non e che sia sempre tutto rose e fiori essere Dario Cappanera… in ogni modo credo di essere nato per questo, la mia è una specie di missione dannata…..

Ho avuto altre passioni nel corso degli anni, ovviamente più passeggere, però mi è sempre piaciuto il mare, andare in barca a vela, probabilmente sarei in qualche paese tropicale a veleggiare, bere tequila e cercare comunque in qualche modo di spassarmela…ah ah ah….

Che strumentazione utilizzi in sede live e nel privato? Quali sono le tue esigenze a riguardo?

In quanto a strumentazione sono abbastanza a senso unico…. Nel senso che per me esistono solo i Marshall JCM800 2203 e le chitarre Gibson Les Paul!!! Non credo ci sia niente che possa battere un Marshall con una Les Paul dentro. In ogni modo il mio set up è molto semplice, composto da due testate JCM800 2203, le uso entrambe insieme, in stereo, settate nello stesso modo e con una pedaliera in catena semplicissima con un Wah MXR, un overdrive MXR, un chours Boss Ensamble ed un delay Trex, quest’ultimo mi splitta il segnale stereo alle due testate… Fine della storia.

Ho poi le mie storiche Les Paul standard customizzate da me con meccaniche Sperttzel autobloccanti, tasti Jumbo 6000, pic up EMG 81’85 e svernicio il manico sul retro… oltre alla Les Paul mi piace la Telecaster, per le cose più country, mi diverte molto il Country Rock e il Chicken Pickin. Ho poi una Martin D19 acustica, che è praticamente la mia primissima chitarra, con cui ho iniziato a suonare all’età di otto anni…. Cazzo quanto tempo è passato Man….

Che hobby e passioni hai nella vita, oltre la musica?

Come ti dicevo, quando posso vado in barca con degli amici di Livorno, pirati veri e propri, e rigorosamente a vela, tanto rum e vino a bordo ovviamente…Ahahah! Mi piace il cinema e guardo molti film, sono un grande appassionato di scienze astrofisiche, lo Spazio, la fantascienza e tutto quello che le ruota intorno, a quello che considero io come Dio… l’insieme di tutte le cose… l’Universo… E poi mi piace stare in banda con gli amici, insomma sono uno che si è sempre divertito no? Ahahahahah!

Dall’alto della tua esperienza, che consiglio daresti a chi imbraccia uno strumento da poco?

Di seguire la normale evoluzione della storia… Il Blues ebbe un figlio… lo chiamarono Rock’n’Roll… il Rock’n’Roll a sua volta ebbe un altro figlio… lo chiamarono Hard Rock… e così via… Ma senza fondamenta i palazzi cadono!

Tra i tuoi usuali ascolti cosa possiamo ritrovare? C’è qualche artista o album che ha segnato la tua vita in modo particolare?

E’ ormai noto a tutti che sono un fan di Ozzy, di tutti i suoi dischi da solista e dei Sabbath ovviamente. Poi tutto il Rock’n’Roll.. Ac/Dc in primis, tantissimo Southern Rock… ZZ Top, All Man Brothers, Van Halen, Judas Priest…. Insomma un pò tutto, ma sempre con un retrogusto bluesy.

Mi piace poi il Country Rock… ho preso ultimamente due dischi fantastici di Brad Paisley e Josh Thompson… molto belli. Poi il resto ascolto quasi solo ed esclusivamente Black Label Society, Ozzy, Motorhead, Ac/Dc e spesso le mie cose…

foto di Dario tratta dal film
‘I più grandi di tutti’

Che sensazione ti da il portare un cognome che ha fatto una parte della storia del metal italiano (senza ovviamente mettere in ombra le tue reali capacità)?

Ma ci sono nato, l’ho vissuto dall’inizio tutto questo circo… nel bene e nel male. Ne vado molto orgoglioso e cerco di fare sempre meglio, per far si che il nome degli zii e della mia famiglia lasci qualcosa nel mondo della musica…

Se Dario Cappanera non avesse mai preso la strada musicale cosa sarebbe oggi? O cosa sarebbe voluto diventare?

Eh beh… non ne ho la più pallida idea! Probabilmente sarei rimasto nel giro rock’n’roll.. magari un tour manager, o production assistant o magari anche un cazzutissimo truck driver ahahahah!!!

Una cosa che chiedo spesso a chi intervisto su Suoni Distorti… A che piatto culinario assoceresti il Rock e perchè?

Mah non saprei, di sicuro a qualcosa di molto piccante, si con tanto peperoncino (che io adoro tra l’altro)… da far morire, tutti rossi in faccia con le lacrime e la bocca ed il culo in fiamme… Yeah! Molto Rock’n’Roll Ahahahahahah!!!

Ci sono alcuni musicisti o band che hanno particolarmente suscitato il tuo interesse nel panorama metal italiano?

