LE 10 REGOLE DEL POGO: cose da sapere prima di pogare!

LE 10 REGOLE DEL POGO: cose da sapere prima di pogare!

Suppongo che, tutti voi che ci seguite, conoscete bene cosa venga indicato con il termine Pogo, ma cosa che non tutti sanno, soprattutto i più giovincelli o i più fuori di testa, è che nel tempo si sono instaurate una sorta di “regole” non scritte inerenti l’arte del pogare.

Con questo articolo informativo (scritto principalmente per sfizio) vorrei indicare alcune norme comportamentali che vengono messe in atto (o almeno, dovrebbero) durante i concerti metal, punk e rock, nell’area del pogo. Perché, fissiamocelo nella testa, c’è un area delineata dove si poga, denominata Moshpit (o Circlepit, qualora si iniziasse a girare intorno nella suddetta area), dove chi ne resta fuori evidentemente non ha intenzione di vedervi pronti a saltargli addosso, per cui è buona norma che ciò non avvenga.

Cos’è il Pogo?

Piccolo accenno all’origine di questa “attività” (o sorta di “danza”, come alcuni la definiscono) per dire che il pogo nasce durante i primi concerti punk, negli anni settanta. Inizialmente era definito con il termine pogare l’agitarsi in un punto durante un concerto, seppur non mancavano anche alcune spinte; ma in maniera parecchio violenta, se facessimo un paragone con i giorni nostri.

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Come si poga? Quali sono le regole?

Ecco, dunque, alcune linee guida che faranno sì (soprattutto per i più giovani) che si possa andare a pogare ad un concerto evitando, o quanto meno limitando, dolori e danni verso se stessi ma soprattutto verso gli altri compagni di concerto (non metterò punti numerati, poiché non vi è una “regola” che venga prima o dopo dell’altra, in termine di importanza):

Tirare fuori chi sta male

Se notate che qualcuno durante il Pogo si sente male aiutatelo a tirarsi fuori. Nei grossi eventi, con un relativo grande Moshpit, non sempre ci si accorge di chi si sente male; ma se scorgete un evento simile non esitate a chiedere una mano agli altri pogatori per sollevare e tirar via dal Pogo chi sta male. (ovviamente dopo averlo chiesto al diretto interessato, potrebbe essere semplicemente esausto e nulla di più).

Nel pogo si spinge e non si tira

Nel Pogo si spinge (con le mani o a spallate), non si tira, magari dal braccio o dalla maglietta. Se tirate qualcuno rischiate con più probabilità di farlo cadere o, se cede l’ancoraggio, di cadere voi come dei fessi. Oltretutto le spinte vanno date con le mani o a spallate morbide, non siate duri. E’ consigliato essere elastici e pronti a saltare e rimbalzare sui colpi che si ricevono. Non farete e non vi farete male. Ricordatevi sempre che siete li per divertirvi e non per massacrarvi!

Aiutare chi cade

Se qualcuno durante il Pogo cade per terra, fategli da scudo con il vostro corpo mentre tendete la mano per aiutarlo a rialzarsi. Potrebbe succedere anche a voi, e sono certo che un aiuto vi farebbe piacere. State certi che anche gli altri in mezzo al pogo eviteranno di venirvi addosso se noteranno che state aiutando qualcuno. “Il Pogo è bello, ma senza morti è meglio!”

Tenere le mani a posto, senza fare i birbanti

Ho notato in più occasioni che qualche “furbetto” approfitta di un contesto come il Pogo per allungare la manine birbanti verso eventuali donzelle intente a divertirsi. Le ragazze che pogano non sono lì in mezzo per darvela o per fare le groupies, anche loro, come voi, vogliono solamente sfogare l’energia accumulata con la musica e divertirsi. E’, tra l’altro, mancanza di rispetto e maleducazione, oltre che un rischio – poiché potreste ritrovarvi davanti a voi il fidanzato ben impostato (e incazzato) che non farà finta di niente. E poi, perché rovinare il divertimento al gentil sesso? Se volete trovare una figa così facile andate a puttane no? I pogatori più rispettosi normalmente intervengono in difesa della donzella.

 

Pogo al Wacken Open Air (photo by Sean Gallup)

 

Divertirsi e non picchiarsi

Tra i primi motivi per cui si va ai concerti e decidere di lanciarsi nel Pogo è principalmente divertirsi. Non siete lì in mezzo per litigare con qualcuno o per lottare. Non vi trovate tra nemici avversari! Gli altri ragazzi presenti nel Moshpit sono anch’essi lì per lo stesso motivo. Vige, di norma, una sorta di “fratellanza giocosa” fra i presenti al concerto, tra la gioia di assistere all’esibizione della band del caso e lo sfogare l’energia trasmessa dalla musica. Può capitare di farsi del male a vicenda, non volendolo e ci sta, ma è buona norma scusarsi se ciò avvenisse; magari con relativa pacca sulla spalla e facendosi il segno delle corna a vicenda. In fondo potrebbe capitare ad ognuno di ricevere una botta violenta nella bolgia, che non significa un intenzione di far del male.