Aia… uhmm… mi piacevano molto gli Extrema, per lo meno fino alla fine degli anni 90. Hanno sempre spaccato il culo e poi sono molto amico di tutti e quattro i ragazzi… non credo di avere nessun altro disco all’infuori degli Estrema, Strana Officina, Vanadium e Pino Scotto… tutti amici di famiglia.

Per il resto la musica italiana mi fa veramente cagare… con tutto il rispetto per ogni artista ma non per tutti!

A livello mondiale si nota spesso che siano ancora le vecchie leve a portare avanti il tutto. I giovani vanno quasi sempre ai concerti dei nomi più noti, mettendo in ombra le giovani band tricolore. Secondo te quale potrebbe essere uno dei problemi?

Che i giovincelli forse non hanno un background, suonano tutti uguali con protools alle spalle… poco background.. partono dai piani alti senza fondamenta. E questo secondo me fa perdere d’istinto, di personalità… non è un buon momento per la musica in generale… ALL HAIL TO THE OLD SCHOOL!

Alcune giovani bands con cui ho avuto a che fare (non tutte), riescono nel giro di pochi mesi ad atteggiarsi a idoli del metal/rock, magari forti di aver avuto una bella recensione, o perchè ai loro concerti gli amici fanno un gran putiferio per supportarli facendoli uscire “vincitori della serata”. Cosa diresti a questi “artisti”?

Che lo possano andare a prendere in culo… e magari gli piace pure a sti frocetti di oggi Ahahahah!

Ma nel corso dei miei venti anni in giro ho sempre riscontrato più che i grandi sono sempre i veri…. il resto sono stronzate.

Dario nel film ‘I più grandi di tutti’

Beh, il tempo e lo spazio sono tiranni, quindi ci avviciniamo al termine dell’interrogatorio. Tornando ai tuoi progetti musicali…. puoi anticiparmi quali saranno i prossimi passi per quel che riguarda gli Strana Officina e Cappanera?

Ho appena finito di girare un film col regista Carlo Virzì (fratello di Paolo Virzì de ‘La prima cosa bella’ e ‘Ovosodo’). E’ un film su una rock’n’roll band di provincia toscana (Livorno) ed è una figata pazzesca, un bellissimo film dove io interpreto il ruolo di Rino, il chitarrista di questa band, i Pluto.

Nel cast ci sono Marco Cocci (Malfunk), nel ruolo del cantante, Claudia Pandolfi (la bassista), Alessandro Roja (il batterista), Frankie Hi MC ed altri grandi nomi del cinema italiano. Insomma un’esperienza bellissima.

Ho scritto poi la colonna sonora insieme a Carlo, anche lui musicista oltre che regista e ti garantisco che piacerà a parecchi rockers e non… si intitola ‘I Più Grandi Di Tutti’ e credo uscirà per fine anno, inizio 2012…

Con la Strana Officina abbiamo invece preso una pausa forzata, credo di almeno un anno.. e se posso darti uno SCOOP… sto lavorando al mio primo disco solista, dove mi cimenterò alla voce.. ma sarà una cosa molto roots, molto rock’n’roll, bluesy ma anche hard e cazzuta… insomma ci sto mettendo un pò tutto il mio bagaglio….

Spero di far uscire l’album come Dario Kappa Cappanera per l’inizio del nuovo anno ed ovviamente Rolando (Cappanera, il cugino ndr) suonerà la batteria con me… Of Course…

Hai in mente qualche tipo di collaborazione con altri musicisti o ti piacerebbe cominciarne qualcuna?

Nel corso della mia carriera ho suonato e collaborato con Francesco Renga, Steve Sylvester, Pino Scotto, GL Perrotti e con questo mio disco solista ho in mente un paio di nomi a cui vorrei arrivare ed avere nell’album… ma adesso è troppo presto per anticipare qualche nome…

Facendo un brevissimo excursus… c’è un mio amico, nonchè direttore della webzine Italia Di Metallo, che è un vostro affezionatissimo fan sin dagli esordi. Al secolo Klaus Petrovic.Vuoi mandargli un saluto e dedicargli qualche parola?

Certo! Klaus, facciamo spesso e volentieri interviste per Italia Di Metallo, tutti gran bravi ragazzi e con molta dedizione alla causa. Gli mando un metallico saluto caloroso!

Bene, augurandoti tutto il meglio per tutto (scusa il gioco di parole), ti ringrazio per avermi dedicato un pò del tuo tempo prezioso e ti lascio concludere come meglio credi…. A presto! 

Grazie a te, e tutti voi per il preziosissimo supporto… scusa anzi tu per il ritardo ma sono stato veramente incasinato. Consiglio a tutti i miei fan di andare a vedere ‘I Più Grandi Di Tutti’, il mio primo film, ne vedrete delle belle… lo sapete che il Kappa non vi delude mai Ahahahah!!!

Rimanete voi stessi e rockeggiate il più possibile, morte al Pop!!!

Per seguire Dario Cappanera:

a cura di Francesco “Chiodometallico” Russo