Quando poghi tieni i gomiti e le ginocchia basse

Una cosa tediosa e pericolosa (oltre che bastarda) è lanciarsi nel Pogo agitandosi con gomiti alzati o muovere le gambe a mò di ginocchiata – cosa che spesso avviene ai concerti hardcore. Riprendendo il punto sopra, non siete li per picchiarvi o lottare, per cui non dovete far del male a nessuno. Se siete dei violenti o cercate rogne credo che abbiate sbagliato posto, andate nei peggiori bar di Caracas o altrove. Tra l’altro, tenendo i gomiti alzati, rischiate anche di vedervi arrivare una spallata sul costato dalla quale non potrete pararvi, e lì saranno dolori!

Prima di pogare allacciatevi le scarpe e stringete i denti

E’ inteso che conviene sempre controllare di avere le stringhe delle scarpe ben allacciate, altrimenti la caduta ve la cercate anche un po’ voi. Inoltre è suggerito di tener stretti i denti, perché terminare il pogo con la lingua mozzata non credo sia una grandissima gioia!

Rispettare sempre chi non poga

Come anticipato nelle righe di prefazione, non tutti pogano ai concerti, per cui, se qualcuno non si addentra nel moshpit evitate di andargli addosso. Nessuno viene a farvi questioni se volete pogare ma, al contempo, non dovete infastidire chi non Poga. Dall’altro lato, se qualcuno non vuol pogare è bene che si tenga a distanza di sicurezza dal Moshpit.

Solitamente il Moshpit si genera poco dopo le prime file (chi sta nelle prime file sotto al palco tende più a seguire da vicino la band senza “andare in battaglia”) o a circa metà area tra il palco e la fine del pubblico. Ma in generale non vi è una regola prestabilita che indichi dove si può pogare o meno.

C’è da dire anche che il pogo ha sempre inizio con qualcuno che tira un altro, ma se ciò è già avvenuto, rispettate chi si tira indietro dalla calca!

Non dare mai le spalle al pogo

Se siete nel bordo, quindi nella zona che delinea il Moshpit, non date mai le spalle verso il Pogo poiché potrebbe risultare pericoloso o comunque tedioso. Non potrete tener d’occhio se qualcuno sta per arrivarvi addosso e quindi ricevere un urto inaspettato che potrebbe farvi cadere o farvi male, in quanto impreparati!

Imparare a pogare è la prima cosa da fare

Come ultima linea guida mi sento di dire imparate a pogare se non l’avete mai fatto. Troppa gente che non sa farlo si lancia in mezzo al Moshpit combinando solo cazzate con il rischio di farsi male ma soprattutto far male agli altri!

Certo, non esiste la scuola del Pogo, ma quanto meno partite con l’idea che si tratta di divertimento, durante il quale nessuno ha intenzione di farsi male e di far male. E’ solo uno sfogo a séguito di tanta energia scaturita dalla musica che si ascolta.

Oltre al pogo potrebbe aver luogo qualcos’altro…

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Oltre al Pogo, come credo sappiate un po’ tutti, nel Moshpit potrebbero aver luogo anche il Wall Of Death, lo Stage Diving ed il Crowd Surfing di cui vi riporto una descrizione breve ma precisa.

Wall Of Death

Avviene con il pubblico che si schiera su due “fazioni” opposte, come se fossero due eserciti in battaglia pronti all’attacco (per intenderci), e ad un segno di inizio (solitamente dettato dall’attacco di una canzone o dal leader della band che incita la folla) le due “schiere” di fans partono di corsa arrivando all’impatto.

Stage Diving

Avviene quando qualcuno del pubblico o un musicista dal palco si tuffa sulla folla sottostante, con la speranza che venga preso (di norma viene preso, ma dovete avere una folla abbastanza folta o comunque adeguatamente partecipe).

Crowd Surfing

E’ quando qualcuno del pubblico (o un musicista) viene fatto passare sulla folla, passando da mano a mano. Di norma viene fatto innalzare da qualcuno, ma succede spesso e volentieri dopo lo Stage Diving.

…e ora tutti a pogare!

A cura di Francesco “Chiodometallico” Russo